MicroStrategy compra $ 10 milioni di Bitcoin e respinge le voci di “margin call” dollaro

Michael Saylor, CEO di MicroStrategy, annuncia l'acquisto di $ 10 milioni in Bitcoin e nega che l’azienda abbia avuto un “margin call”.

Con un tweet del 29 giugno Michael Saylor fa sapere che MicroStrategy va all’assalto del bear market e acquista 10 milioni di dollari di Bitcoin.

D’altronde in più o occasioni il più grande delle balene del mercato ha sempre dichiarato di non tenere il ribasso e di avere fiducia nei BTC che vede una riserva di valore sul lungo periodo.

L’azienda possiede adesso quasi 4 miliardi di dollari di criptovalute che intende custodire sul lungo periodo con una fiducia estrema nel rialzo di prezzo dopo la regolamentazione.

Michael Saylor compra altri 10 milioni di Bitcoin 

MicroStrategy di Saylor, che è il più grande investitore di BTC di tutti i tempi, ha acquistato al prezzo medio di 20.818 euro ad unità altri 480 Bitcoin per un valore di 10 milioni di dollari che si sommano ad un patrimonio già cospicuo. 

Secondo quanto riportato da Saylor stesso adesso la sua azienda possiede 129.666 BTC, che sono pari a 3,98 miliardi di dollari, acquistati ad un prezzo medio di 30.664 dollari a token.

L’acquisto cospicuo di BTC da parte di uno dei più grandi investitori, che al momento a causa del bear market vede i suoi capitali ridotti, dovrebbe servire almeno a calmare gli animi rispetto al futuro della moneta digitale più famosa del mondo.

Anche perché il drastico crollo della moneta che è scesa sotto i 20.000 dollari è inferiore al prezzo medio a cui tutta la fornitura di BTC di MicroStrategy è stata acquistata.

In molti temevano che le enormi perdite potessero mettere in crisi l’azienda che invece a sorpresa piuttosto che andare in bancarotta continua nel suo acquisto  di BTC.

MicroStrategy e le voci di un “margin call” per il prestito da Silvergate

Con i Bitcoin sotto i 20.000 la posizione di MicroStrategy che ha riconvertito tutti i suoi capitali in criptovalute ammonta a circa 2,6 miliardi di dollari. Il che, facendo due calcoli, vuol dire che l’azienda è in rosso e la perdita è di circa 1,4 miliardi di dollari.

La situazione aveva spinto molti a dubitare che versasse in buone acque, eppure il suo CEO rimane convinto e ancorato ad una previsione assolutamente rialzista.

In realtà, la mossa di acquistare i BTC sembra fatta per placare delle voci in particolare. Qualche settimana fa si era diffusa la notizia che MicroStrategy avesse avuto un “margin call” dalla Silvergate, la società che ha prestato a Saylor 205 milioni di dollari a marzo scorso per acquistare Bitcoin.

Il margin call, in italiano “richiamo di margine” è una situazione che si verifica quando ad un conto trading, presi dei soldi in prestito, viene richiesto di integrare l’importo di sicurezza, se si vuole tenere la posizione aperta sui mercati.

Saylor nega che ci sia stato richiamo di margine per il prestito di $ 205 milioni

Il timore degli investitori era che l’azienda fosse costretta a vendere parte dei suoi Bitcoin al fine di ottenere liquidità. Saylor ha pubblicamente dichiarato che non c’è stato nessun “margin call” da Silvergate e che la società non ha assolutamente problemi di liquidità. La mossa di acquistare altri 480 BTC serve anche a dimostrare proprio questo. 

Nelle sue dichiarazioni ha anche aggiunto che prima che si verifichi una situazione per cui ci sia un richiamo di margine i BTC dovrebbero scendere a 3.500 dollari a unità.

Leggi anche: Bitcoin: l’incredibile previsione di Michael Saylor

Il crypto-entusiasmo di Saylor non si spegne mai

Quello che a parole il CEO di MicroStrategy ha sempre sostenuto è che lui vede i Bitcoin come un bene rifugio da custodire a lungo periodo.

Il percorso di Saylor e dei Bitcoin prende le mosse ad agosto 2020 quando MicroStrategy compra, con un investimento piuttosto cospicuo, BTC per l’equivalente di 425 milioni di dollari.

Allora il perché della scelta fu spiegato nel tentativo di proteggere i capitali aziendali all’inflazione del dollaro.

Riguardo le criptovalute in genere egli ha sempre sostenuto che queste sono un bene rifugio migliore anche di asset come l’oro, poiché non essendo un bene fisico non c’è nulla che possa distruggerli. Le applicazioni di finanza decentralizzata (Dapp) utilizzano infatti la blockchain che non è un server centrale che può essere spento.

Cosa porta il CEO di MicroStrategy a tanto ottimismo verso i Bitcoin

Saylor non si dice preoccupato poiché la condizione in cui al momento versano i Bitcoin sul mercato è l’effetto di una situazione macroeconomica su cui operano una serie di fattori, come l’aumento dei tassi di interesse della banca centrale statunitense (Fed). Ma si ritiene anche fiducioso che terminato il bear market i BTC, potranno riprendere immediatamente la quota di prima 

Questo ottimismo è dovuto a due fattori: la possibile regolamentazione degli asset crittografici da parte delle autorità USA e l’arrivo dell’Halving a fine 2024, che dimezza le ricompense dei miners ma comporta un rialzo di prezzo. Se questo non dovesse accadere e BTC dovessero non innescare un trend marcatamente rialzista l’effetto su MicroStrategy, che ha un’esposizione di 4 miliardi, sarebbe devastante sia per l’azienda e che per la criptovaluta stessa.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
797FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate