Elzam Rekabi, chi è l’alteta iraniana scomparsa e cosa è successo davvero

Elzam Rekabi ha fatto infuriare il governo di Teheran. Scopriamo chi è l'atleta iraniana scomparsa e cosa è successo. Il suo gesto è stato rivoluzionario.

Da giorni non si hanno più notizie di Elzam Rekabi, un’atleta iraniana che al momento è scomparsa. Scopriamo chi è e cosa è successo che ha fatto infuriare il regime di Teheran.

Elzam Rekabi è scomparsa: chi è e cosa è successo alla scalatrice che ha affrontato il regime iraniano

Elzam Rekabi è una scalatrice professionista che ha reso orgoglioso il suo Paese, l’Iran, conquistando una medaglia di bronzo ai mondiali di arrampicata.

La ragazza ha 33 anni ed è sempre stata contraria alle leggi fortemente repressive del suo Paese. Considerata da alcuni una ribelle, da altri una donna coraggiosa, Elzam in occasione dei Campionati Asiatici di Arrampicata Sportiva tenuti a Seul, Corea del Sud, ha gareggiato senza indossare il velo, in segno di protesta contro il regime degli Ayatollah che governa la sua Nazione. La stampa internazionale e quella iraniana indipendente e di opposizione al governo hanno visto una rivoluzione in quel gesto. Questo però ha segnato un strappo definitivo tra la tanto osannata atleta e chi comanda in Iran. La giovane è finita in una “black list” e, data la sua fama, è stato anche più facile intercettarla.

Le ipotesi che circolano in merito alla scomparsa dell’atleta iraniana

Al momento di Elzam Rekabi non si sa nulla, è completamente “sparita dai radar” dalla mattina alla sera. Nessuno ha più sue notizie e tutti sono pessimisti. C’è chi pensa che possa essere stata uccisa come le oltre 200 persone morte durante le proteste in piazza; e chi invece pensa che sia stata catturata dalla “polizia morale” iraniana. Alcune fonti anonime hanno dichiarato che la scalatrice 33enne è stata arrestata, le sono stati sequestrati telefono e documenti ed ora sta tornando in Iran per essere incarcerata. Fonti indipendenti iraniane dicono che la ragazza si trovi presso l’ambasciata iraniana in Corea del Sud e la prigione in cui sarà condotta è quella di Evin, dove sono detenuti gli oppositori al regime.

Le proteste in Iran

Il gesto rivoluzionari di Elzam Rekabi va inserito tra le proteste delle donne iraniane (a cui stanno partecipando anche gli uomini) iniziate il 16 settembre 2022 dopo la morte di Mahsa Amini. La 22enne, secondo l’autopsia, sarebbe morta a causa di una patologia, ma quasi sicuramente a causare la sua morte sono state le violenze della “polizia morale”.

Durante le proteste in Iran, i manifestanti hanno alzato la voce, ballato in piazza e bruciato gli hijab, il tradizionale velo che ogni donna deve indossare per legge. Le proteste non hanno però fermato la brutalità della polizia che senza pietà ha ucciso moltissimi “dissidenti”. Da parte del governo centrale e delle istituzioni arrivano solo negazioni, facendo passare per criminali tutti coloro che protestano e dichiarando che con le morti nelle piazze e tra le strade dell’Iran le forze dell’ordine non c’entrano nulla.

In molti casi, esponenti del governo, sono arrivati a dichiarare che alcune ragazze non sono state uccise, ma si sono suicidate, depistando qualsiasi indizio possa portare ad una responsabilità dello Stato

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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