Cala il sipario su una seduta pesante per Prysmian, che è stato colpito dalle vendite dopo due giornate consecutive in luce verde.
Prysmian tra i peggiori del Ftse Mib
Archiviata la sessione di ieri con un rialzo di quasi due punti percentuali, il titolo da subito si è posizionato al di sotto della parità, allungando progressivamente il passo al ribasso.
A fine giornata, Prysmian si è fermato a 49,44 euro, con una flessione del 2,72% e volumi di scambio vivaci, visto che sono transitate sul mercato oltre 1 milione di azioni, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 800mila.
Il titolo ha mostrato una evidente debolezza relativa rispetto al Ftse Mib, occupando una delle ultime posizioni nel paniere delle blue chip.
Prysmian: Jefferies conferma view cauta
Prysmian ha risentito della negativa intonazione del settore industriale, senza trovare sostegno nelle ultime indicazioni arrivate dagli analisti.
Oggi quelli di Jefferies hanno ribadito la raccomandazione “hold” sul titolo, con un prezzo obiettivo a 49 euro, già superato dalle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Il broker ha avviato la copertura sul settore due giorni fa, evidenziando che è in fase di avvio una nuova fase di crescita per i produttori di cavi.
Nel caso di Prysmian, gli analisti ritengono che il titolo sia correttamente valutato, alla luce del rischio futuro di normalizzazione dei prezzi nel mercato statunitense.
Prysmian: Berenberg alza il prezzo obiettivo
Buone notizie per Prysmian sono arrivate due giorni fa da Berenberg, che ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un target price ritoccato verso l’alto da 57 a 58 euro.
Gli analisti apprezzano l’acquisizione di Encore Wire, di cui evidenziano l’ottima tempistica, oltre ad avere l’effetto di rafforzare il portafoglio di Prysmian negli Stati Uniti.
Gli esperti di Berenbeg hanno messo mano alle stime di eps, alzandole del 7,6% per quest’anno, del 2,5% per il prossimo e dello 0,9% con riferimento al 2026.