Utility: ok decreto superamento PUN. 4 azioni sotto la lente

Utility sotto la lente dopo che il MASE ha approvato un decreto: ecco cosa prevede.

Questa prima seduta della settimana prosegue in territorio positivo per le utility che mostrano una maggiore forza relativa rispetto al Ftse Mib.

Utility in positivo, stona solo ERG

A fare eccezione è solo ERG che cede al momento lo 0,82%, mentre Snam sale dello 0,33%, preceduto da Terna e Italgas che si apprezzano entrambi dell’1,08%, tallonati da A2A che guadagna lo 0,95%.

Ad avere la meglio sono Hera ed Enel che viaggiano in ascesa rispettivamente dell’1,31% e dell’1,44%.

Le utility guadagnano terreno sulla scia dei segnali positivi arrivati dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund ha accusato una pesante flessione, lasciando sul parterre il 4,67% del suo valore a 132,45 punti base, mentre gli acquisti sui BTP hanno favorito una riduzione dei tassi, tanto che il rendimento del titolo a 10 anni è sceso dell’1,97% al 3,824%.

Utility: approvato decreto MASE. Cosa prevede?

Le utility restano sotto i riflettori sulla scia delle novità arrivate dal fronte politico negli ultimi giorni.

La scorsa settimana il MASE, ossia il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, ha approvato il decreto per il superamento del Prezzo Unico Nazionale (PUN), sul mercato elettrico.

Dal 1° gennaio 2025 le offerte di acquisto dell’energia elettrica sul Mercato del Giorno Prima (MGP) saranno quindi valorizzate ai prezzi zonali.

Allo stato attuale, le differenze di prezzo zonale non sono particolarmente marcate, tuttavia gli analisti di Equita SIM ritengono che le maggiori installazioni di capacità rinnovabile prevista al sud (o concentrata in alcune aree) possa portare ad un minor prezzo zonale nelle aree del sud Italia ed un maggior prezzo zonale nelle are del nord Italia.

Utility: due aspetti da verificare con le società

Secondo gli esperti di Equita SIM, sono da verificare con le società eventuali impatti collegati alla localizzazione geografica degli impianti di produzione o sulla costruzione.

Da verificare, inoltre, se la diversa distribuzione del pricing (con eventuali vantaggi economici legati alla localizzazione geografica) porterà anche ad un’accelerazione dei processi autorizzativi per le rinnovabili.

Utility: il commento di Equita SIM

La SIM milanese evidenzia che il prezzo dell’energia ha registrato nelle ultime settimane un forte incremento per il recupero delle commodities Gas, che ha recuperato dai minimi di 25-26€/MWh ai 30-36 €/MWh degli ultimi giorni, e CO2, che ha recuperato dai minimi di 50-55 €/Tonne agli attuali 60-70€/Tonne.

Si tratta variazioni che gli analisti di Equita SIM inquadrerebbero nel contesto del peggiorato contesto geopolitico internazionale.

L’aumento dei prezzi energetici ha un impatto positivo principalmente per i power generators rinnovabili.

In particolare, gli analisti di Equita SIM ritengono che un incremento di 10 €/MWh nel prezzo energia abbia un impatto di circa 1% Ebitda per Enel, 3% circa per A2A, 3.5% circa per ERG e 1-2% per Iren.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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