Sulla scia della progressiva accelerazione al rialzo del Ftse Mib, si rafforza anche il bilancio positivo di ENI che, pur rimanendo indietro rispetto all’indice di riferimento, viaggia sui massimi di giornata.
Il titolo, lasciatasi alle spalle la seduta di ieri con un progresso di circa mezzo punto percentuale, sale per la terza giornata di fila oggi.
ENI sale ancora, ma petrolio cala
Negli ultimi minuti, ENI viene fotografato a 15,47 euro, con un rialzo dello 0,85% e oltre 1,8 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a più di 10 milioni.
Il titolo mostra un po’ meno vivacità rispetto al Ftse Mib, complice la debolezza del petrolio che dopo il calo di ieri continua ad arretrare, presentandosi negli ultimi minuti a 81,7 dollari, con un ribasso dello 0,24%.
ENI: domani la trimestrale. Le stime del consenso
ENI presenterà domani, prima dell’apertura di Piazza Affari, i risultati del primo trimestre di quest’anno.
Il consensus prevede un utile neto adjusted in calo da 2,91 a 1,56 miliardi di euro, mentre l’utile operativo adjusted è stimato in contrazione da 4,64 a 2,78 miliardi.
Per la produzione si prevede un dato pari a 1,71 milioni di barili al giorno, in crescita rispetto agli 1,66 milioni dei primi tre mesi del 2023.
ENI: la preview di Equita SIM sui conti
Con riferimento ai conti del primo trimestre in arrivo domani, gli analisti di Equita SIM vedono per ENI un utile netto adjusted in calo del 50% a 1,459 miliardi di euro, mentre l’’Ebit adjusted dovrebbe scendere del 40% a 2,799 miliardi.
Il CFFO adjusted è stimato in calo del 37% a 3,335 miliardi di euro, mentre la produzione è attesa in salita del 3% a 1,71 milioni di barili al giorno.
L’utile netto in particolare dovrebbe calare per via di vari fattori, quali i volumi upstream stabili grazie al contributo dell’acquisizione di Neptune, il lieve calo dei prezzi del Brent, il deterioramento del prezzo del gas hub europeo, il risultato solido ma meno positivo della divisione, il miglioramento dei margini di raffinazione, la protratta debolezza del business di Versalis, anche se in lieve miglioramento e minori costi centrali per effetto stagionalità.
ENI: attesa conferma guidance 2024
Gli analisti di Equita SIM ritengono che ENI possa confermare le guidance di gruppo per il 2024, che prevedono una produzione a 1,69-1,71 milioni di barili al giorno, un Ebit proforma adjusted in calo del 27% a 13 miliardi di euro, un CFFO adjusted in riduzione del 18% a 13,5 miliardi, investimenti netti per 7-8 miliardi di euro e un free cash flow adjusted di 5,5-6,5 miliardi di euro.
ENI: il giudizio di Equita SIM
Gli analisti di Equita SIM non ritengono che i conti del trimestre rappresentino un catalizzatore significativo per il titolo.
Confermata la view bullish sul titolo che sulle stime 2024 degli analisti tratta a multipli eccessivamente compressi, sia in assoluto che in relativo, rispetto alle medie di settore.
Reiterata così la raccomandazione “buy” in attesa dei risultati ufficiali, con un prezzo obiettivo a 19,5 euro.
ENI: le attese di Citi sui conti
Meno entusiastica la view di Citi che su ENI ribadisce il rating “neutral”, con un target price a 14,8 euro.
Dai conti del primo trimestre, la banca USA so aspetta un utile netto in flessione del 31% a 2,005 miliardi di euro, mentre l’utile operativo dovrebbe riportare un ribasso del 29% a 3,281 miliardi di euro.