Ftse Mib vulnerabile: ecco perché. I titoli su cui puntare

Il Ftse Mib si è allontanato dai recenti top e gli analisti predicano cautela.

Dopo lo spunto positivo di ieri, il Ftse Mib sta faticando a dare un seguito e dopo aver allungato il passo nuovamente in direzione di area 33.800 è tornato indietro e ora si presenta a ridosso della parità in area 33.600.

Ftse Mib in flessione da inizio mese

L’indice si è allontanato in maniera repentina dai recenti top di periodo e sembra ora alla ricerca di un punto da cui ripartire, dopo aver testato già livelli più bassi di quelli correnti.

Archiviato il mese di marzo con un bilancio positivo, il Ftse Mib mostra al momento una flessione di oltre tre punti percentuali da inizio mese.

Mercati azionari troppo compiacenti sui tassi

Secondo gli analisti di Equita SIM, il mercato continua a prezzare con eccessiva compiacenza uno scenario in cui il rialzo sincronizzato di circa 500 punti base da parte delle banche centrali per contenere l’inflazione non comporterà danni macroeconomici evidenti o aspettative di una crescita strutturalmente più alta degli utili, come indicato dalla compressione del premio per il rischio e degli spread sul credito.

Il mercato azionario è quindi vulnerabile nei prossimi mesi qualora la crescita economica dovesse deludere, o in presenza di una inflazione più resiliente.

Gli analisti credono meno a uno scenario in cui la FED mantiene i tassi più alti per un periodo più prolungato a causa dell’aumento continuo del debito pubblico USA.

Borse USA più care di quelle UE

Le valutazioni del mercato USA sembrano alte, mentre quelle europee e italiane decisamente meno estreme e attraenti soprattutto per le mid-small cap del Belpaese.

A detta di Equita SIM, un altro fattore da tenere in considerazione è la concentrazione, sempre più alta sia in USA che in Europa, con il il gruppo denominato “GRANOLAS” – GSK, Roche, ASML, Nestlé, Novartis, Novo Nordisk, L’Oréal, LVMH, AstraZeneca, SAP e Sanofil, che ha raggiunto il 25% circa della capitalizzazione dell’indice Stoxx600.

Questo rappresenta un rischio soprattutto nel momento in cui questo trend dovrebbe cambiare direzione.

Equita SIM cauta sull’azionario

Gli analisti di Equita SIM confermano la loro view neutrale sui mercati perché vedono ancora il rischio che nei prossimi mesi le politiche monetarie restrittive continuino ad incidere sulla crescita economica.

Inoltre, la performance del mercato è stata buona e il posizionamento degli investitori è tutt’altro che difensivo.

Nel loro portafoglio raccomandato, gli analisti mantengono un peso dell’investito molto vicino al benchmark, ossia il 91,3% contro un peso neutro del 90% e rispetto al 90,8% del mese precedente.

A livello settoriale gli analisti restano complessivamente sovrappeso sui finanziari, leggermente sottopeso sulle Utilities a causa del peggioramento dello scenario sui prezzi energetici.

Gli esperti sono tatticamente prudenti sul lusso nel breve, sovrappeso nel settore Healthcare, e mantengono un posizionamento difensivo nel settore Energy.

View neutrale sulla tecnologia, cui si affianca un posizionamento selettivo nel settore industriale, e l’esposizione nel comparto delle infrastrutture.

I titoli da mettere in portafoglio ad aprile

Gli analisti di Equita SIM hanno deciso di ridurre il peso di Unicredit di 50 punti base per prendere parzialmente profitto dopo la forte recente performance del titolo.

Ricostruito il peso su Telecom Italia, nell’ordine di 50 basis points, dopo il sell-off del Capital Market Day, nella convinzione che i prossimi mesi possano portare visibilità sulla governance e sul closing di NetCo, due importanti catalizzatori per il recupero del titolo.

Quanto alle altre azioni da inserire in portafoglio, troviamo tra i bancari Intesa Sanpaolo oltre a Unicredit citato prima, e nel più ampio comparto finanziario troviamo Banca Mediolanum, Mediobanca, FinecoBank, Nexi, Poste Italiane e Unipol.

Tra gli industriali Stellantis, Pirelli, Iveco e Interpump, mentre con riferimento ad altri settori la scelta cade su Moncler, ENI, Diasorin, Recordati, Inwit, Enel e Terna.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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