I tassi di interesse sui mutui sono davvero in calo? A giudicare dalle parole di Luis de Guindos, vicepresidente dell’istituto di Francoforte, il taglio previsto a giugno ci sarà. Per molti italiani che hanno comprato casa con il mutuo bancario – o che intendono farlo – questa è sicuramente una buona notizia.
La riunione della BCE di giugno 2024 sarà decisiva per dare avvio ai tagli annunciati, sempre nel rispetto del quadro generale dell’inflazione. Ad incidere sulla decisione è anche la posizione della Fed che, nell’ultimo periodo, ha dimostrato maggiore cautela rispetto alla BCE in merito al taglio dei tassi di interesse.
BCE, cosa aspettarsi nella seduta di giugno
Stando alle indiscrezioni (quasi confermate) la BCE entro la fine dell’anno in corso dovrebbe ridurre i tassi di interesse di 100 punti base e, almeno, è quello che auspicano i Mercati. Sappiamo che a giugno 2024 la BCE dovrebbe iniziare i ribassi riducendo i tassi di interesse di 25 punti base. Resta però il “nodo inflazione”: ogni decisione è influenzata dall’andamento dell’inflazione nei paesi europei. Ed anche se, ad oggi, la situazione sembra aver raggiunto una certa stabilità, il quadro geopolitico in continuo mutamento potrebbe cambiare le carte in tavola.
Tassi sui mutui, cosa succederà dopo giugno?
E cosa succederà dopo giugno? Fino ad ora si sente sempre parlare del primo taglio e mai di quelli successivi ed eventuali. In realtà il livello di incertezza per l’andamento dell’Economia e dei Mercati non rende possibile fare una stima nel lungo termine. Meglio essere cauti e attendere le prossime mosse senza avere troppe aspettative.
Importanti saranno anche le decisioni della Fed, non solo per gli Stati Uniti ma per l’economia globale.
“Gli indicatori principali in Europa indicano una modesta ripresa nella seconda metà del 2024. Ma avremo un tasso di crescita inferiore all’1%, al di sotto del nostro potenziale, che è un esito molto basso.”
Il commento di Guindos.