Bitcoin, halving in arrivo! Cosa sta per succedere ai BTC?

Uno dei principali responsabili dell’esplosione del prezzo #Bitcoin e un fenomeno chiamato #halving. Ma che cos’è e perché ha tanta importanza?

I Bitcoin in assoluta ascesa superano la soglia dei 44.000 euro a unità! Tante le buone premesse per questa esplosione che potrebbe essere solo l’inizio di un nuovo massimo storico in vista.

Quello che infatti nelle previsioni sul prezzo Bitcoin non bisogna mai scordare è l’enorme influenza che su di esso ha un fenomeno chiamato “halving”.

Con halving si intende un fenomeno, scritto nel codice sorgente dei Bitcoin, che determina un rialzo netto del prezzo del token al fine di bilanciare domanda e offerta. 

Questo perché i BTC non sono infiniti come spesso si crede, ma se ne possono creare solo 21 milioni e per ragioni dovute al codice sorgente, in modo che quando la domanda aumenta al contempo diminuisce l’offerta.

Con halving si intende un evento che si inserisce in questo complesso sistema per cui ogni tot di tempo, in media ogni quattro anni, si dimezza la ricompensa di quelli che coniano nuovi Bitcoin con il mining, ma al tempo stesso per limitare le perdite il valore della moneta schizza.

Il prossimo halving è previsto per il 2024 e fino adesso in occasione di tale evento la moneta ha sempre registrato un nuovo massimo storico e ancor di più potrebbe adesso che è sostenuta da novità importanti. Ad esempio, il prossimo e annunciato investimento di Terra pari a ben 10 miliardi di BTC e la volontà del presidente statunitense Joe Biden di ragionare sulla regolamentazione delle criptovalute, che potrebbero portare i BTC alla data dell’halving su un terreno già completamente favorevole ad una nuova esplosione di prezzo.

Cerchiamo di fare il quadro della situazione e anche di spiegare in che modo questo evento chiamato halving possa avere tanta influenza sul prezzo BTC.

Le connessioni tra il fenomeno chiamato “halving” e l’andamento del prezzo Bitcoin

Capire il funzionamento dei Bitcoin non è semplicissimo anche perché questo è piuttosto complesso se analizzato nei dettagli tecnici, ma cercheremo di spiegarlo nel modo più semplice possibile al fine di far comprendere quale sia l’effetto di questi evento chiamato halving sul prezzo dei Bitcoin e perché esso si verifichi.

Il punto di partenza da cui dobbiamo iniziare è sempre la proprietà che i Bitcoin hanno in comune con l’oro e cioè la scarsità.

I BTC sono strutturati in modo che il mining permetta l’estrazione di solo ed unicamente 21 milioni di token e non uno di più. Questo perché il fatto di essere un bene limitato come l’oro è uno dei fattori che ne fa lievitare il prezzo secondo il rapporto di domanda e offerta. Man mano che si procede all’estrazione di nuovi Bitcoin diventa sempre più difficile il mining degli altri.

Questa complessa struttura che sono i Bitcoin è organizzata perché il processo di estrazione cioè di creazione di nuovi token avvenga mediante operazioni che richiedono hardware potenti. I miners, cioè coloro che “estraggono i Bitcoin” tra le altre così convalidano le transazioni e lo fanno aggiungendo “blocchi” alla rete Blockchain.

Ogni 210.000 blocchi aggiunti si verifica l’halving, cioè i miners che per il loro lavoro vengono pagati con nuovi Bitcoin estratti ricevono la metà delle ricompense. Per evitare quindi che il lavoro non sia più redditizio come prima all’halving, cioè al dimezzamento sei premi dei miners, segue sempre un aumento del prezzo dei Bitcoin, in modo che la ricompensa dei miners si quantitativamente minore, ma la moneta vale infinitamente di più sul mercato.

È possibile violare il codice sorgente Bitcoin per impedire l’halving e coniare infiniti token?

Violare il codice sorgente Bitcoin, anzi i codici, è una cosa possibile più nella teoria che nella pratica.

Perché a parte l’invulnerabilità dimostrata fino adesso della tecnologia Blockchain non c’è davvero nessuno che sia interessato a farlo.

Il fatto che i Bitcoin sono in numero definito e che si verifichi l’halving rappresenta per investitori e miners qualcosa di molto più redditizio rispetto a coniare infiniti Bitcoin.

Per apportare modifiche alla rete c’è bisogno poi del consenso unanime dei miners i quali sono i primi a non volere che questo accada. Anche perché il sistema è organizzato in modo che dopo il mining di tutti e 21 i milioni di Bitcoin i miners ricevono comunque una ricompensa con le transazioni che convalidano.

Quanto influisce davvero l’halving sull’andamento del prezzo Bitcoin?

Ad onor del vero diciamo che fino adesso il verificarsi dell’halving ha effettivamente influito positivamente ed efficacemente sul prezzo BTC.

Tuttavia una buona parte di analisti di mercato ritiene che proprio il consolidarsi dei mercati porterà l’halving ad avere sempre meno influenza sull’andamento del prezzo BTC.

Basti guardare al rally attuale dei BTC che, dopo lo schianto sui mercati di iniziò anno, sono risaliti per ragioni che andremo meglio approfondire nel prossimo paragrafo.

Ad ogni modo, il prossimo halving è previsto per il 2024 e questa nuova e recente ascesa dei Bitcoin potrebbe far giungere la criptovaluta a questa data già volando sui mercati.

Oltre al fenomeno chiamato “halving” cosa influenza l’andamento del prezzo Bitcoin?

Abbiamo già detto comunque che nel futuro dei Bitcoin sui mercati l’halving ha un ruolo marginale e tanti altri fattori concorrono a determinarne il prezzo.

Per capire come avviene questa influenza macroeconomica dobbiamo tornare indietro di qualche mese a gennaio e analizzare le motivazioni del crollo che hanno avuto le criptovalute ad inizio anno, dove i BTC sono scesi a quasi 35.000 dollari a unità. 

Responsabile diretta del collasso delle criptovalute è stata la ben nota FED, la banca centrale statunitense, che lieta annunciava la sua volontà di aumentare i tassi obbligazionari e prosciugare i mercati.

La sola dichiarazione della FED, senza che l’aumento dei tassi di interesse fosse di fatto avvenuto è bastato a causare lo schianto degli asset crittografici sui mercati, Bitcoin in primis.

Cosa ha causato il recente rally dei Bitocin sul mercato degli ultimi giorni?

Negli ultimi tempi i Bitcoin hanno però visto un nuovo rally al rialzo e ora hanno toccato i 45.00 dollari a unità.

Questa volta la spinta principale per il nuovo trend rialzista la si deve comunque alle autorità USA con Joe Biden, il presidente statunitense, che ha firmato un ordine esecutivo al fine di ragionare sulla  regolamentazione delle criptovalute e forse persino coniare il “dollaro digitale”. 

Ancora, a questa spinta rialzista si è unità un’altra grande notizia, Terra che è la società che ha sviluppato la omonima Blockchain su cui opera la criptovaluta LUNA e lo stablecoin UST ha confermato le intenzioni di procede all’acquisto di ben 10 miliardi di dollari solo in Bitcoin al fine di garantire proprio lo stablecoin.

Si tratterebbe del più grande acquisito di BTC mai avvenuto fino adesso è che porterebbe Terra ad essere anche il primo detentore di Bitcoin al mondo con conseguenze incredibili sul prezzo della criptovaluta.

Insomma, tante le novità all’orizzonte che nelle previsioni del prezzo Bitcoin vedono ormai la fine dei tempi duri e l’inizio di un nuovo trend rialzista che porterà la moneta verso un nuovo massimo storico.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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