Bitcoin & Co.: 3 criptovalute che possono salire del 300%

Ecco un tris di criptovalute che offrono evidenti vantaggi competitivi e differenziazione rispetto ad altre.

I mercati azionari da sempre sono visti come un asset che nel tempo ha regalato grandi soddisfazioni agli investitori. Anche gli ottimi numeri dell’equity però impallidiscono di fronte alle straordinarie performance msse a segno da numerose criptovalute.

A quanto pare però la festa non è affatto finita, visto che diverse valute digitali offrono ancora vantaggi competitivi, differenziazione e appeal nel mondo reale.

Sean Willias, uno dei collaboratori di The Motley Fool, ha individuato tre criptovalute che potrebbero quadruplicare di valore o anche più entro il 2025.

Algorand

Algorand offre vantaggi competitivi evidenti in termini di velocità e scalabilità, basti pensare che a dicembre 2021, la rete gestiva 1.162 transazioni al secondo e l’invio di file, dati o denaro ha raggiunto la sua destinazione ed è stato convalidato/regolato in meno di cinque secondi.

Un tempo decisamente più contenuto di quello del Bitcoin e di Ethereum, pari rispettivamente a 60 e 6 minuti, e ciò dimostra quanto più veloce sia Algorand rispetto alle reti blockchain più popolari.

Algorand è anche un passo in avanti nella sicurezza del network, perchè i detentori di questa criptovaluta vengono scelti in modo casuale e segreto per votare proposte e proporre blocchi.

Questa componente di randomizzazione, unita a un interesse acquisito nel successo della rete, rende altamente improbabile che i piccoli player siano in grado di interrompere la rete.

IOTA

Una seconda criptovaluta che ha il potenziale per salire alle stelle del 300% o più entro il 2025 è la meno nota IOTA (CRYPTO:MIOTA).

Le sue due principali qualità sono l’unicità e un network superiore: il più grande fattore di differenziazione con IOTA è che in realtà non è basato su blockchain.

Questa criptovaluta usa il Tangle, un protocollo software basato su grafici aciclici diretti e visceralmente diverso dal protocollo blockchain.

Per inviare una transazione IOTA, il dispositivo del mittente deve semplicemente verificare due transazioni precedenti nel Tangle, effettuando Proof of Work con difficoltà molto bassa.

Seguire questa strada permette di raggiungere un duplice obiettivo in termini di velocità e di costo, visto che a differenza della ret blockhain si evitano problemi di congestione e rallentamento. In aggiunta a ciò, le transazioni sono gratuite e non c’è nessuna separazione tra miners e utenti.  

Un’altra notizia entusiasmante per IOTA è il lancio dello staking, avvenuto il mese scorso. Gli investitori possono ora puntare le loro monete per guadagnare gettoni Shimmer o Assembly.

Infine, un ultimo motivo che convincerà ancora di più del potenziale di IOTA è la sua partnership con la società di soluzioni informatiche Dell Technologies. IOTA collabora con Dell per analizzare l’affidabilità dei dati prima che vengano utilizzati da un’applicazione.

Avalanche

Un’altra ciptovaluta molto promettente che può apprezzarsi del 300% o anche più entro la metà di questo decennio è Avalanche (CRYPTO:AVAX).

Questa valuta digitale offre un chiaro vantaggio competitivo e compatibilità che la maggior parte degli altri progetti blockchain non può vantare.

La velocità e la scalabilità sono davvero importanti nel mondo delle criptovalute ed è fondamentale che i progetti blockchain forniscano miglioramenti dimostrabili per invogliare le aziende e i consumatori a passare alla blockchain.

Secondo gli sviluppatori, la rete Avalanche è in grado di gestire più di 4.500 transazioni al secondo, completando ognuna di queste in meno di due secondi.

È molto più veloce dell’infrastruttura di pagamento esistente e anni luce più veloce del Bitcoin e di Ethereum, rispetto alle quali anche le commissioni di transazione in molti casi sono considerevolmente più basse.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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