The Suicide Squad: la missione suicida arriva su Sky cinema

The Suicide Squad Missione Suicida torna a far appassionare gli amanti dei criminali più bizzarri dell'universo DC Comics.

I super cattivi della Suicide Squad ritornano in un’altra imperdibile missione dai risvolti inaspettati.

Firmato dalla regia di James Gunn, è ora disponibile su Sky cinema ed è il film più gettonato del momento!

The Suicide Squad 2: il debutto su Sky cinema 

The Suicide Squad Missione Suicida è un film del 2021 scritto e diretto da James Gunn ed è il decimo prodotto cinematografico dell’universo DC.

Basato sugli omonimi fumetti e prodotto dalla Safran Company e dall’Atlas Entertainment, viene distribuito dalla Warner Bros non come sequel all’antecedente “Suicide Squad” del 2016, né tantomeno come prodotto parallelo al film “Harley Quinn, birds of prey”.

Questa versione è infatti, un prodotto unico con una storia a sè stante e pertanto non ha alcun collegamento con le storie raccontate nelle pellicole precedenti.

Purtroppo, sebbene questa precisazione sia stata una delle prime a comparire al momento dell’esordio e la critica abbia comunque espresso recensioni positive, il film non ha avuto il successo sperato.

Al botteghino, il guadagno è stato meno di quanto ci si aspettasse e in molti pensano che questo sia dovuto proprio al fatto che esistano versioni del film che fanno pensare ad un reboot.

Come molti sanno, James Gunn è lo stesso direttore del film Marvel “I Guardiani della Galassia” ma, con l’obiettivo di dimenticare quanto fatto da David Ayer nel 2016 ha pensato che fosse interessante proporre un’altra edizione del film sulla squadra suicida.

Al di là del risultato finale, il film si presenta molto bene ed è arricchito di iperbole che fanno dell’epoca narrativa un continuo palesarsi di ironia e volontà interiore. Inoltre, ogni componente del gruppo è curato nei minimi dettagli per non lasciare niente al caso, la scrittura dei dialoghi è fluida ed ogni citazione è infilata in modo pertinente.

La prestazione fisica dei personaggi ha dato al progetto un continuo movimento e lascia lo spettatore incredulo. Del resto, per un film splatter dove non deve mancare la continua mattanza fisica, James Gunn ha pensato bene di elaborare le coreografie  fino allo stremo in modo che ogni parata di coltelli fosse il più reale possibile.

Per non parlare poi dell’antologia delle canzoni, scelte per accompagnare ogni scatto. Il film, andato in onda il 25 aprile alle 21:15 su Sky cinema è ancora disponibile per la visione in qualsiasi momento, on demand sulla piattaforma SkyGO o in streaming su NOW TV.

Ancora non ci è dato sapere se riusciremo a trovare su Netflix o su Infinity mentre, per chi ancora guarda la normale televisione, si presuppone possa entrare nel palinsesto ordinario a distanza di mesi.

The Suicide Squad 2: la trama

Lo dice il titolo, si tratterà di un’altra missione suicida. E come poter desiderare altrimenti da una squadra i cui membri sono i peggiori criminali del penitenziario di Belle Reve.

È da questa considerazione che parte la trama di The Suicide Squad di James Gunn, ovvero dalla richiesta di unire due squadre Task Force X da parte di Amanda Waller (agente governativa) per assaltare l’isola antiamericana di Corto Maltese.

L’obiettivo è quello di distruggere il laboratorio Jotunheim costruito durante l’epoca nazista, dentro il quale è custodito l’esperimento segreto “Progetto Starfish”.

Per poter riuscire nell’intento, entrambe le squadre vengono spedite in Sud America ma al momento dell’atterraggio una delle due viene colpita mortalmente, tradita da un mercenario che informa i militari della posizione.

Nello scontro a fuoco sopravvivono solamente il colonnello Rick Flag e Harley Quinn. La seconda squadra, o meglio il vero gruppo d’assalto, viene guidato da Bloodsport con a seguito personaggi già noti dell’universo DC come:

  • Peacemaker

  • Ratcacher II

  • Polka Dot Man

  • King Shark

Nel mentre, Harley Quinn viene a contatto con il dittatore di Corto Maltese e sembra che fra i due ci sia del tenero almeno fino a quando lei non scopre le sue vere intenzioni. Spinta dal  rifiuto per un altro caso umano, decide di ucciderlo e viene poi imprigionata dai militari.

Nel caos che segue l’avanzata della seconda squadra, si hanno numerose sconfitte ma quattro dei componenti (compresa Harley Quinn di nuovo libera), possono lasciare l’isola contravvenendo agli ordini di ritorno della Waller. Come in ogni film di supereroi, all’inizio dei titoli di coda compare sempre una scena inedita per incuriosire lo spettatore.

In quella di questo film, un personaggio che si pensava morto si risveglia all’improvviso e fugge via dall’isola mentre un altro personaggio ferito gravemente si riprende e aiuta gli agenti della Waller a salvare il mondo. Una trama intricata e ricca di avvenimenti importanti, dove non manca la lotta e neppure i sentimenti.

Ciò che rende questo film degno di essere visto non è solo la storia che si sviluppa in nemmeno un’ora e mezza di film, bensì la perfetta coniugazione tra azione e fantascienza che non risultano mai banale.

Vecchi e i nuovi personaggi

Di tutti i personaggi presenti nel film ricordo bene Harley Quinn, la criminale dai codini colorati e dal trucco improbabile, vestita come una regina di quadri, che pur di assomigliare al suo amato Joker si getta nei rifiuti tossici della fabbrica dove lui stesso ebbe l’indicente molti anni prima.

La ricordo perché prima di diventare un personaggio spostato, era una bellissima ragazza con gli occhi blu e mi faceva tanta tenerezza.

La ricordo perché una volta sedotta da Joker, diventa un’altra persona, totalmente ossessionata dalle avance di un uomo che ha tutto al posto giusto, fuorché la testa. Eppure, nella Suicide Squad non è l’unico personaggio a catturare la mia attenzione.

Anche Bloodsport ( o meglio Robert DuBois) è un a figura molto particolare. Un uomo così ossessionato dalla guerra del Vietnam da essere rinchiuso in diversi istituti psichiatrici più volte nel corso della sua esistenza.

La sua storia è collegata alle divergenze tra Lex Luthor e Superman, delle quali poi si fa carico provocando decine di vittime e attaccando il fronte costituito dai supereroi buoni, come Visione, Aquaman e Iron Man.

A rimanere ancora una voce fuori dal coro è Peacemaker. Non ho mai capito che cosa centrasse la sua presenza all’interno del gruppo e sinceramente non l’ho mai visto come un personaggio vitale per la riuscita della missione suicida contenuta in questo film. Forse per il fatto che all’inizio si comportava come un pacifista diplomatico disposto a tutto pur di far prevalere la pace nel mondo.

Lo vedevo più come una mosca bianca in un mare di mosche nere. Soltanto andando avanti con gli episodi ho compreso le difficoltà del suo passato, la vergogna nell’aver avuto un padre che comandava un campo di sterminio nazista ed ho appreso che continua a lottare per rimediare ai suoi sbagli.

Ed ecco allora che lo abbino volentieri ad una squadra che non conosce il significato di tregua, che mediante l’utilizzo di armi potenti e abili capacità si diletta nell’uccidere a sangue freddo i più temibili nemici dell’umanità.

Perché per quanto la Suicide Sqaud sia irrimediabilmente fuori controllo e nemmeno uno di quelli che ne fanno parte ha le rotelle apposto, se messi insieme possono fare cacao e fermare le brutalità.

Un pò come l’abbinata King Shark (l’uomo-squalo) e Ratcacher (la donna che controlla i ratti) o ancor meglio, Polka Dot Man con il suo costume a pois letali e Rick Flag, leader del gruppo dall’insana ironia.

Tutte identità piuttosto discordanti tra loro, ma chissà in quale modo, perfette per una Suicide Squad in missione suicida.

Chi fa parte del cast

Anche in Suicide Squad Missione Suicida, come in altri film della DC, compaiono volti noti come quello di Margot Robbie (Harley Quinn) e Idris Elba ( Bloodsport o anche il guardiano Heimdall nei film Marvel su Thor, il dio del tuono).

Ad avere un ruolo importante anche il wrestler John Cena (Peacemaker) mentre Joel Kinnaman ricopre i panni di Rick Flag ancora una volta e Viola Davis diventa l’agente governativa Amanda Waller.

L’unico personaggio a venire interpretato a metà è quello di King Shark, il cui riferimento fisico è stato Steve Agee mentre tutto il resto del corpo è stato ideato in computer grafica.

Sebbene si pensasse di ritrovare anche Will Smith nei panni di Deadshot, questa ipotesi è stata disattesa proprio da un cambio di ruolo che ha visto comparire Idris Elba come nuovo “supercattivo”.

Con il senno di poi, visto i recenti avvertimenti alla serata degli Oscar in cui Smith ha preso a ceffoni Chris Rock per una battuta su sua moglie, direi che la scelta  fatta è stata una salvezza visto che non potremmo vederlo sullo schermo per moltissimi anni ancora.

Terzo film in arrivo

Secondo indiscrezioni provenienti dal mondo del cinema e del fumetto, è molto probabile che vedremo uscire nelle sale anche il terzo capitolo sulla Suicide Squad.

Dopo The Suicide Squad Missione Suicida, potrebbe esserci la possibilità di vedere il sequel visto che nella trasposizione cartacea delle avventure del gruppo vi sono costanti mutamenti nella sua formazione e le avventura in programma sono le più svariate.

Se la Warner Bros dovesse decidere di procedere con la realizzazione del terzo capitolo, con tutta probabilità potremmo vederlo comparire nel 2024.

Per ora, l’unica certezza è data dall’uscita dello spin-off Peacemaker e dal continuo espandersi del franchise di Suicide Squad. Ed è proprio qui che avviene la magia perché ogni film può essere concepito come un recap completo di ciò che è avvenuto prima, lasciando totale libertà creativa a registi e sceneggiatori e regalando al pubblico la continua novità.

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