Violenze e torture nel carcere minorile Cesare Beccaria di Milano: 13 arresti

13 agenti della Polizia Penitenziaria del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano sono finiti nel mirino delle indagini per violenze e maltrattamenti ai danni dei detenuti: ecco cos'è successo.

Sono stati denunciati maltrattamenti e violenze ai danni dei detenuti del carcere Beccaria di Milano. L’Istituto penitenziario minorile finisce così nuovamente al centro della cronaca: ecco cos’è successo secondo una prima ricostruzione dei fatti.

Violenze nel carcere Beccaria di Milano: la denuncia

L’inchiesta condotta all’interno del carcere minorile Cesare Beccaria nasce in seguito alle presunte omissioni nelle torture ai danni di un 17enne nell’agosto del 2022, per cui erano poi finiti in manette tre giovani. Le indagini della Polizia e della Penitenziaria sono coordinate dal pm di Milano Rosaria Stagnaro. Per il momento, su ordinanza del gip Stefania Donadeo, sono finiti in carcere 13 agenti di Polizia penitenziaria dell’Istituto di pena minorile milanese. Per altri 8 agenti, invece, sono state emesse altre misure cautelari.

I reati a vario titolo contestati dalla Procura sono maltrattamenti, concorso in tortura e persino una tentata violenza sessuale nei confronti di un detenuto. Lo precisa un comunicato stilato dall’autorità giudiziaria, in cui si contesta “una tentata violenza sessuale a opera di un agente nei confronti di un detenuto”. L’indagine, partita da alcune segnalazioni, è stata portata avanti attraverso “servizi tecnici di intercettazione e acquisizione di telecamere interne all’istituto, in modo da raccogliere diversi indizi di reato che testimonierebbero svariati episodi di violenza ai danni dei minori detenuti.

In una nota si spiega:

I reati a vario titolo contestati dalla Procura della Repubblica di Milano e positivamente vagliati dal gip in relazione alle condotte degli agenti, riscontrate a partire almeno dal 2022 a oggi e reiterate nel tempo nei confronti di diversi detenuti di età minore, sono quelli di maltrattamenti in danno di minori, anche mediante omissione, aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di tortura, anche mediante omissione, aggravato dall’abuso di potere del p.u. nonché dalla circostanza di aver commesso il fatto in danno di minori; concorso nel reato di lesioni in danno di minori, anche mediante omissione, aggravate dai motivi abietti e futili, dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di falso ideologico ed infine una tentata violenza sessuale ad opera di un agente nei confronti di un detenuto.

Le parole del sindaco Sala

A commentare la notizia è stato il sindaco di Milano, Beppe Sala, che al termine dell’evento con i sindaci della Pianura padana per la Giornata della Terra ha tenuto a sottolineare:

Su quello che è successo al carcere minorile Beccaria di Milano non posso ancora esprimere giudizi precisi. Però un giudizio più generico lo esprimo, cioè che il Beccaria è stato abbandonato per anni e anni, senza una direzione. Per cui è chiaro che certe cose possono succedere. Possono, ma non dovrebbero. Vedremo cosa uscirà da questa indagine.

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