La livrea della Ferrari è azzurra per il Gran Premio a Miami: ecco perché usa questo colore

La Ferrari è pronta per correre negli Stati Uniti, ma questa volta sarà diverso dal solito. Leclerc e Sainz guideranno infatti una versione azzurra della monoposto: ecco perché.

La Ferrari prepara il Gran Premio di Miami e per l’occasione, rinuncerà al classico colore rosso. La livrea per questo weekend di motori americano sarà infatti di due tonalità di azzurro. Ecco perché la monoposto della Ferrari è diventata azzurra per correre la gara a Miami.

A Miami la Ferrari è azzurra

Tutti gli appassionati che guardano il GP di Miami devono prepararsi a non vedere sfrecciare le classiche monoposte rosse. Non c’è da preoccuparsi, Charles Leclerc e Carlos Sainz parteciperanno alla corsa, ma le loro vetture saranno di un altro colore.

I due piloti infatti scendono in pista con una combinazione di due azzurri inediti per i giovani appassionati della casa di Maranello: l’Azzurro Dino e L’Azzurro La Plata.

Questa scelta cromatica è una citazione storica del legame tra Ferrari e il mondo del racing statunitense, nell’anno del 70° anniversario della presenza del marchio.

Inoltre, questa scelta si inserisce nell’ambito di un programma realizzato da Ferrari negli Stati Uniti. Il prossimo 28 aprile infatti, la scuderia italiana ha organizzato la Cavalcade International, un viaggio riservato ai suoi clienti, che attraverserà il Tennesse e la Florida seguendo la direzione verso Miami, proprio dove si disputa il Gran Premio.

Ferrari azzurra: “l’Azzurro la Plata”

L’Azzurro La Plata, colore nazionale delle auto delle squadre argentine, secondo gli archivi del cavallino rampante, è molto simile alla tonalità indossata da Alberto Ascari dentro alla monoposto rossa nelle sue stagioni vincenti. L’italiano due volte campione del mondo infatti, era solito indossare una maglia e un casco coordinati con questo colore, che il pilota considerava come portafortuna.

Anche le tute dei piloti negli anni Sessanta erano così. John Surtees, Lorenzo Bandini, Ludovico Scarfiotti e Chris Amon sono solo alcuni esempi. Anche Niki Lauda, durante il suo primo anno con la Scuderia indossava questa tonalità, così come i camici degli operai di Maranello. 

Ferrari azzurra: “l’Azzurro Dino”

L’altro colore che la casa di Maranello ha voluto riscoprire per Miami è l’Azzurro Dino, un blu più carico che attirò l’attenzione di diversi piloti della Scuderia e in particolare di Arturo Merzario e Clay Regazzoni, ultimo a indossarlo nel 1974. Da allora, all’interno delle monoposto, l’azzurro ha lasciato il posto al rosso, e a volte il bianco.

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