Investire in una casa al mare conviene?

Con i recenti cambiamenti nel settore immobiliare, molti si chiedono se comprare una casa al mare sia un buon affare o se convenga affittare

Investire in una seconda casa al mare è una scelta non semplice che può sollevare dubbi e perplessità, soprattutto a seconda delle varie destinazioni d’uso dell’immobile, l’investimento infatti può essere più o meno conveniente a seconda che si voglia acquistare una casa per le vacanze o si voglia mettere a reddito l’immobile acquistato. Cerchiamo allora di capire cosa pensano gli esperti del settore.

Pro e contro di dell’investire in una casa al mare

Investire in una casa al mare, indipendentemente dalla destinazione d’uso, che sia una casa da affittare o una casa per le vacanze, significa acquistare una seconda casa.

Il primo vantaggio di una casa al mare è rappresentato dalla possibilità di mettere tale appartamento in affitto, sfruttando opzioni di affitto a breve termine in modo da poter generare una rendita e poter comunque disporre dell’immobile per le proprie vacanze. di contro tuttavia, tale soluzione può generare diversi livelli di entrata che dipendono prevalentemente dalla posizione dell’immobile.

Se in alcune località è infatti possibile sfruttare gli affitti a breve per tutto l’anno, in alcune località tale opzione potrebbe essere redditizia solo per pochi mesi all’anno, nello stesso periodo in cui cadrebbero le tue vacanze.

Vi sono tuttavia località marittime in cui, i guadagni generati per pochi mesi all’anno, in particolare nell’alta stagione, sono sufficienti a coprire ampiamente le spese annue dell’immobile e costituire una seconda rendita.

Disporre di una casa in una località marittima, utilizzata per affitti a breve termine, come anticipato, comporta il grande vantaggio di poter disporre a proprio piacimento nell’immobile, e quindi di disporre di un appartamento per le proprie vacanze. Questa soluzione non è invece possibile se si procede con affitti a lungo termine.

Quali sono i costi di una casa vacanze

Come anticipato, sfruttare un immobile per affitti a breve termine, può essere più o meno redditizio a seconda della località, e in alcune località, le entrate generate nell’alta stagione possono anche coprire le spese annuali e di gestione dell’immobile, ma di che spese si tratta?

Uno dei principali problemi delle località marittime è che gli immobili in quelle zone sono facilmente deteriorabili e soggetti a danni di vario tipo, per queste ragioni è fortemente consigliato l’affiancamento di un assicurazione immobiliare. Se poi l’immobile è molto vicino al mare, o addirittura a ridosso delle spiagge, questo garantisce da un lato possibilità di affittare l’immobile a prezzi elevatissimi, ma lo espone al rischio di inondazioni e mareggiate.

In ogni caso, la manutenzione, soprattutto se si fa un uso commerciale dell’immobile, è una delle voci più importanti del bilancio immobiliare. Sarà infatti necessario sistemare l’immobile e garantire condizioni ideali ai propri inquilini, siano questi a breve o lungo termine.

Quanto si guadagna da una casa al mare

Come anticipato, i guadagni di una casa al mare dipendono da molti fattori, uno su tutti la località, seguito immediatamente dalle condizioni dell’appartamento e dalla strategia di marketing che si utilizzerà.

Un appartamento in buone condizioni, in una località ricercata, potrà facilmente generare profitti, anche senza una buona strategia di marketing.

Bisogna tuttavia prestare attenzione ai costi e alla legislazione in particolare alle leggi locali riguardanti le case vacanze. Per essere più precisi, in Italia gli affitti a breve termine sono permessi dalla legge, chiunque quindi può, in teoria, mettere in affitto il proprio appartamento per qualche settimana o mese all’anno. Tuttavia, a seconda dell’attività, potrebbe essere necessaria una licenza. Inoltre, gli standard e le possibilità di affitto dipendono molto dalla legislazione locale.

Molti comuni italiani infatti non consentono l’attività di affitta camere o affitti a breve termine sul proprio territorio.

Meglio comprare o affittare una casa vacanze?

Veniamo ora al nocciolo della questione, ovvero, se si vuole investire in una casa vacanze è più conveniente comprare o affittare a lungo termine un immobile da utilizzare poi per affitti a breve termine?

La risposta come facilmente intuibile dipende, ancora una volta, dalla località e dai contratti, se si riesce ad ottenere un contratto di affitto che consente di subaffittare il proprio appartamento e si riesce con l’immobile a generare un rendimento superiore alle spese fisse, ovvero ai costi d’affitto a lungo termine, allora affittare un appartamento per le vacanze potrebbe essere più conveniente che acquistare un immobile.

Questo perché affittando un appartamento a lungo termine e subaffittando lo stesso appartamento a breve termine, sarà possibile generare una fonte di entrate tali da coprire le spese fisse e generare una rendita e dei profitti a breve termine. Diversamente, acquistare un immobile da mettere in affitto, può garantire guadagni più alti, perché non ci sono troppe spese fisse da affrontare, tuttavia, prima che l’immobile generi effettivamente dei profitti, sarà necessario coprire le spese di acquisto dell’appartamento.

In altri termini, affittare a lungo termine un appartamento da subaffittare a breve termine, presenta guadagni minori, ma un costo d’ingresso più basso, inoltre è possibile disinvestire nel breve periodo, e, se l’investimento non è sufficientemente redditizio, è possibile spostare l’investimento altrove. Acquistare un immobile invece, richiede un costo d’ingresso molto elevato, al fronte di guadagni potenzialmente più alti, ma un maggiore rischio di liquidità, se infatti l’immobile non sarà sufficientemente redditizio, spostare l’investimento altrove potrebbe essere complicato e costoso.

Affitti in aumento

Per effetto di queste strategie di investimento, il mercato degli affitti in Italia ha registrato un costante aumento dei prezzi negli ultimi anni, in particolare nelle località vacanziere, in montagna, al mare e nelle città d’arte. Non è quindi un caso se, tra le città ad aver registrato i maggiori rincari per gli affitti a lungo termine, negli ultimi 12 mesi, sia proprio la città italiana che ha registrato il maggior numero di turisti nell’ultimo anno, ovvero Firenze.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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