La storia di Barbie, celebre fashion doll di Mattel, ha attraversato decenni, evolvendosi e adattandosi ai cambiamenti culturali e alle tendenze del momento.
Ma nel 2023, questo giocattolo divenuto icona ha compiuto un balzo evolutivo di grande rilevanza, prendendo vita sul grande schermo sotto la regia di Greta Gerwig. Con Margot Robbie e Ryan Gosling protagonisti dell’instant classic, il successo era assicurato.
La trama avvincente e la sceneggiatura ingegnosa hanno giocato un ruolo fondamentale, ma dietro le quinte, un gigante del marketing lavorava incessantemente. Ecco come questa strategia promozionale ha plasmato un successo straordinario.
Barbie: quanto hanno speso per il marketing?
Parlando in termini puramente economici, i numeri del film sono una testimonianza della potenza del marketing. Con un budget di produzione di 145 milioni di dollari e un investimento in marketing di 150 milioni, è evidente che la promozione non era solo un accessorio, ma una priorità assoluta.
Questa scelta riflette una crescente consapevolezza dell’importanza di raggiungere e coinvolgere il pubblico in un mercato cinematografico altamente competitivo: nessun margine d’errore.
Tutte le strategie di marketing di Barbie
Oltre a promuovere il film stesso, la strategia di marketing ha avuto un impatto su una gamma molto più ampia di prodotti. Naturalmente, le bambole Barbie hanno visto un nuovo incremento nelle vendite.
Ma, come una pietra gettata in uno stagno, le onde dell’effetto domino hanno raggiunto anche prodotti e servizi apparentemente non correlati.
Un esempio emblematico è la scelta di inserire nel film un paio di scarpe Birkenstock. Iconica la scena di Barbie Stramba che offre un paio di scarpe che sono l’antitesi del fashion alla sua controparte, Barbie Stereotipo.
Eppure, dopo l’uscita del film, la vendita delle Birkenstock Arizona è cresciuta in modo esponenziale, registrando un aumento del 110%. Questo dimostra come il product placement possa diventare uno strumento potentissimo, se usato strategicamente.
https://twitter.com/smarginando/status/1681599373648486400
Ma Birkenstock non è stata l’unica azienda a beneficiare della magia del marketing di “Barbie”. Burger King ha sapientemente sfruttato l’onda, lanciando un hamburger dedicato a Barbie con una particolare salsa rosa shocking.
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Queste collaborazioni, apparentemente fuori contesto, mostrano come un film di successo possa creare una miriade di opportunità per marchi di tutti i tipi.
Le strategie non si sono fermate alle collaborazioni. Il team di marketing ha optato per tattiche innovative come il guerrilla marketing.
Una fedelissima riproduzione della villa di Barbie a Malibu, ad esempio, è stata resa disponibile su Airbnb, consentendo ai fan di immergersi completamente nell’universo di Barbie.
Barbie domina il box office
Con un incasso spettacolare al botteghino, il film “Barbie” ha dimostrato che una strategia di marketing ben pianificata può effettivamente trasformare un film da semplice produzione a fenomeno culturale.
Tirando le somme, l’odissea di marketing dietro al film “Barbie” non è solo una lezione per l’industria cinematografica, ma per tutti coloro che operano nel mondo della comunicazione e della pubblicità.
In un mercato in continua evoluzione, l’innovazione e la capacità di adattarsi possono fare la differenza tra un prodotto dimenticato e un successo senza precedenti.