Bonus affitto, arriva la proroga al 2023. Bandi e Comuni per fare domanda

Grazie a questa misura, si può beneficiare di un contributo reale per pagare il canone di locazione. Ecco l'ultimo aggiornamento sul bonus affitto 2023.

La cosiddetta Misura Unica per l’affitto consiste in un aiuto concreto in denaro destinato alle famiglie che si trovano in condizioni di fragilità, a seguito della diffusione della pandemia da Covid-19. 

È la Lombardia la regione interessata da questo bonus affitto che ora risulta prorogato fino al 2023.

Grazie a questa misura le persone interessate possono beneficiare di un contributo reale per pagare il canone di locazione, in questo momento di difficoltà e soprattutto a seguito deggli effetti disastrosi che la pandemia ha lasciato dietro di sé, da più punti di vista.

Milano e altri comuni lombardi aprono le domande in autonomia, tramite singoli bandi comunali che i diretti interessati devono consultare, per poter accedere all’agevolazione.

A ogni modo, nell’articolo che segue, forniamo tutte le informazioni necessarie per procedere in maniera corretta con la compilazione della domanda.

Misura Unica per l’Affitto 2022 Regione Lombardia: proroga al 31 dicembre 2023

La Giunta regionale ha provveduto a integrare il fondo previsto per il 2022 (dgr n.6970 del 19.09.2022), stanziando 48.166.190,30 euro che vanno ripartiti tra i diversi ambiti territoriali e da erogare tramite singoli bandi comunali.

I termini risultano ora prorogati al 31 dicembre 2023.

I beneficiari della misura sono tutti coloro che vivono in casa in affitto, in uno dei comuni coperti dall’agevolazione e che risultano in possesso dei requisiti previsti.

Possono fare domanda sia chi è titolare di un contratto di affitto privato, eventualmente anche con canone concordato, oppure coloro che vivono in alloggi in godimenti oppure che rientrano in quelli definiti Servizi Abitativi Sociali.

Non rientrano invece nel beneficio i Servizi Abitativi Pubblici (Sap), i Servizi Abitativi Transitori (Sat) e i contratti di locazione “con acquisto a riscatto”. 

Tra i requisiti principali da rispettare c’è innanzitutto quello di non essere sottoposti a procedura che prevede il rilascio dell’abitazione. Inoltre, è importante non risultare proprietari di un cosiddetto alloggio adeguato, all’interno del territorio della Regione Lombardia, ed essere titolari di un contratto di locazione, da almeno sei mesi al momento della domanda.

Veniamo ora a illustrare quelli che sono gli importi previsti dal bonus affitto in questione, la soglia Isee di accesso e le condizioni preferenziali che danno priorità, a parità di requisiti.

Quanto è il bonus affitto 2022

L’entità del contributo è di 3.600€ al massimo per ogni alloggio o contratto, considerando che il rimborso avviene per 10 mensilità.

Come già abbiamo avuto modo di accennare però, il contratto di locazione deve risultare già in essere da almeno sei mesi.

La soglia Isee prevista per poter inviare la propria richiesta di bonus affitto è di 35.000€ annui.

A parità di requisiti richiesti, che abbiamo illustrato nel paragrafo precedente, le seguenti condizioni costituiscono una via preferenziale per chi:

  • ha perso il posto di lavoro
  • ha subito una riduzione del proprio orario di lavoro
  • non ha ottenuto il rinnovo di un contratto che era a termine
  • ha dovuto chiudere la propria attività da libero professionista
  • ha in famiglia un caso di decesso, all’interno del nucleo familiare oppure un malato grave.

Questo è il motivo per cui sussiste la misura unica per l’affitto nella regione Lombardia, proprio per dare un contributo economico reale a quei nuclei familiari che si trovano in difficoltà a seguito della diffusione della pandemia.

Grazie a questa proroga, e al rifinanziamento del fondo così costituito, molti nuclei familiari avranno la possibilità di fare affidamento su questo introito, per pagare il canone di affitto della propria abitazione. 

Come richiedere il bonus affitto 2022

Come già evidenziato in apertura di articolo, per la richiesta del bonus affitto è necessario indirizzarsi direttamente al proprio comune di residenza e non dunque alla regione.

Infatti, il bando si apre e si gestisce in autonomia, a livello comunale.

I diretti interessati possono contattare gli sportelli abilitati oppure inviare una mail, agli indirizzi che si trovano su questa pagina del portale istituzionale della regione Lombardia.

Grazie alla proroga giunta nello scorso mese di settembre, i termini per l’invio delle domande scadono il prossimo 31 dicembre.

Nel caso in cui il bando in città non risulta ancora aperto, allora il consiglio è di richiedere informazioni direttamente presso gli uffici del proprio comune preposti allo scopo.

Nonostante siano cambiati gli importi e la soglia Isee, rispetto alla Misura Unica precedente, è verosimile che le modalità per inoltrare la propria domanda restino invece le stesse.

Quindi è necessario munirsi di documento d’identità e tessera sanitaria nonché avere l’attestazione Isee a portata di mano.

Ovviamente, è indispensabile disporre anche di una copia del contratto di affitto regolarmente registrata presso l’Agenzia delle Entrate, risultando attivo da almeno sei mesi.

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Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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