Petrolio: chiusura negativa ieri per le quotazioni dell’oro nero che si sono fermate a 78,43 dollari, in rialzo dello 0,47%.
Wall Street: chiusura negativa ieri per la piazza azionaria americana, dove il Dow Jones e l’S&P500 sono scesi dello 0,06% e dello 0,17%, mentre il Nasdaq Composite si è fermato a 15.947,74 punti, in calo dello 0,55%.
I dati macro e societari negli Stati Uniti
Dati Macro ed Eventi Usa; si segnalano le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 201mila a 209mila unità.
I redditi personali a gennaio dovrebbero salire dallo 0,3% allo 0,5%, mentre le spese al consumo sono attese in positivo dello 0,3% dopo il rialzo dello 0,7% precedente e anche l’indice PCE core dovrebbe segnare un incremento dello 0,3%.
L’indice Chicago PMI a febbraio dovrebbe salire da 46 a 47,5 punti.
Risultati trimestrali USA: da seguire dopo la chiusura di Wall Street i risultati degli ultimi tre mesi di Best Buy, con un eps previsto a 2,51 dollari, mentre dai conti di Dell Technologies e di Hewlett Packard Enterprise ci si attende un utile per azione pari rispettivamente a 1,73 e a 0,45 dollari.
Gli aggiornamenti macro e gli eventi in Europa
Dati Macro ed Eventi Europa: si guarderà alla Germania, dove si conosceranno le vendite al dettaglio che a gennaio dovrebbero salire dello 0,5% dopo il calo dell’1,6% precedente.
Il tasso di disoccupazione a febbraio è atteso invariato al 5,8%, mentre il dato preliminare dell’inflazione a febbraio dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,5% dopo lo 0,2% precedente.
In Francia il PIL del quarto trimestre dovrebbe mostrare una lettura sulla parità, in linea con l’indicazione precedente.
Le spese per consumi a gennaio dovrebbero calare dello 0,1% dopo il rialzo dello 0,3% precedente, mentre l’inflazione a febbraio è vista in positivo dello 0,7% dopo il calo dello 0,2% di gennaio.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
Risultati societari a Piazza Affari: da seguire Banca Monte Paschi, Unicredit e Banco di Desio e Brianza che presenteranno i dati completi del 2023.
Al test dei conti anche Leonardo, Intercos, Poste Italiane, Prysmian, Finanza.tech, Pozzi Milano e Relatech.