Come abbassare l’indice glicemico delle patate, ecco tutti i trucchi

Come abbassare l’indice glicemico delle patate, tutti i trucchi: dalla scelta della varietà alla cottura della patata.

In quasi tutte le diete dimagranti, elementi come pasta, riso e patate vengono ridotti moltissimo, se non del tutto eliminati e il perché è molto semplice: hanno un elevato contenuto di carboidrati a rapido assorbimento. Che significa? Che hanno un alti indice glicemico. Allora, scopriamo subito insieme come abbassare l’indice glicemico delle patate.

Come abbassare l’indice glicemico delle patate

Per abbassare l’indice glicemico delle patate ci sono diverse possibilità, che comprendono: la scelta della patata, il modo di cottura o le pietanze che la accompagnano. Prima di scoprire tutti i metodi, però, è bene capire come funziona l’indice glicemico delle patate.

Ricordiamo, infatti, che ogni varietà di patata ha un indice glicemico differente, anche se la maggior parte ha un indice che oscilla tra 80 e 90. Tutto dipende dall’amido e da come questo si converte nel corpo umano, dato che l’amido delle patate viene digerito molto rapidamente e che, dunque, l’indice glicemico può essere persino al pari dell’indice del solo glucosio.

Ripetiamo, infatti, che l’indice glicemico del glucosio è pari a 100, mentre quello delle patate è compreso fra 80 e 90. Chiarita la questione dell’indice glicemico, andiamo a vedere come abbassare l’indice glicemico delle patate attraverso la varietà del tubero e i metodi di cottura.

Le varietà delle patate

Abbiamo accennato poc’anzi che esistono diverse varietà di patate. I ricercatori, a tal proposito, hanno dimostrato come alcune varietà hanno valori molto elevati, vicini ai 90, mentre altre scendono addirittura a 53 e sono ottimali per chi ha la glicemia elevata.

Nello specifico, sono state messe a confronto ben sette differenti varietà di patate:

  • Bintje

  • Carisma

  • Desiree

  • Mayflower

  • Nicola

  • Russet Burbank

  • Virginia Rose

Tra questi, la patata Carisma ha registrato un indice glicemico pari a 53, e per questo è l’unica del gruppo che può essere considerata come una patata a basso impatto glicemico. Subito dopo la Carisma si posiziona la Nicola, con un indice a 69, che viene considerato a medio impatto glicemico. Infine, le patate Russet Burbanak, si sono collocate all’ultimo posto con un indice a 82.

Dunque, come abbassare l’indice glicemico delle patate? Scegliendo la qualità giusta! Andiamo a scoprire come abbassare l’indice glicemico delle patate con i metodi di cottura.

Come abbassare l’indice glicemico delle patate cuocendole

Come abbassare l’indice glicemico delle patate attraverso la cottura? Uno studio che è stato pubblicato dal Journal of American Dietetic Association ha evidenziato come i differenti metodi di cottura possono impattare sul livello di glicemia delle patate.

Nello specifico, è consigliabile consumarle fredde e non bollenti, oppure riscaldate. In questo modo si ridurrà al minimo la glicemia. I piatti come le patate rosse bollite o il purè di patate hanno dato come risposta un altissimo indice glicemico, mentre le patate al forno o arrosto hanno dato una risposta glicemica leggermente più bassa.

In che modo consumare le patate

Quel che è consigliabile, per abbassare l’indice glicemico delle patate, è consumarle con la buccia. Questa, infatti, aggiungendo fibre, riduce notevolmente l’impatto della glicemia. Ma questo non è tutto, poiché molto varia anche dalla cena o dal pranzo nel suo complesso.

Cosa intendiamo? Semplice, tutto dipende anche da come accompagniamo un piatto di patate, che generalmente dovrebbe essere di circa 150 grammi. Molte volte, queste vengono mangiate sole o come contorno ad altri piatti e questo influenza notevolmente l’impatto glicemico.

Un esempio di piatto equilibrato è il seguente: della cane o del pesce, con contorno di insalata e 150 grammi di patate. La fibra, infatti, se supera i 5 gr può avere un’influenza notevole per la riduzione della glicemia.

Altri consigli

Ecco altri consigli su come abbassare l’indice glicemico delle patate:

  • innanzitutto, scegliere patate novelle e non patate “vecchie” perché le seconde, in genere, sono molto più farinose e cariche di amido;

  • deamidare le patate, sbucciandole, tagliandole a tocchettini e lasciandole in ammollo per circa 12 ore in acqua fredda e in frigo e, infine, sciacquarle sotto acqua corrente prima di utilizzarle;

  • mangiarle con tutta la buccia, che contiene molte fibre;

  • consumare il piatto di patate freddo.

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