Twitter non ci sta e fa causa a Elon Musk. Ma i motivi non tornano

Elon Musk fa marcia indietro sull'accordo, ma Twitter non ci sta, e gli fa causa. Ma i motivi di quest'azione legale non tornano affatto.

Sembra non sia ancora finita la trattativa tra il patron di Testa, Elon Musk, e il social network Twitter. A pochi giorni dal ritiro dell’offerta di Elon Musk, i legali di Twitter hanno deciso di ricorrere a vie legali, intentando una causa miliardaria che ha già tutte le carte per essere uno dei processi aziendali di più alto profilo nella storia recente.

Nonostante ciò, Elon Musk è sempre più convinto che la sua decisione di “risolvere” l’accordo di compravendita, o meglio di abbondare la trattativa, sia legittima, a causa della mancata trasparenza da parte del social media in merito agli account fake.

Infatti i motivi che la compagnia sta utilizzando per sostenere la causa contro Elon Musk sono abbastanza contradditori, specie per quanto riguarda la trasparenza stessa della società Twitter inc.

Twitter, Elon Musk ha causato “danni irreparabili” al social

Secondo quanto depositato dai legali di Twitter, la decisione di Elon Musk di ritrattare sull’acordo è “un modello di ipocrisia e di cattiva fede”

I legali hanno descritto tutta la trattativa condotta negli ultimi mesi, dal 25 aprile ad oggi, “uno spettacolo pubblico“. Spettacolo con cui Elon Musk ha avuto modo di portare ad un calo e ad un rialzo immediato delle quotazioni finanziarie del social media nei pre-market di maggio 2022.

In realtà questi cali e rialzi non sono dovuti allo spettacolo pubblico, ma al fatto che Elon, durante le trattative, abbia richiesto più volte alla compagnia Twitter Inc., che gestisce il social network, di fare chiarezza in merito alla vicenda degli account falsi, che ormai la fanno da padroni, e che rendono difficile il monitoraggio di account e post pubblicati.

E’ altresì vero che lo “svelamento” di queste irregolarità hanno portato, durante il mese di maggio, ad un calo delle quotazioni, anche se nell’ultimo mese, con il sì all’accordo, il titolo azionario è tornato alla sua quota originaria. Pertanto la responsabilità di non aver gestito negli ultimi tempi la questione di account fake e scam sarebbe della compagnia, non di Elon Musk.

Twitter, Elon Musk non è “libero di poter cambiare idea”

Oltre a questa accusa sui presunti “danni irreparabili al social“, i legali di Twitter accusano Elon di “essere libero di poter cambiare idea“.

Altro motivo per cui Twitter vuole fare causa a Elon Musk riguarderebbe il fatto di aver “proposto e firmato un accordo di acquisizione” in data 25 aprile 2022. Accordo che praticamente renderebbe definitivo il passaggio di Twitter dalla società tutt’ora in carica al patron di Tesla.

Fino all’8 luglio sembrava ormai una certezza, ma con il tweet di Elon Musk in merito alla sua rinuncia, le cose sono cambiate.

Ora Musk apparentemente ritiene di essere libero di poter cambiare idea“. 

In pratica lo accusano di non poter ritrattare, e valutano con quest’azione legale di costringerlo a comprare il social, volente o nolente.

Per quanto in effetti la violazione di un vincolo contrattuale sia un motivo valido per attuare una causa contro un acquirente doloso, va detto che Elon Musk non ha mai nascosto come la mancata comunicazione del numero preciso degli account falsi potesse essere un motivo valido per lui di ritrattare sull’accordo, nonostante a giugno Twitter fosse pronta a fornire i dati sugli account fake.

Anche perché lo stesso Elon Musk ha motivi per credere che Twitter nasconda volutamente il numero preciso degli account. Come riportato dal Corsera, Twitter stima il 5% del totale, mentre Musk ritiene sia più del 20%. Praticamente 4 volte quello dichiarato dalla società, sufficiente per creare un impatto materiale molto negativo sul valore del social.

Twitter, Elon Musk ha mostrato “disprezzo” nei confronti della società

Altro motivo per cui Elon Musk merita quest’azione legale è di aver mostrato continuamente un certo “disprezzo” nei confronti della società stessa, un “disprezzo” nei confronti della trasparenza del social, e di una serie di “violazioni contrattuali materiali che hanno gettato un’ombra su Twitter e sulle sue attività“.

Un’ombra su cui Elon marcerebbe per spuntare ancora di più sul prezzo, come segnalano anche alcuni analisti. In effetti il patron di Tesla ha avuto modo di vedere ridursi l’importo per l’acquisizione di Twitter da 46,5 miliardi agli attuali 44 miliardi, grazie all’ultimo accordo sulla compravendita della società a 54,20 dollari per azione.

Valore azionario che potrebbe però non coincidere più con la realtà, visto che lo stesso Musk vuole testare la “trasparenza” della società.

Se si passerà all’azione legale, come ha ironizzato Elon Musk dal suo account Twitter, la società sarà costretta a pubblicare i dati reali sugli account falsi, e tutto questo davanti a un giudice.

Se la percentuale stimata da Elon risultasse corretta, sarebbe un autogol molto pesante per il social network. E quando un’azienda fa autogol in America, la Borsa non la prende bene.

Twitter, Elon Musk subirà un “processo rapido”

Se i motivi presentati da Twitter dovessero venire accolti dal tribunale specializzato in affari nel Delaware, la prima udienza di questo “processo rapido” (così chiamato dai legali del social) sarà nei primi di settembre.

E se il giudice dovesse dar ragione a questi motivi, Elon Musk dovrà pagare un miliardo di dollari, cioè quanto previsto come penale per la violazione contrattuale. In realtà, come affermano gli stessi legali, è loro interesse costringere il patron di Tesla a portare a termine l’acquisto.

Ovviamente tutto ciò spetterà al giudice, e bisognerà vedere se in questa causa miliardaria darà ragione all’uomo più ricco del mondo o ad uno dei social più famosi nel mondo. Intanto, come abbiamo già detto, la Borsa non prende bene queste vicende, e di recente Twitter ha perso oltre il 10% del tuo valore.

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