Unione Europea, questi non si fermano

Ci avviciniamo alle elezioni europee che determineranno la composizione del nuovo Parlamento europeo.

Guardate cari ascoltatori io penso proprio che più di così, non si può. Cosa dire? E’ qualcosa di surreale, oppure … siamo alle comiche. Ebbene facciamo un breve excursus, vediamo cosa è accaduto, parliamo dell’Unione europea.

Spesso diciamo Unione europea intendendo alcune delle Istituzioni che la caratterizzano, forse quindi è bene fare un po’ di chiarezza ricordando le principali Istituzioni appunto dell’Unione europea.

Naturalmente non le cito tutte, ma solo le più importanti partendo dal Parlamento europeo, e vabbé qui sappiamo tutti cos’è, la Presidente del Parlamento europeo è la maltese Roberta Metsola.

Passiamo poi alla Commissione europea, che potremmo definire come il Governo dell’Unione europea, alla presidenza della Commissione europea abbiamo la tedesca Ursula Von Der Leyen.

Ed ancora il Consiglio europeo, ossia l’organo formato dai Capi di Stato e di Governo dei 27 Stati aderenti all’Unione europea.

Che non dobbiamo confondere con il Consiglio dell’Unione europea che invece è un organo formato dai Ministri dei vari Stati aderenti.

Da non confondere ulteriormente con il Consiglio d’Europa che non c’entra nulla con l’Unione europea, il Consiglio d’Europa è un’organizzazione internazionale, con sede a Strasburgo, che riunisce 46 paesi democratici europei. La cui missione è quella di promuovere la democrazia e di proteggere i diritti umani e lo stato di diritto in Europa. Questo perlomeno è quanto si legge sulla home page del suo sito internet.

Ma torniamo all’Unione europea ed in particolare al Consiglio europeo, l’istituzione che, come ho detto, è composta dai capi di Stato e di Governo degli Stati membri e dal Presidente della Commissione europea. Ebbene spesso non citiamo e non evidenziamo l’importanza del Consiglio europeo, d’altronde se è formato dai capi di Stato e di Governo degli Stati membri è chiaro che sia un’Istituzione importante.

Anzi forse potrebbe essere considerata l’Istituzione più importante dell’Unione europea visto che proprio questa istituzione è titolare del potere di indirizzo politico. 

Insomma sono proprio i Capi di Stato e di Governo dei 27 Paesi a stabilire l’indirizzo politico, anzi per essere precisi riporto letteralmente dal trattato sull’Unione europea “Il Consiglio europeo dà all’Unione gli impulsi necessari al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti e le priorità generali”.

Come detto poi per completare la formazione del Consiglio europeo ai 27 Capi di Stato e di Governo si deve aggiungere la Presidente della Commissione europea, quindi al momento Ursula Von Der Leyen.

Ed arriviamo a noi.

Tutto ciò che è accaduto negli ultimi anni ha messo in evidenza la debolezza dell’Unione europea, o meglio, potremmo anche ritenere che le crisi che abbiamo subìto, in particolare in questi ultimi anni, avevano proprio lo scopo di imporre agli Stati dell’Unione europea la cessione di ulteriore sovranità, anzi di più, si tratta infatti dell’ultimo passaggio, il passo decisivo verso una vera unione, ossia gli Stati Uniti d’Europa.

Chiaro no? Le celeberrime crisi montiane per imporre cessioni di sovranità.

La Presidente della Commissione europea e membro del Consiglio europeo, ossia Ursula Von Der Leyen, doveva indicare la persona che ufficialmente avrebbe avuto il compito di redigere uno studio che, dopo aver evidenziato le debolezze strutturali dell’Unione europea, doveva quindi indicare le linee guida per pervenire ad un cambio di passo e, di fatto, al superamento dell’Unione europea.

La persona scelta per redigere questo studio, come tutti voi sapete, è risultata Mario Draghi.

Naturalmente avete capito perfettamente che era tutta una sceneggiata, era chiaro quali sarebbero state le “debolezze” che doveva evidenziare lo studio presentato da Mario Draghi, e soprattutto era ancor più chiaro quali fossero gli strumenti considerati necessari per il superamento di tali debolezze.

Insomma è chiaro che era tutta una farsa.

Le debolezze dell’Unione europea che doveva evidenziare Draghi riguardavano, dal punto di vista economico, la scarsa competitività delle economie del nostro Continente, e dal punto di vista politico la mancanza di un esercito comune.

E quale doveva essere la panacea di tutti i mali?

Ma ovviamente la definitiva cessione di sovranità dei diversi Stati che avrebbe così portato al superamento dell’Unione europea ed alla sua trasformazione in Stati Uniti d’Europa.

Un obiettivo che doveva essere raggiunto nel più breve tempo possibile, e, proprio per questo non si poteva attendere l’unanimità dei Paesi aderenti.

Questo è un fatto davvero più che importante, direi fondamentale, secondo Draghi gli Stati Uniti d’Europa devono nascere subito, e qui riporto le sue parole: “con chi ci sta”. 

In questo clima ci avviciniamo alle elezioni europee che, come noto, determineranno la composizione del nuovo Parlamento europeo.

Tuttavia sappiamo, e l’ho appena evidenziato in questo video, che il Parlamento europeo ha quasi compiti eminentemente notarili (non voglio dire che non conta nulla).

Viene solo messo al corrente di quanto è stato deciso in sede di Consiglio europeo prima e Commissione europea poi.

Ma ripeto, anche per cercare di salvaguardare una parvenza di democrazia alla Presidente della Commissione europea e membro del Consiglio europeo spetta il compito di recarsi in Parlamento ed informare appunto gli europarlamentari eletti dal popolo, delle decisioni prese in altri ambiti.

Ed ecco allora che la Presidente del Parlamento europeo, come detto la maltese Roberta Metsola apre la seduta chiamando al palco la Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, la quale appunto doveva mettere al corrente il Parlamento di un fatto non importante, di più!

Un fatto quasi epocale, visto che potrebbe portare al superamento dell’Unione europea ed alla formazione degli Stati Uniti d’Europa.

D’accordo mi direte, ma perché all’inizio hai parlato di “farsa” e di “oggi le comiche”, qui sembra non ci sia nulla da ridere, tutt’altro.

Certo, avete ragione, non c’è proprio nulla da ridere, se non che …

La Von der Leyen inizia, come tutti gli interventi in Parlamento, ringraziando la Presidente Metsola ed i colleghi parlamentari, se non che …

In aula … non c’è nessuno!!! Neanche un parlamentare. Certo adesso forse qualcuno di voi mi farà notare che cinque o sei dei 705 parlamentari europei c’erano, ma io non ne sono certo penso invece che cinque o sei seggi erano occupati da qualche fotografo che voleva riposarsi.

Andate pure a vedere i filmati che girano su internet e ditemi voi se non si tratta di una scena farsesca.

Ebbene vi chiedo, ma la Von Der Leyen, non si è sentita in imbarazzo nel parlare ad una gigantesca aula parlamentare completamente vuota? Ma perlomeno qualche parlamentare dei partiti che sostengono la Von Der Leyen non poteva presentarsi?

Ebbene io vi do la mia risposta alla domanda che vi ho posto, per me la Von Der Leyen non si è sentita in imbarazzo nel parlare al vento, perché si tratta di persona priva totalmente di dignità. Io lo ammetto, al suo posto mi sarei sentito in tale imbarazzo da rassegnare immediatamente le mie dimissioni.

Se quando mi rivolgo al Parlamento non c’è nessuno dei 705 europarlamentari, lo devo intendere come un atto di totale sfiducia nei miei confronti.  

Ma questa, cari ascoltatori è l’Unione europea.

Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti è laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’Università di Padova. Nella sua attività professionale ha collaborato con importanti Istituti Finanziari, ricoprendo diversi ruoli. Giancarlo Marcotti è Direttore Responsabile di Finanza In Chiaro, oltre che curatore della rubrica I Mercati e redattore della sezione portafoglio nella quale, giornalmente, riporterà le scelte di investimento effettuate. Giancarlo Marcotti cura la trasmissione Mondo e Finanza su Youtube di Money.it.
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