Il Giappone guida i mercati sviluppati

La Borsa di Tokyo ha perso meno dell’azionario globale ma, dicono gli analisti di Lazard Asset Management, continua a mostrare valutazioni attraenti.

Il Giappone soffre, ma resta il migliore mercato azionario tra quelli sviluppati. Da inizio anno la Borsa di Tokyo ha ceduto circa l’8% (in euro al 20 maggio 2022) sovraperformando la media dei mercati globali (Morningstar Gbl Mkts Index ha perso il 10,5%) nonché i listini dell’area euro e degli Usa (rispettivamente di 450 e 400 punti base).

Nonostante le performance di Borsa abbiano premiato gli investitori del Sol levante, gli analisti di Lazard Asset Management indicano il Giappone come il mercato che al momento offre le migliori opportunità di investimento.

Cosa c’è dietro la performance del Giappone?

Ma quali sono state le ragioni di questa sovraperformance? Rispetto ai mercati globali, l’indice Morningstar Japan è meno esposto ai settori telecom e tecnologia, che nel periodo considerato (a livello globale) hanno perso rispettivamente il 17,6 e il 21,5% (in euro), mentre sovrappesa il comparto materie prime, il cui rendimento si è attestato appena sotto la parità. Questi due fattori hanno più che compensato l’effetto negativo della minor presenza dei titoli energetici, che invece sono stati gli unici a registrare un risultato positivo a livello globale guadagnando il 36%. Tra le azioni che hanno contribuito maggiormente alla performance dell’indice Morningstar Japan ci sono Mitsubishi UFJ Financial Group Inc (+14,2%), KDDI Corp (+32,1%) e Nintendo Co Ltd (+9%), tutti valutati dagli analisti di Morningstar con un rating di 3 stelle.

Se la prima metà dell’anno è stata positiva, considerato l’andamento dei mercati globali, le prospettive future per la Borsa di Tokyo continuano a essere interessanti. “Sebbene i listini giapponesi abbiano sovraperformato la maggior parte dei mercati sviluppati, le valutazioni rimangono attraenti, sia se confrontate con i valori storici sia rispetto ad altri mercati sviluppati. Inoltre, riteniamo che le aziende giapponesi siano ora più attente a venire incontro agli interessi degli azionisti. Lo dimostra il fatto che il mercato nipponico ha attualmente un dividend yield tra i più alti tra quelli sviluppati, nonostante il payout delle aziende sia inferiore alla media dei developed markets”, sostengono gli analisti di Lazard Asset Management nel loro outlook per il Giappone.

Le prospettive future

Sul fronte macro, invece, l’economia interna dovrebbe beneficiare nei prossimi mesi della fine del lockdown, in vigore dallo scorso 21 marzo, ma lo scoppio del conflitto in Ucraina avrà forti ripercussioni sulla crescita del paese asiatico e sulle future scelte politiche ed economiche del governo. “Sebbene le aziende giapponesi abbiano una scarsa esposizione diretta alla regione interessata dalla guerra, l’economia del paese e i loro profitti sono sensibili alla crescita globale e ai prezzi delle materie prime, entrambi fattori che risentono del conflitto. La crisi in Ucraina potrebbe anche modificare l’agenda del Governo nei prossimi anni: l’impennata dei prezzi degli idrocarburi sta facendo aumentare il numero dei sostenitori del riavvio dei reattori nucleari che sono stati chiusi in seguito al disastro di Fukushima del 2011, mentre il rischio che il conflitto possa estendersi o che in futuro possano verificarsi nuove aggressioni come quella della Russa rafforza le argomentazioni a favore di un aumento della spesa per la difesa, come avvenuto già in Germania e in altre potenze europee. Una diversa destinazione degli investimenti pubblici avrebbe un effetto marcato sulle prospettive di crescita di questi settori e di conseguenza sulle loro performance borsistiche”, aggiungono gli analisti di Lazard Asset Management.

Di Francesco Lavecchia

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