Sono passati quindici anni da quando Andrea Unger portò a casa la sua prima vittoria al Campionato del Mondo di Trading (categoria Futures) con un rendimento annuo del +672%. Dopo quel primo trionfo, Andrea ha vinto per altri due anni di fila, nel 2009 e nel 2010, e poi ancora nel 2012.
Nel corso degli anni ha partecipato a numerosi convegni e collaborato con diverse testate giornalistiche per divulgare i principi fondamentali del buon trading e per mettere in guardia contro i pericoli che si nascondono nel mondo finanziario. Ha anche scritto due libri best seller: Trattato di Money Management, il primo libro sull’argomento mai pubblicato in lingua italiana, e Il Metodo Unger, in cui spiega in maniera semplice e accessibile a tutti le basi del suo metodo di trading.
Nel 2015 ha fondato la Unger Academy®, una scuola di trading in cui insegna a studenti di tutto il mondo a operare in maniera seria e scientifica con il Metodo UngerTM.
Sono passati 15 anni dalla sua prima vittoria al Campionato del Mondo di Trading. Guardando indietro non le viene voglia di iscriversi di nuovo?
A volte sì! Diciamo che ogni tanto mi manca un po’ il brivido del trading da campionato, dove si rischia molto di più che nel trading di tutti i giorni. Ma c’è da dire che oggi affronto sfide ben più serie che mi danno anch’esse grandi soddisfazioni.
Parla della Unger Academy® e del suo impegno nell’ambito della formazione finanziaria?
Esatto. Durante le varie conferenze e convegni a cui venivo invitato, notavo spesso una grande curiosità per il mio metodo di trading, da parte non solo degli spettatori ma anche degli altri relatori ed esperti del settore. Per questo decisi di creare i miei primi corsi. Poi nel 2015, incoraggiato dall’ampia partecipazione e dall’interesse dei miei studenti, decisi di organizzare il tutto in maniera più strutturata, dando vita alla Unger Academy®. Qui insegno il mio metodo a tutti i trader e aspiranti tali che vogliono operare in maniera seria e professionale. Negli ultimi otto anni la Unger Academy è cresciuta tantissimo e al momento contiamo oltre 3000 studenti provenienti da tutto il mondo.
Cosa le dà maggior soddisfazione del suo lavoro di formatore?
Senza dubbio i messaggi che ricevo dagli studenti che prima di entrare alla Academy® erano sul punto di mollare, e che dopo aver concluso il nostro percorso formativo sono invece riusciti a raggiungere ottimi risultati. Mi fa piacere perché significa che ho creato qualcosa di veramente utile e trasmissibile.
Alla Unger Academy® si insegna il Metodo UngerTM. Cosa rende questo metodo diverso da tutti gli altri?
Il Metodo UngerTM nasce dalla mia esperienza diretta sui mercati e diciamolo, anche dalle batoste che ho preso all’inizio della mia carriera. Come tutti ho cominciato affidandomi al trading discrezionale, ma ben presto mi sono reso conto che non faceva per me. Vuoi per la mia insofferenza alle costrizioni, vuoi per la mia mentalità scientifica, l’idea di passare ore e ore a fissare i grafici aspettando quello che poteva essere il momento giusto per aprire o chiudere i trade non mi sembrava un modo efficiente di operare. Per questo mi sono spostato verso il mondo del trading sistematico, che permette di creare degli insiemi di regole da far eseguire in automatico al PC. Il Metodo UngerTM è una procedura per creare, sviluppare e gestire sistemi di trading nella maniera più semplice e automatizzata possibile. È un processo passo-passo alla portata di tutti, anche di chi come me non ha mai studiato finanza.
Ha parlato di “mentalità scientifica”. Cosa significa esattamente? Che per usare questo metodo serve una formazione scientifica?
Avere una mentalità scientifica non c’entra nulla con il percorso di studio. Non si tratta di nozioni scientifiche ma semplicemente di atteggiamento mentale. Chiunque può avere una mentalità scientifica, anche se ha studiato arte o filosofia. È una questione di modo di ragionare. Una persona con mentalità scientifica ama basare le sue decisioni su fatti e dati concreti, analizza i problemi in maniera schematica e cerca soluzioni logiche e lineari. Nel Metodo UngerTM le decisioni non nascono da ipotesi, congetture o impressioni, bensì dall’esecuzione di test e simulazioni e dalla lettura dei risultati ottenuti.
L’idea di far eseguire delle strategie automatiche ad un computer potrebbe spaventare molte persone che non si ritengono particolarmente ferrate in informatica. Cosa dice a chi pensa che il trading sistematico sia troppo difficile?
Il trading sistematico non è assolutamente complesso come sembra e non serve essere programmatori per operare con questo approccio. In realtà siamo proprio noi a renderlo più o meno complesso a seconda del metodo che scegliamo. Le faccio un esempio. Per creare un sistema che compra alla rottura del prezzo massimo toccato ieri dal mercato, nei linguaggi solitamente utilizzati dai programmatori (come C# o Python) possono servire anche più di 100 righe di codice. Ma sa quante righe di codice servono nel linguaggio di programmazione semplificato per il trading che usiamo alla Unger Academy®? Solo due, e si tratta di istruzioni semplicissime che chiunque può comprendere.
Quindi possiamo dire che alla Unger Academy® rendete il trading sistematico accessibile anche a chi non sa programmare?
Assolutamente! Io stesso non sono programmatore eppure ho un portafoglio con oltre duecento strategie automatizzate create e gestite da me.
Qual è la domanda che le viene posta più spesso dagli aspiranti trader che si rivolgono a lei e alla sua Accademia?
Ci sono varie domande ricorrenti. Una delle più gettonate è sicuramente se sia possibile crearsi una rendita fissa mensile per lasciare il lavoro e vivere di trading.
Ed è possibile? Dopotutto lei vive di trading da oltre vent’anni…
È possibile fare il trader di professione, quello sì. Ma crearsi una rendita fissa… quello è un sogno tanto impossibile quanto pericoloso. Se fatto in maniera seria e scientifica, il trading ci permette di aspirare ad un rendimento medio annuo del 20-30%. Ma attenzione, “medio annuo”. Non vuol dire che ogni anno si guadagnerà il 20-30%, ma che la media dei rendimenti di più anni sarà del 20-30%. Magari un anno si guadagnerà il 50% e un altro si perderà il 20%. Non ci sono garanzie nel trading, quindi è importante essere realisti e non illudersi di poter ottenere una rendita fissa.
Che consigli vuole dare a chi sogna di diventare trader e lasciare il lavoro? Oppure a chi ha perso il lavoro e vorrebbe crearsi un’entrata con il trading?
Il mio consiglio è sempre lo stesso: se avete la passione per i mercati, se vi piace mettervi alla prova e se avete un capitale da destinare al trading che potete permettervi di perdere, allora iniziate questa avventura. Studiate, formatevi in maniera adeguata e mettetecela tutta. Se le cose andranno bene e riuscirete, come è successo a me, a trasformare il trading nella vostra professione, allora ben venga. Ma non aggrappatevi al sogno del trading come rendita fissa. Non fatevi incantare da chi vi dice che è tutto rose e fiori… E soprattutto, non investite mai denaro la cui perdita vi metterebbe in seria difficoltà. Per quanto sicura possa sembrare, qualsiasi operazione finanziaria presenta un livello di rischio, seppure minimo, che è essenziale conoscere e saper gestire correttamente.
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