Soldi gratis per gli universitari: ecco il bonus Inps per te

Nuovo Bonus Inps per gli studenti universitari: borse di studio fino a 2000 euro. Le domande scadranno a breve. Ecco a chi spetta!

Il 14 dicembre del 2021, l’Inps ha pubblicato un nuovo bando di concorso destinato agli studenti. Sappiamo bene che l’Istituto pubblica, molto spesso, bandi di concorso destinati agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Si tratta di bandi molto restrittivi, per alcuni versi, perché dedicati solo ad alcune specifiche categorie di beneficiari. 

In questo caso, si tratta di un bando di concorso rivolto agli studenti che frequentano corsi di laurea oppure corsi di specializzazione post lauream. Qual è l’oggetto del Bando? Gli studenti che rispettano alcuni requisiti e che rientrano in alcune categorie, possono beneficiare di borse di studio che arrivano fino al valore di 2000 euro.

Un bonus Inps, insomma, molto interessante. Ma non c’è più molto tempo per partecipare: il termine di presentazione delle domande scade tra pochi giorni, il 21 febbraio 2022.

In questo articolo, quindi, analizzeremo per bene il bando pubblicato dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale che, sottolineiamo, si riferisce all’anno accademico 2019/2022, e andremo a vedere chi sono i possibili beneficiari delle borse di studio.

Bonus Inps studenti universitari: chi sono i beneficiari?

Come tutti i Bonus Inps, anche il bando “Borse di Studio Universitarie a.a. 2019-2020” oggetto di questo articolo, si apre enunciando quali sono i soggetti del concorso

Il bando individua tre soggetti che sono il titolare del diritto, il soggetto beneficiario del bonus Inps e, infine, il richiedente.

Pertanto, la prima cosa che dobbiamo fare è spiegare al meglio queste tre figure e quali ruoli vestono. 

Il titolare del diritto può essere sia un lavoratore dipendente che un pensionato, ma deve essere iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, oppure alla Gestione Assistenza Magistrale o al Fondo ex Ipost. Infine, se pensionato può anche essere un utente della Gestione dipendenti pubblici.

Per quanto riguarda il beneficiario, si comprende subito qual è il suo ruolo. È, sostanzialmente, il destinatario delle borse di studio e, quindi, lo studente che beneficerà del contributo. Il beneficiario deve essere il figlio del soggetto titolare del diritto.

Può essere anche l’orfano del titolare del diritto, oppure il giovane affidato a quest’ultimo. Inoltre, così come si legge nel testo del bando:

“Sono equiparati agli orfani, i figli di titolare riconosciuto permanentemente inabile a qualsiasi attività lavorativa, ovvero orfani dell’altro genitore, ovvero non riconosciuti dall’altro genitore”.

E per quanto riguarda i richiedenti? Non sono altro che i beneficiari del bonus Inps.

Bonus Inps in scadenza: ecco quando fare domanda!

Passiamo adesso ad analizzare quali sono i termini di presentazione delle domande. La domanda di partecipazione deve essere presentata entro e non oltre le ore 12:00 del 21 febbraio del 2022.

Come si può ben comprendere, ormai restano solo una manciata di giorni per partecipare al bando di concorso.

Come si deve presentare la domanda? Esclusivamente sul sito dell’Inps, accedendo tramite una identità digitale, tra Spid, Cie o Cns. Una volta ottenuto l’accesso sul sito, si deve cliccare e aprire l’apposita scheda “Borse di studio per scuola di primo e secondo grado, università e ITS”.

Tuttavia, è necessario fare un appunto. Prima di presentare la domanda, il richiedente deve assicurarsi di essere iscritto alla banca dati. In caso contrario, è necessario procedere all’iscrizione. In che modo? È sufficiente compilare e inviare il modulo AS150, disponibile sul sito dell’Inps e presentarlo, almeno una decina di giorni prima della scadenza del bando, alla sede Inps territorialmente competente.

Ritornando alla domanda di partecipazione, si ricorda il richiedente deve indicare l’IBAN. Successivamente alla trasmissione della domanda l’Inps provvederà all’invio della ricevuta di conferma, all’indirizzo di posta elettronica indicato nella domanda.

Bonus Inps per studenti universitari: ecco gli importi delle borse!

Abbiamo già anticipato che il concorso indetto dall’Inps si rivolge agli studenti universitari e agli iscritti ai corsi di specializzazione post lauream. Queste categorie di studenti, in possesso di determinati requisiti, possono partecipare al bando di concorso e vincere una borsa di studio.

Le borse di studio disponibili sono davvero tante e si riferiscono per l’anno accademico 2019/2020.

Analizziamo quali sono gli importi del bonus Inps in oggetto.

Per gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, l’Inps mette a disposizione 9600 borse di studio del valore di 2000 euro ciascuna per i corsi di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico; di Conservatorio e di altri Istituti Musicali parificati e per le Accademie di Belle arti.

Inoltre, sono previste altre 400 borse di studio per gli iscritti ai corsi di specializzazione del valore di 1000 euro ciascuna.

Passiamo, adesso, alla Gestione assistenza magistrale. In questo caso le borse di studio per gli studenti dei corsi di laurea sono 1900, del valore di 2000 euro ciascuna. Mentre quelle messe a disposizione per i corsi di specializzazione sono 80 e l’importo è di 1000 euro ciascuna.

Infine, per gli iscritti alla Gestione ex Ipost, le borse destinata agli studenti dei corsi di laurea sono 45 e di importo di 2000 euro ciascuna e 5 borse per i corsi di specializzazione, del valore di 1000 euro ciascuna.

È bene sottolineare un aspetto molto importante. Sul bando del bonus Inps si legge che: 

“Il conferimento delle borse di studio è escluso nel caso in cui lo studente risulti aver già conseguito un titolo del medesimo livello di quello per il quale concorre”.

Per partecipare al bando di concorso è necessario non solo appartenere a determinate categorie, ma anche possedere alcuni requisiti. Andiamo ad analizzare quali sono.

Bonus Inps: quali requisiti sono richiesti agli studenti?

Per poter essere ammessi al Bonus Inps per studenti universitari e vincere una delle borse di studio, è necessario possedere alcuni requisiti.

Prima di tutto, soffermiamoci sull’età anagrafica: lo studente deve avere meno di trentadue anni di età alla data di scadenza del bando di concorso. Inoltre, per l’anno accademico 2019/2020, non deve aver beneficiato di altri bonus e incentivi erogati dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, dallo Stato e da altri enti e istituzioni del valore superiore al 50% della borsa di studio oggetto del bando che stiamo analizzando.

Inoltre, non deve neppure aver vinto il bando dell’Inps “Collegi Universitari”.

In riferimento agli studenti dei corsi di laurea, oltre ai requisiti che abbiamo appena elencato, è necessario il rispetto di queste altre condizioni:

  • Gli studenti non devono essere fuoricorso per l’anno accademico per il quale si concorre;
  • Gli studenti devono aver sostenuto tutti gli esami e aver conseguito tutti i crediti previsti per il medesimo anno accademico;
  • Infine, gli studenti devono avere una media ponderata di almeno 24/30, sempre in riferimento allo stesso anno accademico.

Se, invece, lo studente si laurea nello stesso anno, deve aver conseguito il titolo con una votazione di almeno 88/110.

Anche gli studenti dei corsi di specializzazione devono rispettare altri requisiti particolari, oltre a quelli che abbiamo elencato all’inzio; requisiti che, ovviamente, cambiano. In questo caso, devono risultare iscritti, prima di tutto, ad un corso di specializzazione nell’anno 2019/2020 e devono aver conseguito la laurea con una votazione di almeno 92/110.

Bonus Inps studenti universitari: graduatoria. Come verrà stilata?

Abbiamo elencato i punti generali del bando di concorso Inps: chi sono i beneficiari del Bonus Inps, quali sono i requisiti che bisogna possedere e come e quando si deve presentare la domanda di partecipazione.

Quel che resta è analizzare come verrà stilata la graduatoria, anzi le graduatorie. Sì, perché le graduatorie sono diverse, in base alla borsa di studio e alla gestione di appartenenza del titolare.

Su quali basi sono stilate le graduatorie? In base al risultato ottenuto dalla somma del punteggio corrispondente all’Isee e del voto di laurea.

Analizziamo il parametro reddituale Isee. In base alla fascia di appartenenza, corrisponde un punteggio. Ecco quali sono:

  • Isee fino a 8000,00 euro, 14 punti;
  • Isee da 8000,01 euro a 16.000,00 euro, 11 punti;
  • Isee da 16.000,01 euro a 24.000,00 euro, 9 punti;
  • Isee da 24.000,01 euro a 32.000,00 euro, 6 punti;
  • Isee da 32.000,01 euro a 40.000,00 euro, 4 punti;
  • Isee da 40.000,01 euro in poi, 2 punti.

Se dovessero verificarsi casi di parità di punteggio, otterrà la priorità lo studente con il valore Isee inferiore. Se dovesse verificarsi una ulteriore parità, invece, la priorità sarà dato allo studente anagraficamente minore.

Si ricorda, infine, che avranno la precedenza anche gli orfani e gli studenti disabili.

Quando verranno pubblicate le graduatorie? Ecco le tempistiche!

A questo punto ci si domanda dove e quando saranno pubblicate le graduatorie e come i partecipanti saranno avvertiti.

Innanzitutto, sottolineiamo che le graduatorie saranno pubblicate sul sito dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, accedendo nell’apposita sezione dedicata al bando di concorso del Bonus Inps.

I vincitori, comunque, riceveranno notifica dell’esito del concorso tramite un messaggio sms oppure tramite un messaggio di posta elettronica – indicati in fase di compilazione della domanda.

Ma è possibile visionare l’esito anche accedendo alla sezione “Servizi in linea”, accessibile da ogni richiedente nella propria area riservata sul sito dell’Inps.

Bonus Inps: attenti alle verifiche e alle sanzioni!

Naturalmente, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale provvederà a controllare e a verificare che le domande e i dati trasmessi siano veritieri. Nel caso in cui, l’Inps dovesse riscontrare che i dati trasmessi siano falsi, saranno applicate le sanzioni previste dalla normativa di legge.

In queste circostanze, inoltre, se il beneficio in oggetto al bando dovesse essere già stato concesso al beneficiario, l’Inps procederà a revocare quanto dovuto e a recuperare l’importo erogato.

Sara Bellanza
Sara Bellanza
Aspirante storica contemporaneista, classe 1995.Amante della lettura e della scrittura sin dalla tenera età, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche, conseguite entrambe presso l’Università della Calabria. Sono autrice di alcune pubblicazioni scientifiche inerenti alla storia contemporanea e alla filosofia: "L'insostenibile leggerezza della storia" e "L’insufficienza del linguaggio metafisico" per la rivista "Filosofi(e)Semiotiche", e "Il movimento comunista nel cosentino" per la "Rivista Calabrese di Storia del '900".Nonostante la formazione prettamente umanistica, la mia curiosità mi ha spinto a conoscere e a informarmi sugli ambiti più disparati. Leggo, scrivo e fotografo, nella speranza di riuscire a raccontare il mondo così come lo vedo io.
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