Il caso Balocco che vede protagonista Chiara Ferragni si infittisce sempre più, soprattutto dopo che il Tribunale ha accolto il ricorso presentato da parte di numerosi associazioni che hanno fatto un passo avanti. Tante le novità a riguardo: ecco tutti gli aggiornamenti sul caso Ferragni Balocco e cosa rischiano in seguito alla decisione del Tribunale di Torino.
Il caso Ferragni Balocco e il ricorso accolto dal Tribunale
Il periodo di difficoltà vissuto dall’influencer più famosa d’Italia non è destinato a terminare, come dimostra il ricorso accolto dal Tribunale di Torino dopo le proposte da parte di numerose associazioni.
Dopo aver perso soldi a causa del caso Pandono, Chiara Ferragni deve rispondere ad altre accuse che possono essere condotte nei suoi confronti e, una di queste, arriva direttamente dal Codacons. Lo stesso Coordinamento delle associazioni, da sempre impegnato in difesa dei diritti di utenti e consumatori, ha comunicato un’importante novità che coinvolge proprio la celebre imprenditrice digitale:
Con una clamorosa sentenza, il tribunale di Torino ha accolto il ricorso presentato da Codacons, associazione utenti dei servizi radiotelevisi e adusbef.
Il caso si infittisce sempre più, soprattutto a seguito delle attività compiute dall’influencer dietro le presunte collaborazioni con il brand.
Le parole dei giudici in seguito al caso Ferragni Balocco
A essere entrata nel vortice delle critiche non è stata solo Chiara Ferragni, ma anche Alessandra Balocco, a seguito della collaborazione che ha visto l’influencer associata al noto marchio dolciario.
Il Tribunale, infatti, ha sottolineato la mancata chiarezza nella vendita del pandoro firmato Ferragni, facendo intendere che – con il suo acquisto – si potesse contribuire al versamento di proficue donazioni nei confronti dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.
L’inganno che avrebbe portato molti clienti all’acquisto è stato legato anche al prezzo quasi triplicato del pandoro griffato, facendo così supporre che il costo superiore potesse essere associato a una maggiore donazione.
La risposta di Balocco
A seguito del ricorso, però, non è mancata la replica dell’azienda Balocco, la quale ha svelato alcuni retroscena della decisione del Tribunale di Torino.
Il Tribunale, infatti, avrebbe respinto la richiesta di alcune delle associazioni dei consumatori, i quali avrebbero voluto un risarcimento danni con una cifra pari a 1 milione e 500 mila euro.
La questione rimane quindi ancora aperta, dando così a Balocco il tempo di respingere le accuse in seguito al ricorso accolto dal Tribunale.
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