Cosa sta succedendo al mercato azionario cinese: la risalita è vicina?

L'economia cinese è pronta a ripartire e trainare il mercato azionario del paese nell'anno del dragone. Ecco le previsioni degli esperti.

C’è ottimismo da parte degli investitori riguardo al mercato azionario cinese, per gli esperti l’anno del dragone potrebbe portare un rilancio dell’economia e delle azioni.

Si stima, infatti, un aumento della domanda, soprattutto sul piano dei viaggi, ma anche sul piano tecnologico. Ecco le previsioni degli esperti.

Economia cinese sorretta dal “dragone”

Il 10 febbraio avrà luogo il capodanno cinese e con esso, l’inizio del nuovo anno zodiacale sotto il segno del drago, un segno che simboleggia forza e fortuna per il paese. Per essere più precisi il 2024, per il calendario cinese, sarà l’anno del Drago di Legno verde, quinta creatura dello zodiaco e simbolo di potere, nobiltà, onore, fortuna e successo.

Secondo la tradizione, l’anno del Drago è un anno di cambiamento, di ambizione e allo stesso tempo di protezione per coloro che cercano di cambiare la propria vita, di conseguenza, per la tradizione, l’anno del Drago è un anno di cambiamento che si riflette anche nelle decisioni e nelle scelte economiche, politiche e commerciali del paese.

Mettendo da parte però i significati simbolici e lo zodiaco, per il 2024 si attende concretamente un rilancio dell’economia cinese, in risposta al calo che ha attraversato il 2023 ed è proseguito ad inizio 2024, soprattutto nel settore immobiliare la cui crisi, iniziata nel 2021 ha fortemente influenzato l’economia cinese degli ultimi 30 mesi, si stima tuttavia che tale crisi possa essere giunto alla propria conclusione.

Fine della crisi cinese?

Per gli esperti la crisi immobiliare cinese è prossima alla fine e di conseguenza, la sua influenza negativa sull’economia cinese sta diminuendo. In questa fase, la Cina sta sperimentando l’effetto ricchezza, un rilancio dei consumi dovuti ad una maggiore liquidità dei cinesi al fronte di un interruzione degli acquisti immobiliari. In altri termini, la crisi immobiliare ha rilanciato i consumi interni, consumi che rimangono più bassi rispetto alla maggior parte dei paesi sviluppati.

Boom della mobilità elettrica in Cina

Uno dei settori che ha visto una forte crescita è quello dei veicoli elettrici, la mobilità elettrica in Cina, nel 2023, è cresciuta di oltre il 38%, questa crescita è dovuta principalmente ai prezzi, mediamente molto bassi e accessibili, inoltre, questi prodotti a buon mercato, si stanno affacciando anche su mercati esteri, soprattutto mercati emergenti, sottraendo significative quote di mercato a marchi storici che danno poca attenzione alla mobilità elettrica a buon mercato.

Aumento della domanda di viaggi

L’anno del drago è un anno di cambiamento, in cui viaggiare è quasi un dovere tradizionale, e questo si riflette in un incremento della domanda di viaggi. Secondo le stime, nel 2024 potrebbe registrarsi un significativo incremento dei viaggi, superiore al 300% rispetto al 2023.

Secondo le prime stime, le mete più ambite sono località vicine come il Giappone, Malesia, Vietnam, Corea del Sud, Singapore, ma non mancano Europa e Stati Uniti tra le destinazioni ricercate dai turisti cinesi.

Crescita del settore industriale

Sul fronte tecnologico e industriale, la Cina continua a correre, a velocità crescente, approfittando del vantaggio dell’arretratezza che le consente di accedere, con costi ridotti, alle più moderne conoscenze tecnologiche, ne consegue un innovazione fiorire, che tuttavia incide poco sulla debolezza economica del paese.

Secondo gli esperti di Comgest che hanno visitato la fiera industriale di Shanghai, tenutasi a novembre 2023, la domanda di automazione è in crescita, soprattutto nel settore automobilistico, nella robotica e nei processi di produzione industriale in generale e, secondo i rappresentanti di aziende come Delta, Inovance, Fanuc, Yaskawa e Siemens, diverse aziende cinesi hanno già conquistato significative quote di mercato nella produzione di tali soluzioni.

Non manca l’innovazione sul piano tecnologico, la Cina ha infatti recentemente presentato il primo chip realizzato con tecnologia a 7 nanometri, la cui efficacia non è stata ancora opportunamente testata, ma rimane un importante traguardo che potrebbe avere un significativo impatto sull’economia cinese del 2024.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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