Prosegue il buon recupero di Piazza Affari che anche oggi vede prevalere gli acquisti, con un rialzo per la quarta seduta consecutiva.
Ftse Mib in rialzo per la quarta seduta di fila
Il Ftse Mib, dopo aver guadagnato lo 0,88% ieri, mostra ancora più vivacità oggi, presentandosi negli ultimi minuti poco sotto i 28.500 punti, con un vantaggio dell’1,78%.
Nel corso della mattinata l’indice delle blue chip ha segnato un top intraday a 28.516 punti, riportandosi su valori prezzi che riportando indietro alle sedute del 17 e 18 ottobre scorso.
Al pari degli altri listini europei, anche il Ftse Mib si spinge ancora in avanti all’indomani della conclusione del meeting di politica monetaria della Banca Centrale americana.
Fed: tassi fermi. Cosa si aspetta il mercato ora?
Come atteso, la Federal Reserve ieri ha mantenuto i tassi d’interesse invariati al 5.25%-5.5%, lasciando aperta la possibilità ad un ulteriore rialzo.
Gli analisti di Equita SIM, ritengono però che complessivamente l’orientamento della Fed sia stato maggiormente inclinato verso politiche monetarie più accomodanti.
Il mercato ha ridotto le probabilità di un ulteriore aumento di 25 punti base entro gennaio dal 41% al 30% attuale, prezzando all’80% la probabilità di un nulla di fatto per dicembre, a fronte della possibilità del 20% di un incremento del costo del denaro dello 0,25% al 5,5%-5,75%.
Le attese del mercato sono ora per un taglio dei tassi di circa 90 punti base entro la fine del 2024, contro una indicazione precedente di 75 basis points.
Fed: Equita vede atteggiamento più colomba
Gli analisti di Equita SIM evidenziano che, come previsto, la descrizione delle attuali condizioni economiche del FOMC sono state migliorate per riflettere un andamento del PIL del terzo trimestre superiore alle attese negli Stati Uniti, ma anche i dati sul mercato del lavoro.
Tuttavia, spiegano gli esperti, nelle dichiarazioni si fa ora riferimento non solo al “restringimento del credito, ma anche al “restringimento finanziario” come potenziale ostacolo all’attività economica, con diversi rappresentanti della FED che hanno espresso preoccupazioni sul restringimento finanziario degli ultimi mesi.
Gli analisti di Equita SIM ritengono che il recente aumento dei tassi a lungo termine possa aver messo in allarme la banca centrale americana.
La SIM milanese continua ad aspettarsi nei prossimi mesi una riduzione dei tassi d’interesse reali in risposta ad un quadro macro più debole e a un incremento del debito dei governi.
Fed: le attese di ING
Non diversa l’indicazione che giunge dai colleghi di ING, i quali hanno richiamato l’attenzione sul tono da falco usato dalla Fed, spiegando che lo stesso ha come obiettivo quello di assicurare che le condizioni finanziarie rimangano rigide e
per contribuire alla lotta per contenere l’inflazione. +
La casa olandese non si aspetta in ogni caso ulteriori rialzi dei tassi da parte della Fed in questo ciclo, evidenziando che l’aumento dei costi di finanziamento delle famiglie e delle imprese inizia a farsi sentire.
Ftse Mib: quali scenari dopo la Fed?
La previsione di uno stop definitivo all’aumento del costo del denaro è senza dubbio una buona notizia per i mercati azionari e ne approfitta anche Piazza Affari, dove il Ftse Mib si spinge ancora in avanti.
L’ottimismo odierno potrebbe proseguire, salvo sorprese, anche nelle prossime sedute, con la possibilità di vedere l’indice su valori più alti degli attuali: prossima fermata in area 29.000.