Gli assegni bancari appartengono al passato. Tutto ruota intorno ai pagamenti digitali, alle app di pagamento e all’home banking. Il vecchio libretto di deposito è ormai obsoleto e la maggior parte dei clienti non lo usa più. Il trend è confermato anche da Banca d’Italia: meno dell 1% i pagamenti effettuati con questa modalità.
L’abbandono del libretto assegni: chi ha iniziato a rottamarli?
La prima banca a rottamarli è Intesa, che in questi giorni sta informando parte dei suoi correntisti circa il cambiamento che tende verso l’utilizzo dei pagamenti elettronici come mezzo esclusivo: dall’8 maggio 2023, i libretti assegni cartacei non saranno più utilizzabili.
Intesa blocca il libretto assegni: la nota della banca
La notizia è stata riportata dal quotidiano La Stampa, che ha ricevuto messaggi da molti clienti in cui si diceva che dall’8 maggio i loro libretti di assegni non sarebbero più stati disponibili.
La comunicazione è proseguita in seguito: “Dall’8 maggio i libretti di assegni non saranno più disponibili. Inoltre, a partire dallo stesso giorno, i bonifici diretti online saranno disponibili gratuitamente e allo stesso costo dei bonifici italiani”. Finora saranno interessate solo poche migliaia di persone.
Tuttavia, gradualmente sempre più correntisti saranno interessati dalla misura.
“Molti dei nostri clienti non utilizzano più assegni cartacei”, ha dichiarato Intesa Sanpaolo.
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