Chiara Ferragni, buco finanziario da 4 milioni: alla ricerca di nuovi soci e liquidità

Chiara Ferragni e la ricerca dei nuovi investitori per le sue società: ecco il motivo del buco finanziario da 4 milioni di euro.

Fenice Srl, la società che gestisce il marchio dell’influencer di fama mondiale Chiara Ferragni, sta affrontando una significativa crisi finanziaria con un deficit nei conti di 4 milioni di euro. Questo deficit potrebbe minacciare la continuità operativa dell’azienda, spingendo la Ferragni a cercare urgentemente nuovi investitori e un’iniezione di capitale per garantire il futuro della società.

Chiara Ferragni: 6 milioni per non fallire

Il bilancio provvisorio di Fenice Srl, come riportato da “Il Messaggero”, evidenzia una situazione finanziaria critica, con una perdita di esercizio che si aggira intorno ai 4 milioni di euro. Questo deficit sostanziale ha reso imperativa una ricapitalizzazione immediata per salvaguardare la continuità operativa e finanziaria dell’azienda. In risposta a questa urgente necessità, Chiara Ferragni, figura di spicco dell’azienda, sta attivamente cercando di raccogliere almeno 6 milioni di euro in nuova liquidità.

Questo sforzo di raccolta fondi è cruciale non solo per coprire le perdite attuali, ma anche per posizionare l’azienda su una base più stabile per future operazioni e investimenti. La somma mirata di 6 milioni di euro rappresenta un passo proattivo per rafforzare il bilancio di Fenice Srl, permettendo all’azienda di affrontare eventuali sfide impreviste e di perseguire opportunità di crescita senza la pressione immediata delle restrizioni di flusso di cassa.

Questa manovra di ricapitalizzazione è un elemento chiave nella strategia di gestione della crisi di Ferragni, che dimostra una leadership responsabile e orientata al futuro. Riuscire a garantire questa nuova liquidità sarà essenziale per il rafforzamento e il rilancio delle attività di Fenice Srl, e per mantenere la fiducia degli investitori e dei partner commerciali nell’affrontare un periodo così turbolento.

Potenziali nuovi soci

Nel tentativo di stabilizzare e rilanciare Fenice Srl, si discutono potenziali investimenti da parte di figure chiave nel settore aziendale e della moda. Paolo Barletta e Lorenzo Castelli, già noti per il loro coinvolgimento in Alchimia Spa, il principale azionista di Fenice, sono tra i candidati considerati per unirsi come nuovi soci. La loro esperienza pregressa con Alchimia Spa potrebbe garantire una transizione fluida e una continuità nella visione strategica, elementi cruciali per il rilancio dell’azienda.

Inoltre, emergono altri nomi significativi nel panorama degli investitori potenziali, tra cui Francesco Trapani, legato al family office Vom Investment, e Marco Bizzarri di Nessifashion. La partecipazione di queste personalità potrebbe non solo portare un’iniezione di capitale fresco, ma anche una nuova direzione strategica e un’ampia rete di contatti nel settore del lusso e della moda. Francesco Trapani, con la sua esperienza nel lusso, avendo guidato brand di grande calibro, e Marco Bizzarri, noto per le sue competenze nel rinnovare e espandere marchi globali di moda, potrebbero apportare una visione e un approccio innovativi per il futuro di Fenice.

Queste potenziali collaborazioni sottolineano un interesse significativo nel salvataggio e nel rafforzamento della posizione di mercato di Fenice, mostrando come la sinergia tra esperienza consolidata e nuove strategie possa essere determinante nel mondo degli affari, soprattutto in tempi di incertezza economica. L’arrivo di nuovi soci con un forte background nel settore potrebbe quindi rappresentare una svolta decisiva per il futuro della società di Chiara Ferragni, offrendo nuove opportunità di crescita e sviluppo.

Il futuro di Fenice srl

Nonostante le difficoltà finanziarie, dal punto di vista patrimoniale la società sembra non avere problemi critici, anche se è previsto che possa chiudere l’anno in rosso per 1,5 milioni di euro. La situazione è complicata dal sodalizio tra Ferragni e il manager Fabio Maria Damato, che sembra essere giunto al capolinea. In caso di conclusione del loro rapporto professionale, si prevede una liquidazione che potrebbe raggiungere le sei cifre.

Il giro d’affari di Fenice è sceso drasticamente, passando da 14-16 milioni di euro a soli 7-8 milioni nell’ultimo anno, con un utile di 3,4 milioni registrato l’anno precedente.

Le altre imprese di Chiara Ferragni

Chiara Ferragni non è solo la faccia di Fenice Srl. L’influencer gestisce anche altre due società: TBS Crew Srl, che si occupa dell’editoria del suo blog The Blonde Salad, e Ferragni Enterprise, che gestisce le sue proprietà immobiliari. Ferragni Enterprise è quasi interamente posseduta da Chiara, con una piccola quota dello 0,1% intestata alla madre, Marina Di Guardo.

Questa società è quasi interamente di proprietà di Chiara, ad eccezione di una piccola quota dello 0,1% detenuta dalla madre, Marina Di Guardo, che sottolinea un legame familiare anche negli affari.

Tuttavia, nonostante il successo e l’espansione delle sue imprese, la situazione attuale di Fenice Srl presenta delle sfide che richiedono attenzione immediata. La necessità di interventi rapidi e significativi è cruciale per assicurare la stabilità finanziaria e la continuità operativa della società. Questo potrebbe includere la ristrutturazione dei debiti, la revisione delle strategie di investimento, o l’implementazione di nuove politiche aziendali che rispondano meglio alle dinamiche di mercato attuali. Per Chiara Ferragni e il suo team, sarà fondamentale adottare misure efficaci per navigare attraverso questi ostacoli e mantenere la solidità delle sue attività commerciali, consolidando così la sua posizione nel competitivo panorama dell’imprenditoria digitale e immobiliare.

Vincenzo Stella
Vincenzo Stella
Vincenzo, 29 anni e sono un copywriter e web editor con una passione per la scrittura fin da giovane. Laureato in giurisprudenza ed avvocato, ho cambiato rotta nel corso degli studi, occupandomi dapprima di web-radio e poi di editoria. Sono appassionato di tech, economia e geopolitica. E adoro le chiacchiere da bar, specialmente se si parla di attualità. La mia passione imperitura per l'arte scritta mi spinge costantemente a migliorare e le mie abilità a tutte le esigenze. Sono sempre alla ricerca di nuove sfide e opportunità per ampliare il mio bagaglio culturale e professionale. Mi occupo di cultura nella vita, anche al di fuori del lavoro. Il teatro ed il volontariato sono il mio carburante nel tempo libero.
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