La pasta fa davvero ingrassare? Con alcune accortezze no, ecco quali

La pasta fa davvero ingrassare come in molti sostengono? Ecco tutto ciò che c'è da sapere su uno dei piatti più amati dagli italiani

La pasta è uno dei piatti irrinunciabili per gli italiani. Accompagnata dal sugo di pomodoro, con ragù, con il pesto o in bianco con aglio e olio, la pasta in tutte le sue forme è una delizia per il palato.

Rappresenta una forma di rifornimento di carboidrati e non solo. Per tale ragione spesso è stata demonizzata nelle diete perché rea di bloccare il dimagrimento. Ma sarà davvero così? Scopriamolo insieme.

La pasta fa ingrassare? Ecco la verità

Quando si parla di pasta, chi segue un regime alimentare rigido pensa di non poterne mangiare, né a pranzo, né a cena, per la quantità di carboidrati che si ingeriscono.

Tuttavia, fa parte del bagaglio culturale della dieta mediterranea così centrale in Italia. Si tratta di un pasto completo e gli esperti consigliano di non eliminarla a prescindere come, invece, si usa fare nelle cosiddette diete fai da te. La pasta non è il male assoluto, diciamolo a chiare lettere. Composta da carboidrati complessi, rilascia zucchero in maniera molto più lenta rispetto ad altri alimenti. Per tale ragione si può consumarla, ma con criterio. I fattori da tenere sotto controllo sono la quantità, la frequenza e gli alimenti che abbiniamo al piatto di pasta.

Se, ad esempio, si predilige un accompagnamento di legumi e verdure, la percentuale di zuccheri presenti nella pasta viene assimilata sicuramente meglio e impedisce al grasso di depositarsi nel corpo. Un piccolo segreto è quello di cuocere la pasta al dente. In questo modo, la pasta risulta essere più digeribile, mentre una cottura eccessiva provoca la perdita delle proprietà nutrizionali.

Pasta sì, ma integrale

Tra i tipi di pasta da preferire sulle nostre tavole, quella fatta con farina integrale è sicuramente la migliore. A parità di grammi, la pasta integrale e quella bianca hanno pressoché le stesse calorie, ma ciò che le differenzia è la velocità di assimilazione nel corpo umano.

La pasta integrale rilascia in maniera più lenta gli zuccheri. Questo vuol dire che ha un impatto meno grave sulle persone diabetiche perché non fa alzare l’insulina e non provoca un accumulo di grasso. Inoltre, la farina integrale dona fibre alla pasta utili per aumentare il senso di sazietà a fine pasto e per migliorare i processi metabolici.

In alternativa alla pasta, si possono prediligere anche i cereali, anch’essi fonti importanti di fibre, come il farro, l’orzo, il riso, ecc. Alcuni cereali sono ideali per chi soffre di intolleranza al glutine. In generale, l’aggiunta di cereali nella dieta consente di variare sia i sapori che gli abbinamenti a tavola e lascia ampio sfogo alla fantasia per preparare piatti gustosi ma sani.

Daniela Attanasio
Daniela Attanasio
Traduttrice e redattrice, classe 1991. Appassionata dell'arte a tutto tondo, nel mio tempo libero mi piace scoprire luoghi nascosti della mia amata Campania e farla scoprire a chi non la conosce attraverso le mie parole e le mie foto. Lo studio delle lingue all'Università mi ha permesso di conoscere e amare culture diverse dalla mia e di ampliare i miei orizzonti. Curiosa per natura, prolissa e attivista, cerco ogni giorno di dare il mio contributo per creare un mondo migliore.
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