Enel snobba l’indagine Antitrust. Che succede?

Enel in positivo per la quarta giornata di fila, aiutata dal calo dei tassi dei BTP.

Nuova seduta in positivo per Enel che si spinge ancora in avanti a Piazza Affari, salendo per la quarta giornata consecutiva.

Enel ancora in rialzo

Il titolo, dopo aver guadagnato oltre un punto e mezzo percentuale ieri, si muove in maniera meno vivace oggi.

Mentre scriviamo, Enel passa di mano a 6,107 euro, con un rialzo dello 0,96% e oltre 15 milioni di azioni transitate sul mercato fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 25,5 milioni.

Enel aiutato da calo tassi BTP. Giù anche lo Spread

Enel guadagna terreno sulla scia degli spunti positivi offerti dal Ftse Mib, ma anche dei segnali incoraggianti che arrivano dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund scende ancora e si contrae dell1,48% a 130,87 punti base, mentre gli acquisti sui BTP favoriscono un calo dei tassi, tanto che il rendimento del titolo a 10 anni perde l’1,3% al 3,784%.

Enel: indagine Antitrust su modifiche tariffarie

Enel non sembra risentire delle ultime notizie, riportate da vari quotidiani, da cui si apprende che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti del colosso elettrico, volto ad accertare alcune violazioni del codice di consumo.

Secondo le indicazioni, l’indagine segue le segnalazioni da parte di consumatori e microimprese che lamentano la mancanza di adeguata comunicazione sulle modifiche contrattuali e di non aver potuto esercitare in merito il diritto di recesso.

Si tratterebbe delle modiche occorse nel periodo ottobre 2023-gennaio 2024.

La replica di Enel

Enel ribadisce il pieno rispetto delle normative vigenti e disciplina contrattuale, spiegando in una nota “di aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa primaria e di settore, nonché della disciplina contrattuale”.

Ls società confidando “di poter dimostrare la piena correttezza del proprio operato nel prosieguo del procedimento”.

Enel: il commento di Equita SIM

Nel caso in cui venissero riscontrati difetti nella comunicazione ai clienti, Enel potrebbe essere costretta a ripristinare le condizioni contrattuali precedenti, come già avvenuto nel 2023 sul tema delle modifiche unilaterali dei contratti.

L’indagine potrebbe allargarsi anche ad altri operatori energetici e secondo gli analisti di Equita SIM è da verificare con Enel l’entità degli interventi di modifica contrattuale e quanti di questi sono già superati da ulteriori modifiche contrattuali al ribasso, considerando la discesa dei prezzi energia.

Equita SIM ricorda che Enel ha riportato circa 900 milioni di euro di Ebitda dall’energy retail nel quarto trimestre del 2023 e circa 4 miliardi complessivi nel 2023, rispetto a circa 2,3 miliardi di euro del 2021 in condizioni più normalizzate, ma con prezzi energetici significativamente più bassi.

Resta immutata intanto la strategia di Equita SIM, che su Enel ribadisce la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 7,3 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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