Chi è J. Mallers? L’uomo che salverà i Bitcoin dal crollo!

I Bitcoin hanno un nuovo maestro: Jack Mallers. Chi è il nuovo Bitcoin Bull e perché così importante per il mondo delle criptovalute?

Chi è Jack Mallers, il nuovo guru dei Bitcoin, e perché è così importante per le criptovalute?

Il mondo delle criptovalute è dominato da volti noti, anche per il capitale che investono nel mercato BTC, quali Novogratz e Saylor, ma anche da personaggi nuovi, fra cui il nostro Mallers.

Classe 1994, Mallers viene definito da Forbes come una delle personalità più influenti nel mondo delle criptovalute ed è anche il burattinaio che ha reso possibile la rivoluzione di El Salvador, quando il paese l’anno scorso ha adottato i Bitcoin vome moneta in corso legale, facendone la valuta di Stato.

Mallers è anche il CEO e fondatore di Zap, da cui è nato il nuovo progetto Strike, cioè una della app di scambio di criptovalute più diffusa e utilizzata al mondo, purtroppo non ancora disponibile in Italia.

La forza di Strike è che rispetto alle altre piattaforme di scambio non ha costi di commissioni, che in genere per le criptovalute sono notevoli.

Tale app si basa sul Lightning Network, cioè una rete costruita sulla Blockchain Bitcoin preesistente, ma che ne migliora la velocità di elaborazione. In parole povere, grazie alla sua tecnologia la app permette scambi più rapidi ed a costo zero. In particolare, svolgendo di fatto i pagamenti fuori dalla chain ne impedisce il sovraccarico.

Lasciando da parte i tecnicismi, per le sue caratteristiche si è trasformata in una delle principali piattaforme di scambio di Bitcoin e criptovalute al mondo.

Da tale successo è nato il coinvolgimento di Mallers nel progetto di Bukele il presidente salvadoregno che ha reso i Bitcoin la moneta di Stato. Intervistato da CoinDesk Mallers, a proposito di El Salvador, ha definito il progetto la cosa più grande che egli abbia mai fatto nella vita.

Vediamo cosa c’è dietro Strike la geniale invenzione di Jack Mallers, che è l’unica app al momento a permettere lo scambio di criptovalute senza costi di commissioni.

Jack Mallers inventa Strike, l’app che ha rivoluzionato il mondo Bitcoin 

Strike per gli utenti non si presenta in modo diverso da una qualsiasi piattaforma di scambio di criptovalute se non per il fatto che non ci sono costi per le transazioni. Le normali app di scambio infatti operano all’interno di una rete chiusa, mentre Strike su una rete aperta.

Ci sono tre modi nel modo in cui Strike trasferisce denaro usando il Lightning Network, quando si acquistano o scambiano criptovalute, e che permette un risparmio sulle commissioni.

Prima di tutto, dollari USA sono addebitati sull’account personale dell’utente e convertiti in BTC o altra Crypto.

Poi, viene effettuato un pagamento da Bitcoin a Bitcoin per depositare la garanzia necessaria. In ultimo, avviene la conversione da Bitcoin ad euro che è invece la valuta in cui sono venduti i BTC. Di base, come afferma Jack Mallers, in questo step avviene una conversione da BTC in euro, quindi nei fatti nell’intero processo Strike sta convertendo da dollaro ad euro senza usare un reale cambio, perché questo avviene in due passaggi intermedi bitcoin/dollaro e bitcoin/euro.

Strike praticamente tramuta qualsiasi valuta fiat in BTC e qualsiasi token bitcoin o frazione di esso in altra valuta fiat, permettendo di convertire denaro in due diverse valute fiat usando i BTC come veicolo e la Lightning Network come autostrada.

Come fa Strike a non applicare commissioni quando si scambiano Bitcoin e altre criptovalute?

Per spiegarlo in modo più semplice Mallers fa un paragone con Google, Amazon e Facebook dove Strike al pari dei social network sta usando una rete di comunicazione aperta, che consente una concorrenza sul libero mercato al 100%.

Strike riesce a non addebitare commissioni agli utenti prima di tutto perché non attribuisce commissioni neanche alle controparti che partecipano allo scambio e questo è possibile grazie all’alto volume di transazioni in dollari della sua azienda.

Certo quello che aiuta Strike a guadagnare e a sopperire al mancato incasso delle commissioni sono molteplici fattori, tra cui la sua partnership con Visa, la quale crea le carte di debito emesse con la app.

Jack Mallers e Strike sono parte attiva ed integrante del sistema che regola l’introduzione in El Salvador dei Bitcoin come moneta in corso legale, garantendo ai cittadini pagamenti istantanei e gratuiti tra le parti.  

Bitcoin Magazine osserva come, quando il dollaro era la valuta principale in El Salvador, i salvadoregni che scambiavano le valute locali pagavano solo alla Western Union commissioni pari al 5%.

Strike invece accompagna l’introduzione dei Bitcoin nel Paese come valuta ufficiale e permette ai cittadini di inviare e ricevere denaro  in tutto il mondo senza costi di commissioni.

Vi offriamo di seguito l’intervista di Jack Mallers ai microfoni di CNBC Television che spiega il futuro del progetto Bitcoin in El Salvador:

Mallers lancia Strike in Argentina, ma per ora i Bitcoin non vengono autorizzati

Intanto, una decina di giorni fa Jack Mallers ha  annunciato con un Tweet il lancio della app Strike anche in Argentina.

Il tweet che preannunciava il lancio di Strike e la spinta cripto nel paese, conteneva anche un riferimento diretto ai Bitcoin, i quali avrebbero dovuto aiutare l’Argentina a combattere la forte inflazione monetaria, che la nazione affronta da anni nonostante sia una delle principali economie in America Latina.

Mallers infatti appartiene ai Bitcoin Bull come Saylor, i quali sostengono che i Bitcoin grazie alle loro caratteristiche sconfiggeranno l’inflazione delle altre valute fiat. Mallers stesso ha dichiarato che i Bitcoin sono l’unica rete monetaria mondiale accessibile a tutti e con Strike senza commissioni sulle transazioni.

Il CEO di Zap ha continuato rivelando i suoi progetti di espansione in America Latina con Strike che dovrebbe arrivare presto anche in altre nazioni.

La app dovrebbe avere, secondo il suo creatore, anche il pregio di favorire le criptovalute come moneta di scambio e acquisto ad uso quotidiano e non solo nella prospettiva di utilizzo dei Bitcoin come riserva di valore uguale all’oro.

Eppure, a dispetto di questo avviso che preannunciava e prevedeva il lancio della app, una settimana fa alcune testate giornalistiche hanno riportato le lamentele di molti nuovi utenti argentini secondo cui lo sbarco di Strike nel paese non sarebbe stato accompagnato per adesso dai Bitcoin.

Tali monete per la loro caratteristica di essere legate ad una valuta tradizionale presentano un livello minore di volatilità sul mercato, così come minor rischio e guadagno.

Gli USA si aprono alle criptovalute! Il sindaco di New York converte lo stipendio in Bitcoin

Intanto, se la Fed rende complessa la situazione delle criptovalute nel mercato, arriva l’annuncio del sindaco di New York, il quale convertirà il suo stipendio in Bitcoin. 

Questo perché egli identifica le criptovalute come il futuro finanziario e New York ha, secondo lui, il dovere di essere, come è sempre stata, un centro all’avanguardia in questo senso. Insomma, a dispetto della difficile situazione che le criptovalute stanno attraversando sui mercati non mancano nuovi sostenitori autorevoli.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate