Canapa light come superfood o novel food: è solo un trend?

La canapa light è un argomento molto dibattuto negli anni dalle varie legislazioni in Italia, per via della sua vasta diffusione e dei larghi impieghi

La canapa light è un argomento molto dibattuto negli anni dalle varie legislazioni in Italia, per via della sua vasta diffusione e dei larghi impieghi che consentono di sfruttarne le moltissime proprietà. Fra questi vi è il settore alimentare, in cui la cannabis light, principalmente sottoforma di oli di canapa, si rivela una grande fonte di ricchezza nutritiva.

Canapa leggera: tra salute ed economia

L’integrazione di prodotti a base di canapa leggera negli alimenti trova un forte sostegno nelle interessanti proprietà nutritive di cui godono la cannabis light e i suoi derivati.

Questa pianta, di cui sono già note le applicazioni nei settori tessile ed edilizio, ha un grande valore alimentare ed economico. Integrare l’olio di canapa nella propria alimentazione, infatti, non è un vantaggio solo per la salute di chi lo utilizza, ma diventa un’opportunità di crescita per tutta la filiera produttiva. Un modo per valorizzare i produttori di qualità come cbdmania.it e per creare innovazione in un settore così dibattuto.

Ma perché integrare la canapa nell’alimentazione?

Canapa leggera e alimentazione: è un superfood

Se inizialmente inserire la canapa light nell’alimentazione poteva essere vista come una moda, grazie alle ricerche scientifiche è stato possibile individuare delle proteine specifiche della canapa che la rendono quasi una necessità.

Si parla soprattutto di una forte presenza di Omega 3, 6 e 9, proteine che rendono la canapa assolutamente efficace per combattere il colesterolo e per la salute di cuore e cervello. Inserendola in una dieta equilibrata, la canapa è in grado di apportare circa il 20-30% del fabbisogno proteico giornaliero. Ma non solo: la stessa percentuale si riscontra nell’apporto di carboidrati, con un ulteriore 15% di apporto di fibre necessarie all’organismo.

Questi dati sulle proteine potrebbero già bastare per riconoscere l’importanza dell’integrazione della canapa nella propria alimentazione, se correttamente inserita in una dieta bilanciata. Ma a tirare acqua al suo mulino ci pensano anche le vitamine e i molti altri nutrienti contenuti nel CBD (fibre alimentari, sostanze minerali, antiossidanti, clorofilla).

La canapa leggera è infatti ricca di Vitamina A, abbondantemente nota per la sua azione antiossidante, efficace nel contrasto ai radicali liberi. Ma sono presenti in buona percentuale anche vitamine del gruppo B, E, PP e C, derivate dalla presenza di ferro, calcio, manganese e fosforo.

Tutti questi nutrienti rendono la canapa light un elemento fondamentale nell’apporto di numerosi benefici per il corpo. Assumere CBD, infatti, favorisce il miglioramento del sistema cardiovascolare e delle funzioni cognitive, della regolarità intestinale grazie all’apporto naturale di fibre contenute nella canapa e all’aumento del senso di sazietà. Inoltre, a ottenere vantaggi dalla presenza di CBD è anche la salute della pelle, la riduzione dello stress, il miglioramento della qualità del sonno e, come è noto, l’attenuazione di dolore e infiammazioni varie.

In sintesi, la canapa leggera si merita a pieno titolo l’appellativo di superfood, soprattutto sottoforma di semi di canapa sgusciati: si presenta, infatti, come una sostanza dalle grandi proprietà nutritive, a cui seguono le potenzialità benefiche apportate dal suo consumo legale, certificato, controllato e sostenibile.

Canapa leggera e alimentazione: non è un novel food

In merito al titolo di novel food, invece, è opportuno fare delle precisazioni. È recente la decisione della Commissione Europea di escludere le foglie di canapa industriale tra i novel food. I semi, le foglie e i fiori di canapa, infatti, vengono impiegati negli alimenti italiani da almeno 700 anni, trovando definitiva consacrazione negli anni recenti, dopo che la comunità scientifica ne ha riconosciuto i valori nutritivi della loro composizione.

Il consumo alimentare tradizionale dei semi di Cannabis Sativa L., pertanto, ha radici antiche, mentre le foglie di canapa sono state riconosciute dall’UE come alimenti tradizionali solo lo scorso giugno 2023. Ciò vuol dire che le foglie di cannabis light non sono soggette alla procedura di autorizzazione stabilita dal Novel Food Regulation, dunque la loro commercializzazione può essere liberamente autorizzata.

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