Patto Migranti, l’ennesima paranoia dell’UE

Non c’era da aspettarsi nulla di buono, ed infatti è andata così, ma la cosa veramente intollerabile e che si può definire soltanto presa in giro, è quella di esaltare la ridicolaggine, definendola addirittura un evento storico.

Non c’era da aspettarsi nulla di buono, ed infatti è andata così, ma la cosa veramente intollerabile e che si può definire soltanto presa in giro, è quella di esaltare la ridicolaggine, definendola addirittura un evento storico.

Mi riferisco al patto sui migranti approvato dal Parlamento europeo.

Un patto, definito dalla Presidente del Parlamento europeo, la maltese Métsola (pare che si pronunci così) un avvenimento addirittura storico.

Nella realtà è cambiato assai poco, di fatti i migranti clandestini continueranno a sbarcare, e noi, l’Italia intendo, essendo il Paese di primo approdo continueremo a sobbarcarci i maggiori oneri, mentre le espulsioni rimarranno solo sulla carta.

Insomma la solita porcata.

Ma a rendere il tutto grottesco e ridicolo è il comportamento dei partiti, siamo veramente al paradosso.

Il PD ha votato contro. Bene direte, una volta tanto … sì, certo bene, ma la motivazione del voto contrario, in parte, è perlomeno ridicola.

Il PD infatti ha giustificato il suo voto contrario perché resta in capo al Paese di primo approdo l’onere dell’accoglienza e della gestione delle richieste d’asilo dei migranti, e fin qui va bene, ma poi ha sostenuto che questa riforma sia penalizzante … non tanto per l’Italia, ma per i migranti.

In particolare ha definito questa riforma “fortemente improntata ad un approccio securitario con gravi manchevolezze in tema di diritti umani”.

In particolare ha contestato il fatto che i migranti vengano identificati, attraverso le impronte digitali e le rilevazioni biometriche.

Ma abbiamo visto tutti le immagini dei migranti clandestini che prima di approdare in Italia buttano in mare i documenti, proprio per non farsi identificare, mentre in una qualche maniera dovranno essere identificate queste persone o vogliamo che per il nostro Paese girino tranquillamente persone che non sappiamo neppure chi siano.

A volte veniamo a conoscenza che queste persone hanno cambiato 27/28 identità diverse, insomma perlomeno l’identificazione dei clandestini, la riterrei una misura basilare.

Per il Pd invece si tratta di “manchevolezze in tema di diritti umani”.

Ovviamente solo per completezza di informazione cito anche la reazione delle Ong al nuovo “Patto asilo e immigrazione” che con la moda di utilizzare la lingua inglese viene definito Migration Pact, comunque sentite le Ong:

«Il Patto non fermerà le morti in mare e rappresenta una vergognosa capitolazione alle narrazioni xenofobe e un tradimento dei valori professati dall’Europa».

Anche il Centrodestra, tuttavia, non ha dato il meglio di sé, con Fratelli d’Italia e Forza Italia che hanno votato a favore mentre la Lega ha votato contro.

All’attacco dei partiti di Governo il Pasionario Giuseppe Conte, il Movimento 5 Stelle ha votato contro, ma sappiamo cosa ha fatto, soprattutto negli anni del Conte Due, ha praticamente aperto tutte le nostre frontiere in perfetta coerenza con quanto annunciato in campagna elettorale, ricordiamo il mitico “Obiettivo sbarchi zero”.

Naturalmente è prevista poi una ripartizione dei migranti, e qui sappiamo come va a finire, ma attenzione perché c’è la novità.

I Paesi verso i quali dovrebbero essere ripartiti i migranti possono rifiutarsi di accoglierli, pagando … pagando una … come possiamo definirla? Una multa? No, un risarcimento? Fate attenzione, la mia non è una provocazione, è una constatazione.

Finché è rimasta in vigore la schiavitù gli schiavi, ovviamente, si compravano, oggi abbiamo superato quella barbarie, gli schiavi non solo non si comperano, ma si paga per non averli.

E’ sì, è previsto che i Paesi si possano rifiutare di vedersi ricollocare clandestini, ma per questo devono pagare 20.000 euro. Un’inezia.

Se tutti i Paesi europei si rifiutassero di accettare migranti clandestini e pagassero 20.000 euro, ci troveremmo letteralmente invasi in cambio di pochi spicci, sufficienti per mantenere queste persone solo per pochi giorni.

Comunque, ecco, 20.000 euro, questo è il prezzo di un essere umano, il prezzo per non averlo sul proprio territorio.

Ed allora non posso che concludere con le parole di Orban: «Il Migration pact è un altro chiodo sulla bara dell’Unione Europea. L’unità è morta, i confini sicuri non esistono più. L’Ungheria non cederà mai alla frenesia migratoria di massa».

Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti è laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’Università di Padova. Nella sua attività professionale ha collaborato con importanti Istituti Finanziari, ricoprendo diversi ruoli. Giancarlo Marcotti è Direttore Responsabile di Finanza In Chiaro, oltre che curatore della rubrica I Mercati e redattore della sezione portafoglio nella quale, giornalmente, riporterà le scelte di investimento effettuate. Giancarlo Marcotti cura la trasmissione Mondo e Finanza su Youtube di Money.it.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate