Ilaria Salis: cosa succede ora che il giudice le ha negato i domiciliari?

Cosa succede ora a Ilaria Salis? Il tribunale di Budapest le ha negato i domiciliari e il padre della 39enne chiede aiuto al presidente Mattarella.

Ilaria Salis, detenuta da 13 mesi nel carcere di Budapest, non ha ottenuto gli arresti domiciliari in Italia. Il padre dell’insegnante 39enne ha chiesto al presidente Sergio Mattarella di smuovere il Governo. Vediamo cosa succede ora e quali sono le prossime mosse.

Ilaria Salis: cosa succede ora? Ecco le prossime mosse

Il tribunale di Budapest non ha concesso gli arresti domiciliari, né in territorio ungherese né in Italia, a Ilaria Salis. L’insegnante 39enne di Monza è detenuta in Ungheria da ben 13 mesi, in condizioni che il padre ha definito “disumane“. Nell’ultima udienza, la donna è stata portata in aula in manette e catene e ancora una volta le immagini hanno fatto il giro del mondo.

Le circostanze non sono cambiate” e “13 mesi di carcere non sono poi tanti”, ha dichiarato il giudice Jozsef Sòs quando ha negato i domiciliari a Ilaria. Il legale della Salis presenterà ricorso contro la sentenza dopo Pasqua, mentre la prossima udienza è fissata al 24 maggio, quando verranno ascoltati una vittima e due testimoni.

Al momento, quindi, Ilaria è costretta ad attendere l’esito del suo processo in carcere. lo stesso dove è reclusa dal mese di febbraio 2023. Ricordiamo che la Salis è accusata di aver aggredito alcuni militanti di estrema destra e di far parte di un’associazione criminale e lei si è sempre dichiarata innocente. Roberto Salis, padre della 39enne, ha fatto sapere:

Ho mandato una Pec al presidente della Repubblica, una lettera molto asciutta riferendomi a quella che gli avevo inviato il 17 gennaio e a cui aveva subito risposto. È il garante della Costituzione e l’articolo 3 si applica a tutti i cittadini italiani: può intervenire sul governo Orban e deve smuovere il governo italiano perché evidentemente non ha fatto quello che doveva fare.

Ilaria Salis: cosa succede se il tribunale accetta il ricorso?

In merito ai tempi del ricorso, l’avvocato ungherese di Ilaria, Gyorgy Magyar, ha dichiarato:

Bisogna aspettare che la Corte metta per iscritto l’ordinanza pronunciata ieri, cioè il respingimento dei domiciliari per Ilaria Salis, e ci vorrà qualche giorno dopo le feste di Pasqua. Subito dopo, e sicuramente entro i termini fissati, noi presenteremo il ricorso contro questa ordinanza alla Corte d’Appello che ha già emesso una sentenza a nostro favore, riguardo la traduzione di tutti gli atti del processo in italiano.

La Salis, che era disposta anche a fare i domiciliari a Budapest con il braccialetto elettronico e a pagare 40mila euro allo Stato, rimarrà in carcere almeno fino al 24 maggio. E’ improbabile, infatti, che da qui alla prossima udienza il giudice accetti il ricorso. Intanto, il padre della 39enne ha fatto sapere che non si arrenderà:

È andata così, ma non ci arrendiamo. Ilaria la tiro fuori, non c’è dubbio. (…) A questo punto dovrò fare una chiamata al Quirinale per cercare di avere una mano dal presidente della Repubblica.

Fabrizia Volponi
Fabrizia Volponi
Copywriter, classe 1985. Laureata in Scienze Storiche presso l'Università La Sapienza di Roma, con una seconda laurea in Scienze Religiose alla Pontificia Università Lateranense, ho una passione per la scrittura e la lettura. Ideatrice di un blog dedicato ai libri, il mio motto è πάντα ῥεῖ, tutto scorre.
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