Un nuovo allarme alimentare si aggiunge alla sfilza di richiami che hanno interessato gli scaffali dei supermercati in questo periodo. Questa volta l’allarme è stato lanciato da Eurospin e interessa uno dei prodotti più apprezzati dal nostro palato: le focacce. Infatti, proprio in alcune focacce sarebbe stata rilevata la presenza di ocratossina.
Ma quali sono la marca e il lotto contaminati?
Allarme ocratossina nelle focacce, Eurospin ritira il prodotto
I richiami alimentari sono fondamentali per la nostra salute, in quanto potrebbero evitare conseguenze spiacevoli qualora consumassimo un prodotto ”contaminato”. Di molta importanza risulta essere l’ultimo allarme che coinvolge Eurospin, questo in quanto coinvolgerebbe uno dei cibi di cui la cultura culinaria italiana va più fiera: la focaccia. Infatti, negli ultimi giorni sarebbe stata riscontrata la presenza di ocratossina all’interno di un prodotto di questo tipo, tempestivamente segnalato da Eurospin al Ministero della Salute, imprescindibile per stabilire se un alimento rappresenta o meno un rischio. Ma quali sono la marca e il lotto contaminati?
Allarme ocratossina nelle focacce: ecco marca e lotto contaminati
L’ultimo oggetto di un richiamo alimentare sarebbe la focaccia, un alimento consumato da moltissimi italiani a colazione, pranzo o come spuntino. Dunque, è fondamentale avvisare i clienti, di modo che possano provvedere a liberarsi del prodotto contaminato prima che sia troppo tardi. In particolare, in data 2 dicembre il Ministero della Salute ha pubblicato sul suo portale il richiamo di una focaccia di un discount molto in voga, Eurospin: si tratta delle focacce con olio extravergine d’oliva al 8,7% del marchio Tre Mulini, con formato pari a 200 grammi. Il produttore sarebbe FARTONS POLO, con sede in Spagna, presso Poligono Industrial III, Calle Vimeters, 15- 46120 Alboraya (Valencia). Per quanto riguarda il lotto contaminato, quest’ultimo sarebbe il 223740, mentre la data di scadenza è il 13/01 /2023.
Ocratossina, cosa è e quali sono i rischi che comporterebbe
La presenza di ocratossina (OTA) negli alimenti potrebbe rappresentare un rischio da non sottovalutare per la nostra salute. Innanzitutto, si tratta di una micotossina prodotta naturalmente da alcune muffe, dannosa poiché potrebbe essere genotossica, danneggiando il DNA, e cancerogena per il rene. Inoltre, la sua pericolosità è da riscontrarsi nel fatto che viene assorbita facilmente a livello dello stomaco, in particolare dal tratto gastro-intestinale e dall’intestino, per poi essere diffusa attraverso il sangue, intaccando così reni, fegato, pancreas e muscoli. Per non dimenticare la durata della sua permanenza nell’organismo, corrispondente a ben 35 giorni. Insomma, un pericolo da non ignorare per alcun motivo.