Il ministero della Cultura è nel panico a causa di un allarme bomba. La segnalazione è arrivata da una chiamata anonima e l’edificio è stato immediatamente evacuato per evitare che si verificasse una tragedia. Le forze dell’ordine sono già al lavoro per individuare la presenza di questo presunto ordigno o per scoprire se si trattava di un falso allarme.
Roma nel panico: segnalato un allarme bomba al ministero della Cultura
Sono stati attimi di panico totale quelli che successivi alla telefonata sospetta nella meravigliosa sede del ministero della Cultura presso il Collegio romano. La struttura, nel pieno centro della capitale italiana, tra il Pantheon e il Colosseo sarebbe stata presa di mira per un presunto attentato.
Utilizzare il termine presunto insieme al condizionale è d’obbligo in quanto, con molta probabilità, si è trattato solo di un falso allarme. La chiamata risale a meno di un’ora fa e dall’altra parte della cornetta una persona anonima non ancora identificata ha detto che nella struttura era presente un pacco contenente una bomba al suo interno.
Sebbene la notizia e la fonte non fossero verificate è stato necessario evacuare l’intero edificio per motivi di sicurezza. Le forze dell’ordine si sono immediatamente attivate per mettere in atto tutte le procedure del caso ed ispezionare l’edificio in cerca di questo presunto ordigno esplosivo.
Salta l’incontro con il ministro Sangiuliano
Nella tarda mattinata di oggi, 19 marzo 2024, era previsto un importante evento con il capo del dicastero: Gennaro Sangiuliano. Il ministro della Cultura doveva essere presente al Collegio romano per un incontro che purtroppo è saltato.
Non è ancora chiaro se l’intento di chi ha fatto quella segnalazione fosse quello di spaventare il ministro Sangiuliano o creare semplicemente scompiglio in una sede istituzionale che avrebbe ospitato un incontro con la presenza di molte persone. Anche su questo si attendono riscontri da parte delle forze dell’ordine che stanno indagando sulla vicenda.
Le indagini e il ritrovamento di uno zaino sospetto
Sul posto, come si apprende dall’Ansa, sono giunti i militari dell’Arma dei Carabinieri che hanno fatto entrare in scena per le indagini il primo cane robot chiamato Saetta, che è utile per evitare perdite o infortuni umani e per disinnescare ordigni esplosivi.
A quanto pare, stando agli ultimi aggiornamenti, non vi è alcuna traccia di bombe o materiale esplosivo in quanto l’unico oggetto sospetto trovato dai carabinieri all’esterno della sede del ministero è uno zaino. Analizzato tramite radiografia, l’oggetto non presentava nulla di pericoloso al suo interno.
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