La seduta odierna ha visto scattare il semaforo sul rosso per Banca Mediolanum, che ha chiuso gli scambi in negativo dopo tre sessioni consecutive in salita.
Il titolo, dopo aver archiviato la giornata di ieri con un progresso di quasi due punti e mezzo percentuali, si è fermato poco sotto la parità oggi.
Banca Mediolanum frena dopo tre rialzi di fila
A fine seduta, infatti, Banca Mediolanum si è presentato a 8,18 euro, con un calo dello 0,24% e volumi di scambio vivaci, visto che sono transitate sul mercato oltre 1,5 milioni di azioni, quasi il doppio della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 850mila.
Banca Mediolanum ha tirato il fiato dopo la buona performance di seguita alla diffusione dei conti del terzo trimestre.
Banca Mediolanum: i conti del terzo trimestre
Il gruppo si è lasciato alle spalle il periodo in esame con un utile netto in rialzo del 56% a 209 milioni di euro, mentre i ricavi totali sono saliti del 18% a 620 milioni.
Le commissioni totali sono aumentate dell’8% a 429 milioni di euro, mentre le commissioni di gestione sono cresciute dell’11% a 285 milioni e quelle di performance si sono attestate a 8,3 milioni.
Il margine operativo ha evidenziato un incremento del 57% a 267 milioni di euro, mentre il CET1 è salito di 60 punti base al 22,1%.
Il Cda di Banca Mediolanum ha deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione di un acconto sul dividendo di 0,28 euro per azione, in crescita di 0,04 euro rispetto allo scorso anno.
Banca Mediolanum: il commento di Equita SIM
Commentando i risultati di Banca Mediolanum, gli analisti di Equita SIM evidenziano che il gruppo ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto del 10% sopra le attese.
I ricavi sono stati dell’1% sopra le stime, principalmente per maggiori commissioni di gestione in parte compensate da minori commissioni bancarie.
Il margine d’interesse è stato in linea con le attese a 194 milioni, con un quarto trimestre atteso in crescita sequenziale grazie al repricing del portafoglio a tasso variabile.
Le performance fee sono state più alte delle attese, mentre i costi di acquisizione e totali sono stati leggermente più bassi delle stime.
Il margine di interesse 2023 è stato confermato attorno ai 750 milioni, e nel 2024 è atteso in ulteriore crescita del +10%, includendo delle iniziative commerciali anche più significative rispetto al 2023.
L’incremento delle iniziative commerciali sottolinea l’attenzione della società nel mantenere un solido trend di acquisizione clienti e affrontare le azioni commerciali dei concorrenti e concorrenza dei titoli governativi.
Il maggior costo delle iniziative verrà compensato da un aumento della duration del portafoglio titoli e da un EURIBOR che partirà da livelli molto più elevati rispetto a gennaio 2023.
Il margine di interesse è atteso stabile anche sul 2025 rispetto al 2024, mentre la raccolta netta gestita per il 2023 è stimata a circa 3,5 miliardi di euro, sotto la stima di 4,3 miliardi di Equita SIM, a causa della competizione dei titoli governativi e un mercato ancora complesso.
I flussi di ottobre sono stati positivi ma più lenti delle attese, penalizzati anche dal collocamento del BTP Valore.
Per il 2023 è atteso un dividendo di almeno 0,56 euro per azione, con un rendimento superiore al 6,8%.
Banca Mediolanum: Equita SIM rivede le stime
Gli analisti di Equita SIM hanno deciso di rivedere le stime di utile netto, alzandole in media dell’1% con riferimento al periodo 2023-2025, per miglioramento net interest income e minori costi di acquisizione, in parte compensato da minori commissioni bancarie e ricavi assicurativi.
Gli esperti hanno anche alzato la stima di dividendo 2023 a 0,58 euro, incrementando il prezzo obiettivo di Banca Mediolanum nell’ordine del 2,5% a 10,8 euro per azione.
Con il titolo a 8,5 volte il multiplo prezzo-utili 2023, un modello di business solido e sostenibile, Equita SIM conferma la view positiva su Banca Mediolanum, con una raccomandazione “buy”.