Ancora Von Der Leyen?

Per la serie al peggio non c’è fine ecco che Ursula Von Der Leyen viene riproposta come Presidente della Commissione europea dal PPE.

Per la serie al peggio non c’è fine ecco che Ursula Von Der Leyen viene riproposta come Presidente della Commissione europea dal PPE, ossia il Partito Popolare Europeo.

E non è neppure una sorpresa, anzi, la notizia di fatto era scontata, ormai lo sappiamo che in Europa a prevalere è il peggio, quindi più ti dimostri una nullità, più ti dimostri servile e più sei premiata.

Certo per lei la nomina non è stata un plebiscito, tutt’altro, non la vota nemmeno la metà dei delegati che erano 801.

Per votare si sono registrati in 591, ma poi ad esprimere il proprio voto sono stati 499. Quindi un gran numero di delegati non hanno voluto votarla, ma non basta, perché anche fra coloro che si sono espressi alle urne uno su cinque non l’ha votata.

Alla fine, infatti, a votare per lei sono stati 400 delegati, 89 voti sono andati ad altri e dieci schede sono state ritenute nulle.

Quindi un flop dovuto a chi?

Si sapeva che non avrebbero votato per lei i delegati francesi, che per la maggior parte non si sono presentati alle urne, possiamo ritenere che i 23 francesi che hanno voluto esprimere il loro voto non l’abbiano votata, ma comunque chiediamoci e gli altri 66 che hanno voluto esprimere il loro voto contrario?

Si può tranquillamente parlare di “fuoco amico”.

E le centinaia che hanno preferito andarsene senza registrarsi al voto?

Insomma questa candidatura non dico “sembra” dico “è” debole, è obiettivamente debole e naturalmente la Von Der Leyen è la prima a saperlo.

Se già cinque anni fa lei fu eletta per lo scandaloso voto favorevole dei 9 eurodeputati 5 Stelle (fra le innumerevoli nefandezze anche di questo scempio il Partito di Grillo si è macchiato).

A proposito ricordate come i grillini avevano giustificato questa nefandezza? Avenao avuto il coraggio di dire che così loro sarebbero stati decisivi e quindi avrebbero fatto passare solo che cose che volevano loro, veramente pensare a quante scelleratezze abbiamo assistito col Movimento 5 Stelle c’è di che rabbrividire.

Ma attenzione, a proposito di Movimento 5 Stelle, perché ormai abbiamo capito che da un ano e mezzo a questa parte stiamo assistendo al Movimento 5 Stelle due, ovviamente mi riferisco a Fratelli d’Italia.

Perché non è detto che dopo tutte le nefandezze alle quali abbiamo assistito nel nostro Paese con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, il rischio è che ora possano fare le stesse cose in ambito europeo.

La corte, nel senso de il “corteggiamento” da parte della Von Der Leyen nei confronti di Giorgia Meloni non è detto che non venga ricambiato, certo sarebbe l’ennesimo voltafaccia di Fratelli d’Italia se fossero loro eurodeputati a permettere un secondo mandato alla Von Der Leyen altro che Movimento 5 Stelle due, Fratelli d’Italia riuscirebbe persino a battere i 5 Stelle nella classifica dei voltafaccia.

Perché, vedete, non si può certo dire che nell’attuale maggioranza che sostiene la Von Der Leyen ci sia un clima disteso, si sa che gli sloveni sono molto critici nei confronti dell’attuale Presidente della Commissione europea.

Quindi la Von Der Leyen potrebbe anche imitare il nostro Giuseppe Conte, ossia presiedere due Governi, uno con una maggioranza di centrosinistra e l’altro sorretto da una maggioranza di Centrodestra.

L’attuale commissione infatti è sostenuta da una maggioranza politica di centrosinistra, è costituita principalmente dal PPE, ossia il Partito Popolare Europeo e dal PSE ossia il Partito Socialista Europeo, che in totale hanno 18 dei 27 Commissari europei, 10 al PPE e 8 al PSE, fra i quali l’unico Italiano come noto è Gentiloni.

Mentre ormai è chiaro che la Von Der Leyen si rende disponibile anche ad una nuova maggioranza di centrodestra, pur di continuare a rimaner seduta su quella poltrona, ma un suo importante compagno di partito in Germania rema in direzione contraria attaccando Macron.

Per darvi un’idea sentite cosa ha dichiarato Weber, esponente di punta della Cdu tedesca: «Il concetto politico di Emmanuel Macron e dei liberali è fallito alla fine. Non è in grado di stabilizzare il centro. Oggi contadini, artigiani e operai sono nelle strade di Berlino, Parigi e Madrid».

E questo è anche il risultato dell’assurdità politica dell’Unione europea, ci sono alleanze all’interno degli Stati nazionali che non si rivelano tali in Europa, ma non solo, questa diatriba fra la Cdu tedesca ed la Renaissance francese deriva anche dal fatto che in questo momento all’interno dei loro Stati la Cdu è all’opposizione mentre Macron è al Governo.

Quindi insomma è la confusione a regnar sovrana.

Il discorso di candidatura della Von Der Leyen allora è stato incentrato a cercar di raccattar voti a destra e a sinistra, e quindi concentra il suo attacco solo verso coloro che** **vorrebbero il ritorno agli Stati nazionali, coloro che vorrebbero smetterla con questa follia dell’Unione europea.

Sentite cosa ha detto rivolgendosi ai tedeschi di Afd ed ai francesi di Rassemblement National «I nomi possono essere diversi, ma l’obiettivo è lo stesso: vogliono calpestare i nostri valori e distruggere la nostra Europa».

No cara Ursula, cosa sia l’Europa dopo la follia dell’Unione europea è sotto gli occhi di tutti, a distruggere l’Europa in questi anni sei stata tu ed i tuoi accoliti.

E chiudo questo video con il peggio, la Presidente del Parlamento europeo, che oggi, 8 marzo, festa della donna, posta su Twitter, ovviamente riferendosi alla Von Der Leyen, alla Lagarde, alla Georgieva e ritengo anche a se stessa, dicevo, posta su twitter la frase “Le donne hanno cambiato il mondo”.

E no cara Metsola ti sei dimenticata di completare la frase, è vero, “le donne, quelle alle quali ti riferisci tu, hanno cambiato il mondo … ma in peggio”.

Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti è laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’Università di Padova. Nella sua attività professionale ha collaborato con importanti Istituti Finanziari, ricoprendo diversi ruoli. Giancarlo Marcotti è Direttore Responsabile di Finanza In Chiaro, oltre che curatore della rubrica I Mercati e redattore della sezione portafoglio nella quale, giornalmente, riporterà le scelte di investimento effettuate. Giancarlo Marcotti cura la trasmissione Mondo e Finanza su Youtube di Money.it.
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