Merce difettosa? Ecco entro quanti giorni puoi cambiarla

Come ci dobbiamo comportare nel caso in cui dopo un qualsiasi acquisto, ci accorgiamo che la merce è difettosa? Quali sono i nostri diritti?

Come ci dobbiamo comportare nel caso in cui dopo un qualsiasi acquisto, ci accorgiamo che la merce è difettosa? Quali sono i nostri diritti? Abbiamo diritto a farci sostituire il prodotto o siamo costretti a tenerci quello che abbiamo comprato. Non sempre i difetti si vedono nel momento in cui si acquista, ma emergono in un secondo momento. L’esempio più eclatante potrebbe essere quello di un elettrodomestico, che una volta consegnato non funziona a dovere.

Ormai siamo abituati a vivere in una società nella quale si utilizzano beni e servizi quotidianamente. La merce si acquista, si consuma e si cambia ogni giorno. Negli ultimi anni sono cambiate molte regole e molte norme, che garantiscono una maggiore tutela dei consumatori, che benché siano quelli che spendono i soldi, sono sempre stati l’anello debole della catena commerciale. I consumatori concludono un’infinità di contratti di acquisto, ormai senza nemmeno accorgersene. Si fa la spesa al mercato ortofrutticolo o al supermercato. Si acquista un qualsiasi prodotto elettronico. Stiamo parlando di veri e propri contratti, anche se nella maggior parte dei casi non abbiamo la classica formula scritta. La legislazione interviene per tutelare quella che è, a tutti gli effetti, la parte più debole: il consumatore. Ultimo, in ordine cronologico, è anche arrivato il nuovo Codice del Consumo, che è entrato in vigore il 1° gennaio 2022. Nuove garanzie e nuove tutele per i cittadini che acquistano della merce: scopriamo come siamo tutelati nel momento in cui concludiamo un acquisto che possa presentare dei vizi o dei difetti.

Merce difettosa: alcune precisazioni

Nel momento in cui dovessimo accorgerci di avere tra le mani della merce difettosa, cosa possiamo fare? Quali sono i rimedi che il consumatore ha a disposizione per non ritenere gettati al vento i propri soldi. Come ci dobbiamo comportare per riuscire a farci sostituire della merce difettosa? A questo punto, comunque, è necessario fare qualche ulteriore precisazione: quali sono le condizioni che permettono al consumatore di chiedere ed ottenere la sostituzione di un prodotto, che non risulta essere conforme al contratto di vendita. Ossia all’accordo che è stato concluso nel momento dell’acquisto.

Iniziamo con il sottolineare che la normativa ritiene che la merce sia conforme al contratto nel momento in cui:

  • il prodotto risulta idoneo all’impiego per il quale dovrebbe servire abitualmente;
  • sia conforme alla descrizione fatta dal venditore;
  • abbia tutte le qualità che il venditore ha descritto e presentato al consumatore;
  • qualità e prestazioni risultino conformi a quelle di un bene dello stesso tipo;
  • risulti essere idoneo all’utilizzo che il consumatore abbia intenzione di farne.

Merce difettosa: i diritti dei consumatori

Nel momento in cui un prodotto venga acquistato per esigenze della vita privata, quindi non per le esigenze lavorative o professionali, se questo singolo prodotto risulta essere difettoso, rendendolo inadatto per l’uso per il quale dovrebbe servire, la legge permette espressamente di:

  • chiedere la riparazione o la sostituzione della merce difettosa. Questa operazione deve essere effettuata a spese di chi lo ha venduto. Tra queste rientrano quelle di un’eventuale spedizione, per la mano d’opera e per i materiali che siano necessari per effettuare la riparazione;
  • la riparazione o la sostituzione devono essere effettuate entro un termine congruo, dalla data in cui è stata presentata la richiesta.

Al consumatore, inoltre, spetta un ulteriore diritto, da esercitare a sua discrezione. Potrà richiedere la riduzione del prezzo del bene o la risoluzione del contratto (che comporta la restituzione del bene con il conseguente rimborso del prezzo pagato) nel caso in cui:

  • la riparazione od il cambio della merce difettosa risultino impossibili o troppo costose;
  • il venditore non abbia provveduto a riparare o sostituire il bene, entro un periodo di tempo ritenuto congruo;
  • la riparazione o la sostituzione già effettuate abbiano arrecato degli inconvenienti al consumatore.

La normativa dà una certezza al consumatore: il cambio della merce difettosa è un diritto, che può essere esercitato immediatamente. Nel momento in cui dovessi acquistare un cellulare e ti accorgi che i tasti non rispondono ai comandi, hai diritto a farti sostituire la merce o farlo riparare a spese del venditore. Nel caso in cui la riparazione o la sostituzione dovessero avere un costo eccessivo o non hanno dato l’esito sperato, è possibile chiedere la riduzione del prezzo o il rimborso totale della spesa effettuata.

Merce difettosa: i diritti dei consumatori

Cerchiamo di capire quali siano i diritti dei consumatori, ma soprattutto entro quando debbano essere necessariamente esercitati. La domanda che i nostri lettori a questo punto si possono porre è, una volta che mi accorgo che la merce sia difettosa quanto tempo ho per richiederne la sostituzione o la riparazione? Su questo punto la normativa è sufficientemente chiara, anche a seguito dell’introduzione del nuovo Codice al Consumo

I diretti interessati hanno diritto a far valere i difetti non dolosamente occultati dal venditore entro 26 mesi dalla consegna della merce. Nel caso in cui siano stati acquistati dei beni usati, salvo diversi accordi tra le parti, il termine si prescrive entro un anno. Ricordiamo, inoltre, che è stato eliminato l’obbligo del consumatore di denunciare i vizi entro due mesi dalla scoperta. Questo significa che il venditore è responsabile dei difetti che vengono riscontrati entro 26 mesi dalla consegna della merce al consumatore. Non oltre questa data.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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