Professionista e preventivo obbligatorio! Come difendersi?

I professionisti hanno l'obbligo di redigere il preventivo scritto per legge! Ma che cosa succede se questi non lo fanno? Come ci si può difendere?

I professionisti hanno l’obbligo di redigere il preventivo scritto per legge! Ma che cosa succede se questi non lo fanno? Come ci si può difendere?

In questo articolo risponderemo a tali quesiti, ma mostreremo anche per chi e da quando è obbligatoria la redazione del preventivo scritto o digitale, come deve essere redatto un preventivo, quanto dura per legge, perché è stato inserito il preventivo obbligatorio per i professionisti, che succede se quest’ultimo non provvede alla sua redazione e quali sono le eventuali sanzioni che gli possono essere inflitte.

Qua sotto potrete prendere visione di un breve video, il quale è stato realizzato ed è stato pubblicato all’interno del canale YouTube di “avvocatosbaraglia”, nel quale viene spiegato, in una maniera estremamente chiara e precisa, tutto quello che riguarda le disposizioni normative inerenti l’obbligo per gli avvocati di consegnare obbligatoriamente ai propri clienti un preventivo ed, in particolare, le modalità con le quali questo deve essere redatto e che cosa debba contenere.

Inoltre, se ti interessa andare ad approfondire altre tematiche simili a questa o che comunque rientrino all’interno dell’ambito e del settore della legalità, allora ti consiglio di recarti presso il sito web dell’avvocato Mauro Sbaraglia, attraverso questo link.

Cosa si intende per preventivo di massima?

Prima di andare ad approfondire la tematica che riguarda l’obbligatorietà della redazione del preventivo, in forma scritta, da parte dei professionisti verso i propri clienti e delle conseguenze che si vengono a generare nel momento in cui costoro non provvedono a farlo, iniziamo questo articolo dando alcune definizioni e, dunque, parlando di che cosa si intende con la locuzione “preventivo di massima”.

In particolare, questa particolare tipologia di preventivo si distingue da quello tradizionale, dal momento che, a differenza di quest’ultimo, viene redatto in una situazione nella quale non risulta possibile andare ad indicare il compenso esatto che il professionista che lo redige andrà a percepire per le prestazioni eseguite nei confronti del cliente.

In questo caso, infatti, all’interno del documento da consegnare al cliente non si fa riferimento al compenso, dal momento che quest’ultimo si evincerà in base alle prestazioni eseguite dal professionista e, dunque, durante lo svolgimento del servizio riferito al cliente.

Per chi è obbligatoria la redazione del preventivo scritto?

In ogni caso, comunque, per molti professionisti è in vigore l’obbligo di redazione del preventivo, da corrispondere al cliente che riceve le prestazioni, in forma scritta.

Questo particolare obbligo è stato sancito dalla Legge n. 124 del 4 agosto 2017, la quale è intervenuta per modificare ciò che era stato previsto all’interno dell’art. 9 del Decreto Legge n. 1 del 24 gennaio 2012, successivamente convertito con alcune modifiche dalla Legge n. 27 del 24 marzo 2012.

Da queste normative si evince l’obbligo per i professionisti di redigere questo particolare documento da far corrispondere ai propri clienti, prima dell’accettazione di questi ultimi dei propri servizi, e scattano anche delle sanzioni per coloro che non provvedono regolarmente alla sua redazione.

Da quando è obbligatorio il preventivo dell’avvocato?

Come abbiamo già avuto modo di vedere nel corso del precedente paragrafo, tale obbligo per i professioni che risultano iscritti ad un albo, ad un ordine o ad un registro professionale è scattato a seguito dell’emanazione della Legge n. 124 del 4 agosto 2017.

Infatti, proprio nel 2017 ed, in particolare dal 29 agosto di quell’anno, è stato posto quest’obbligo in capo ai professionisti sopra detti, dal momento che nel 2012 era, invece, stato previsto per gli avvocati e gli altri professionisti solamente la redazione e la corresponsione di un preventivo in forma scritta ai propri clienti, solamente nel caso in cui siano direttamente questi ultimi a provvedere alla richiesta di fornitura di questo particolare documento.

Come deve essere redatto un preventivo?

Andando subito al sodo, ecco quali sono le modalità che bisogna tenere presente nel momento in cui viene redatto e, dunque, come deve essere fatto un preventivo obbligatorio.

In particolare, queste informazioni relative a questo particolare documento sono contenute e sono state disposte grazie all’emanazione della Legge n. 124 del 4 agosto 2017, la quale è stata istituita con lo scopo di modificare quanto, invece, era contenuto all’interno dell’art. 9, Comma 4, del Decreto Legge n. 1 del 24 gennaio 2012, il quale è stato poi convertito in legge dopo le opportune modifiche introdotte dalla Legge n. 27 del 24 marzo 2012.

In sostanza, la legge prevede che i professionisti che sono iscritto ad un albo, ad un ordine o ad un registro professionale debbano redigere obbligatoriamente e consegnare il preventivo, in forma scritta o digitale, ai propri clienti, specificando all’interno di questo documento:

  • La data relativa alla redazione del documento;

  • La data di inizio dell’incarico e la sua durata prevista;

  • La tipologia di servizio che verrà corrisposto al cliente;

  • Il grado di complessità dell’incarico;

  • La specificazione di ogni singolo costo relativo alle operazioni che saranno effettuate, discernendo le spese per la manodopera da quelle relative al servizio reso;

  • Altri eventuali costi;

  • Il compenso totale ipotizzabile;

  • I dati relativi alla polizza assicurativa;

Quale compenso deve essere iscritto all’interno del preventivo obbligatorio?

Nel precedente paragrafo, abbiamo parlato, in maniera generale, del compenso che deve essere iscritto all’interno di questo particolare documento, ma non sappiamo ancora quale possa essere la giusta retribuzione che deve essere corrisposta e che deve richiedere un professionista secondo la legge.

Oltre a questo, come abbiamo già visto all’interno dello scorso paragrafo, il professionista deve avere cura e la premura di specificare ogni singola voce di costo, in modo che il cliente sappia quanto andrà spendere per ogni tipologia di servizio che gli viene reso.

Inoltre, se vuoi sapere qual è il giusto compenso che deve richiedere un professionista e se vuoi avere maggiori informazioni su come difenderti nel caso in cui la retribuzione richiesta da quest’ultimo risulti, a tuo avviso, decisamente troppo elevata, allora ti consiglio di andare a leggere questo articolo, il quale ti spiega cosa bisogna fare per verificare una parcella di un avvocato, cliccando su questo link.

Quanto dura per legge un preventivo?

Abbiamo visto come deve essere redatto un preventivo e quale deve essere il compenso richiesto dal professionista, ma non sappiamo quale sia la durata oltre la quale questo particolare documento cessa di essere valido.

Dal momento che le leggi e le normative che riguarda questa tematica cambiano in maniera repentina, la durata del preventivo non potrà di certo essere infinita, dal momento che le norme vanno ad intaccare i costi che devono essere sostenuti dal professionista per svolgere l’incarico che gli viene richiesto dal cliente.

Perché è stato inserito l’obbligo di redazione del preventivo scritto per i professionisti?

Finora abbiamo avuto modo di osservare che l’obbligo di redazione del preventivo scritto per quanto riguarda i servizi resi dai professionisti crea dei benefici solamente riguardo la figura del cliente, ma non è così!

L’obbligatorietà di questo documento, quindi, può essere utile a chi lo redige per avviare delle pratiche di recupero dei crediti non ancora riscossi e rimasti insoluti, dal momento che questo si pone come prova, in sede di giudizio, che il professionista ha svolto un incarico, così come è stato richiesto dal cliente.

Preventivo obbligatorio: l’aspetto fiscale per i professionisti!

C’è da dire, però, che i professionisti non beneficiano solo di vantaggi legati alla redazione di questo particolare documento, dal momento che subentra anche, quella che per alcuni risulta come una condanna, legata all’aspetto fiscale del loro operato.

Cosa succede se l’avvocato non fa il preventivo?

Come abbiamo visto, la legge prevede che anche l’avvocato, come gli altri professionisti iscritti ad un albo, abbia l’obbligo di redigere questo particolare documento, ma che cosa succede se non lo fa?

Resta fermo, però, che al professionista che non fa questo documento non possono essere inflitte anche delle sanzioni.

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