Naspi agricola, importi, domanda e scadenze: quando arriva?

Sta per scadere il termine per inviare la domanda e ricevere la disoccupazione Naspi agricola! Ecco quando avverranno i pagamenti!

Arriva finalmente la disoccupazione agricola, ovvero la Naspi, per tutti i braccianti agricoli iscritti regolarmente negli elenchi dei lavoratori agricoli. Una novità, questa, introdotta con la Legge di bilancio del 2022

Secondo la nuova legge di bilancio, adesso, tutti i lavoratori agricoli potranno ricevere la Naspi, ma solo se sussistono determinati requisiti che vedremo più tardi. 

Tuttavia, la Naspi non arriverà a tutti, ma solamente a quei lavoratori agricoli con contratto a tempo indeterminato che nei due anni hanno registrato un minimo di 102 giornate lavorative.

Oltretutto, per ricevere la Naspi è necessario presentare domanda esclusivamente attraverso il portale online messo a disposizione dall’INPS, ma attenzione alle scadenze: questa va presentata entro il 31 marzo 2022!

In questo articolo vedremo tutti i requisiti per ricevere la Naspi e come inviare la domanda.

Naspi Agricola 2022: a chi spetta?

Come abbiamo appena detto in apertura, la legge di bilancio del 2022 ha introdotto delle importanti novità per gli operai agricoli con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Secondo le ultime modifiche, la Naspi agricola non può essere riconosciuta a tutti ma solamente ai lavoratori agricoli che, avendo un contratto a tempo indeterminato, hanno concluso il loro rapporto di lavoro a partire dal 1° gennaio 2022.

Ma, in particolare, l’indennità di disoccupazione spetta:

  • ai lavoratori agricoli a tempo indeterminato, come già accennato sopra, ai compartecipanti familiari e ai piccoli coloni;
  • ai coltivatori diretti che hanno versato 51 giornate di lavoro (negli elenchi dei lavoratori agricoli);
  • ai lavoratori agricoli a tempo indeterminato ma che lavorano solamente in determinati periodi dell’anno;
  • ai lavoratori agricoli che si licenziano per giusta causa.

Continuando, invece, la Naspi non spetta alle seguenti categorie di lavoratori agricoli:

  • ai lavoratori che si licenziano volontariamente (senza una giusta causa), ma ad accezione delle lavoratrici agricole per motivi di gravidanza;
  • ai lavoratori e alle lavoratrici agricole che presentano la domanda ben oltre la scadenza perentoria del 31 marzo 2022;
  • ai lavoratori iscritti nella gestione INPS o nella gestione separata;
  • ai lavoratori agricoli pensionati dal 1° gennaio ma riferito all’anno di competenza della Naspi agricola.

Naspi agricola: quante sono le giornate minime da presentare?

Secondo le nuove disposizioni, per ricevere la Naspi, ovvero la disoccupazione agricola, è necessario possedere un numero preciso di giornate lavorative, altrimenti si rischia il rifiuto della domanda di disoccupazione da parte dell’INPS.

Per riuscire a ricevere la disoccupazione, quindi, e vedere così approvata la richiesta, sarà necessario possedere i seguenti requisiti, ovvero:

  • avere minimo 102 giornate effettive di lavoro negli ultimi due anni, ovvero dal 2020 al 2021;
  • è necessario, inoltre, avere due anni di anzianità assicurativa.

Per tutti i lavoratori agricoli che possiedono i suddetti requisiti potranno inviare domanda entro il 31 marzo 2022. Quindi, sarà necessario sbrigarsi altrimenti si rischia di perdere effettivamente la disoccupazione Naspi agricola del 2022.

Un’ulteriore attenzione va anche all’invio della domanda: questa deve essere compilata nella maniera corretta ed inviata attraverso il portale INPS, alla sezione dedicata. Adesso vedremo come compilare ed inviare la domanda.

Naspi agricola: come inviare la domanda? Entro il 31 marzo 2022!

Per ricevere in tempo la Naspi agricola sarà necessario, ovviamente, rispettare anche i tempi entro il quale inviare la domanda, ovvero il 31 marzo 2021. Il portale INPS ha già da tempo attivato il servizio dedicato esclusivamente all’invio della domanda per ricevere la disoccupazione agricola e no.

In particolare, è attraverso la compilazione corretta del modulo Sr25, ovvero il modulo di domanda, che potrete ricevere la Naspi. 

Ricordiamo, quindi, che la domanda può essere inviata in maniera autonoma attraverso il portale dedicato, ma se non foste preparati nella compilazione della domanda potreste perdere il beneficio. Inoltre, per accedere sarà necessario possedere lo SPID o la carta d’identità elettronica.

Il consiglio è, quindi, quello di affidarvi ad un patronato e ad un Caf. Questi, in maniera completamente gratuita vi aiuterà nella compilazione corretta della Naspi e nell’invio della stessa attraverso il portale INPS. 

Ad ogni modo, potreste sempre affidarvi al Contact Center Inps chiamando al numero 803.164 per i telefoni fissi e il numero 06.164.164 per i cellulari.

Attenzione, però, ai documenti da allegare. Per una corretta compilazione sarà necessario avere a disposizione certi dati indispensabili, quali:

  • i documenti di riconoscimento;
  • le buste paga dell’anno 2021;
  • e, infine, la lettera di dimissioni per giusta causa.

Ricordiamo, inoltre, che per inviare la domanda attraverso il portale INPS sarà necessario collegarvi alla sezione Domande Prestazioni a sostegno del reddito e cliccare nella sezione Disoccupazione e/o Anf Agricola e, infine, su prestazione domande.

Naspi agricola: gli importi fissati dall’INPS

La disoccupazione Naspi, come abbiamo già ricordato, consiste in un’indennità erogata a titolo di sostegno a seguito delle dimissioni volontarie per giusta causa del lavoratore agricolo e non agricolo. Ovviamente, gli importi della disoccupazione non saranno uguali per tutti, ma saranno calcolati in base alla retribuzione.

Se il lavoratore agricolo era stato assunto con contratto a tempo determinato, l’importo della Naspi è fissato al 40% della retribuzione. Se, al contrario, il lavoratore agricolo era stato assunto con contratto a tempo indeterminato, l’importo della Naspi è fissato al 30%.

Ricordiamo, però, che, ai fini della determinazione degli importi, non saranno calcolate la giornata di lavoro dipendente agricolo e non agricolo, le giornate di lavoro in proprio e le giornate di malattia, maternità ecc.

Quindi, in sostanza, la Naspi non è compatibile con altri sostegni assistenziali come malattia, infortunio, maternità e qualsiasi altro sostegno simile.

Pagamenti Naspi: quando viene erogata la disoccupazione agricola?

Sicuramente una domanda che si pongono tutti è proprio questa: quando viene pagata la disoccupazione agricola Naspi?

Dopo aver inviato la domanda entro la scadenza, fissata al 31 marzo 2022, sarete costretti ad aspettare i tempi burocratici, nel quale la vostra domanda sarà prima processata e poi approvata, in caso di sussistenza di tutti i requisiti appena elencati sopra.

Solitamente, ricordiamo, che la Naspi agricola viene pagata ogni anno durante i mesi di giugno e luglio, ma solo se non sussistono delle particolari problematiche in merito ai dati comunicati dal datore di lavoro all’INPS o errori di compilazione della domanda. 

Ricordiamo, in definitiva, che la domanda ed il modello Sr24 potrà essere inviata entro la scadenza, fissata al 31 marzo 2022, attraverso il portale dedicato e messo a disposizione dall’INPS. Successivamente, se non ci saranno particolari problemi, potrete ricevere nei mesi di giugno e luglio la disoccupazione Naspi.

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