Finanziamento e rilancio dell’occupazione femminile

Un tema fondamentale per la crescita economica e sociale dell’Italia è quello di accelerare il rilancio dell’occupazione femminile.

Un tema fondamentale per la crescita economica e sociale dell’Italia è quello di accelerare il rilancio dell’occupazione femminile, grazie al traino garantito dai finanziamenti in arrivo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La finalità, per il triennio 2024-2026, è quella di arrivare a un incremento del lavoro delle donne del 4%, un risultato che sarà possibile attivando progetti di varia natura, che vanno dalla formazione fino all’inserimento lavorativo e attraverso incentivi e misure ad hoc. È questo uno dei fronti fondamentali dei programmi pensati per garantire la ripartenza dell’economia italiana, sul quale saranno immessi stanziamenti diretti e indiretti che sono stimati in una cifra pari a circa 40 miliardi di euro.

Rilancio Imprenditoria Femminile: progetto YES I START UP

Gli interventi inseriti nel PNRR possono rappresentare un vero volano per l’imprenditoria femminile. Per valorizzare l’intraprendenza delle donne imprenditrici sono previsti incentivi di natura economica e sostegni volti ad agevolare la realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi. L’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM) ha presentato ad ANPAL un progetto per la realizzazione di interventi formativi su scala nazionale, nell’ambito della Misura 7.1 “Attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start up di impresa”. Il progetto YES I START UP è il percorso di accompagnamento che fornisce le competenze necessarie a trasformare un’idea imprenditoriale in realtà. La Fondazione ISI è stata accreditata come soggetto attuatore del progetto Yes I Start Up, al fine di realizzare i corsi di formazione e le attività di accompagnamento e tutoraggio personalizzato.

Chi sono i destinatari del progetto YES I START UP?

I NEET sono giovani che risultano di età compresa e iscritti al Programma Garanzia Giovani; non essere inseriti in un regolare corso di studi (secondari, terziari o universitari); essere non occupati; non essere inseriti in un regolare corso di formazione. I disoccupati di lunga durata hanno presentato, da almeno 12 mesi, una dichiarazione immediata disponibilità al lavoro; non svolgono attività lavorativa e non sono titolari di partita IVA attiva e non fanno parte, in qualità di socio ovvero di amministratore, di una società iscritta al registro delle imprese e attiva. Sono destinatarie del progetto anche le donne che hanno compiuto 18 anni; non svolgono attività lavorativa e/o non sono titolari di partita IVA attiva e non fanno parte, in qualità di socio ovvero di amministratore, di una società iscritta al registro delle imprese e attiva.

Corsi di formazione per Start Up

È previsto lo svolgimento di 16 giornate di formazione gratuita volte a tramettere le competenze per costruire una start up, a creare un business plan e a preparare i documenti richiesti per avviare l’attività imprenditoriale. L’obiettivo del corso di formazione è quello di acquisire sufficiente competenza sull’autoimprenditorialità, il mercato di riferimento dell’iniziativa imprenditoriale, gli strumenti innovativi per la definizione del proprio modello di business (i principi del Business Model Canvas e del Business Plan), la redazione del piano economico finanziario previsionale, la S.W.O.T. Analysis, il marketing mix e le strategie di vendita e di promozione.

Start Up, Finanziamenti e Spese ammissibili

Il progetto prevede il finanziamento agevolato senza interessi e non assistito da nessuna garanzia della durata di 7 anni rimborsabile con rate mensili posticipate.

Sono previste tre linee di credito:

  • Microcredito da 5.000 a 25.000 euro;
  • Microcredito Esteso da 25.000 a 35.000 euro;
  • Piccoli Prestiti da 35.000 a 50.000 euro.

Sono ammissibili tutte le iniziative riferibili a tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising su tutto il territorio nazionale. Sono escluse tutte le attività di pesca e acquacultura, produzione primaria in agricoltura oltre le attività riguardanti lotterie, scommesse, case da gioco. Le iniziative ammissibili sono:

  • Imprese individuali,
  • Società di persone,
  • Società cooperative,
  • Cooperative sociali,
  • Associazioni professionali,
  • Società tra professionisti.

Le spese di investimento ammissibili possono riferirsi a:

  • Hardware e software;
  • Beni mobili quali strumenti attrezzature e macchinari (nuovi di fabbrica);
  • Spese per avvio attività (materie prime, utenze, canoni di leasing etc.);
  • Opere murarie.

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