Bonus matrimonio, a tutte le coppie 5.000 euro. Ecco come!

Bonus matrimonio 2022 per le giovani coppie. Il Governo Draghi offre un contributo di 5.000 euro agli sposi e delle detrazioni fiscali. Ecco le ultime.

Bonus matrimonio 2022 per le giovani coppie. Il Governo Draghi non solo mette a disposizione delle coppie sposate un contributo di 5.000 euro, ma anche un pacchetto di detrazioni fiscali variabili a seconda dei requisiti posseduti dai richiedenti.

Grazie al Decreto Sostegni Ter, l’Esecutivo cerca di dare un appoggio al settore matrimonio e cerimonie piagato dalle difficoltà economiche causate dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. 

Per contenere i contagi, infatti, numerose attività sono state costrette a limitare l’orario di lavoro o ad abbassare definitivamente la saracinesca, con gravi ripercussioni sul bilancio proprio e nazionale.

Il Ministero della Salute si è visto costretto a prendere una serie di provvedimenti per limitare le occasioni di assembramento, inclusa la sospensione di tutte le attività appartenenti al comparto intrattenimento.

Ma c’è di più. Il persistere della pandemia ha praticamente messo in standby tutti i servizi e le attività di wedding planning, generando una crisi economica nel settore senza precedenti, tanto che alcune hanno dovuto dichiarare il fallimento.

A questo scopo, il Bonus matrimoni 2022 voluto dal Governo Draghi è stato introdotto per assolvere un duplice obiettivo, uno riguardante le imprese, l’altro i primati cittadini. 

Le prime potranno sfruttare il contributo per uscire dal baratro in cui sono piombate, le giovani coppie sposate, invece, potranno ammortizzare le spese sostenute per l’organizzazione del proprio matrimonio avvalendosi di un aiuto economico.

Va fatta comunque una premessa: il Bonus sposi è sì richiedibile, ma solo a livello regionale. In tutti gli altri casi si potrà usufruire del contributo messo a disposizione dall’INPS.

Ma vediamo subito in cosa consiste il Bonus matrimonio 2022 fino a 5.000 euro, a chi spetta e quali requisiti occorre rispettare per poterne richiedere il riconoscimento, senza tralasciare le modalità di richiesta. 

Maggiori informazioni sul Bonus 2022 attivi e richiedibili le potete trovare nel video YouTube del canale Mr LUL lepaghediale.

Bonus matrimonio 2022, fino a 5.000 euro: in cosa consiste?

Prima di snocciolare i requisiti da possedere per beneficiare del Bonus matrimonio 2022, occorre capire in cosa consiste l’agevolazione sulle spese matrimoniali fino a 5.000 euro.

Nello specifico, si tratta di un rimborso offerto a tutte le aziende che hanno dell’organizzazione di cerimonie nuziali, di altri eventi di intrattenimento, la loro attività principile.

In verità, non si tratta di un contributo nuovo di zecca essendo il Bonus richiedibile già dallo scorso anno. Alla versione attuale, però, sono state apportate delle modifiche.

Il Bonus matrimonio dello scorso anno, infatti, prevedeva un fondo da 60 milioni di euro esclusivamente destinati alle imprese del settore wedding planning o fornitrici di servizi simili. 

Non esisteva, infatti, un contributo a copertura delle spese organizzative per le giovani coppie che avevano contratto matrimonio.

Nell’anno in corso, invece, è possibile ottenere la restituzione dei costi sostenuti sia da parte delle aziende, sia dagli sposi.

Nello specifico, sono previsti due Bonus matrimoni per le imprese, uno per le coppie. Nel primo caso, lo stanziamento sarà sempre di 60 milioni di euro non tutti destinati al settore matrimonio (solo 40 milioni), mentre la restante parte andrà agli altri beneficiari nel rispetto di specifici requisiti.

Bonus matrimonio 2022 fino a 5.00 euro. A chi spetta?

Come visto nel paragrafo precedente, il Bonus matrimonio 2022 presenta diverse sfaccettature. Potrà essere richiesto tanto dalle aziende operanti nel settore wedding, ma anche da altre che hanno a che fare con l’intrattenimento o i servizi di catering.

Per quest’anno, il Governo ha deciso di concedere più finanziamenti per riparare le perdite subite da più aziende durante la pandemia. 

Oltre ai 40 milioni per il wedding, 10 milioni sono stati disposti alle imprese operanti nel settore Ho.re.ca e altri 10 alle imprese di intrattenimento, organizzatrici di eventi e cerimonie.

Ma a chi spetta il Bonus matrimonio 2022? Nello specifico, soltanto le aziende esercitanti attività d’impresa, arte o professione, produttrici almeno di reddito agrario, potranno richiedere il riconoscimento del contributo. 

Va detto che il Bonus per le giovani coppie unite in matrimonio non si limita solo a garantire un supporto di 5.000 euro, ma prevede un rimborso in misura pari al 30% del fatturato esclusivamente per le aziende aperte prima del 2020.

Bonus matrimonio 2022, come richiedere il contributo fino a 5.000 euro

Richiedere il Bonus matrimonio 2022 di 5.000 euro è abbastanza semplice. Contrariamente ai Bonus INPS rivolti alla famiglia, sarà l’Agenzia delle Entrate ad occuparsi del contributo.

Cogliamo l’occasione per ricordare che l’accesso al sito dell’AdE potrà essere fatto solo previa registrazione al portale, tramite credenziali autorizzative: SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE). 

Una volta entrati nell’area riservato del sito, basterà consultare le linee guida in cui sono contenute tutte le informazioni riguardanti le modalità di richiesta del Bonus matrimonio 2022 di 5.000 euro e le scadenze per la presentazione delle domande. 

Molto probabilmente servirà l’autocertificazione da cui si possa desumere il calo di fatturato riferito al 2020, in aggiunta al codice Ateco identificativo dell’attività. 

Per quanto riguarda il rimborso, l’erogazione verrà fatta in via telematica, tramite accredito diretto sul conto corrente del richiedente. Non sono quindi previste altre modalità di fruizione.

Diverso, invece, è il funzionamento del Bonus matrimonio 2022 per le coppie. Vediamo subito come funziona.

Bonus matrimonio 2022 per le coppie, quali sono i requisiti?

Le coppie di sposi potranno richiedere un particolare Bonus matrimonio 2022. Stiamo parlando della versione quasi “casalinga” del contributo rivolto alle imprese. Diciamo fin da subito che si tratta di una misura non a livello statale, ma locale.

Saranno infatti le Regioni, su base volontaria, a decidere se concedere o meno il contributo. Allo stato attuale, è la Regione Lazio a guidare la classifica degli enti locali che hanno sposato l’iniziativa.

Le giovani coppie, desiderose di sposarsi, potranno infatti ricevere il rimborso di 2.000 euro per le spese sostenute affidandosi ad un’impresa matrimoniale presente nel proprio territorio.

Attenzione, però, le risorse a disposizione sono limitate. Lo stanziamento economico disposto a copertura dell’intera misura si aggira intorno ai 10.000 euro, motivo per cui solo 5.000 coppie di promessi sposi potranno usufruirne (un terzo del totale dei beneficiari), se si prendono in considerazione i dati sulle coppie che hanno contratto matrimonio nel 2019, prima ancora della diffusione della pandemia sul territorio italiano.

Bonus matrimonio 2022, quali spese copre?

Veniamo ora alle spese coperte dal Bonus matrimonio 2022 indirizzato alle coppie di sposi. Il contributo potrà essere utilizzato per i costi di ristorazione, wedding planning e catering. 

E ancora: trucco, acconciature, abiti da sposa, addobbi floreali, fotografi, videomaker e altri servizi legati alla produzione di contenuti multimediali professionali.

L’unico limite riguarda la platea dei beneficiari: solo gli sposi della Regione Lazio potranno richiederlo.

In alternativa, si potrà richiedere l’Assegno per il Concedo Matrimoniale gestito dall’INPS. Tuttavia, anche in questi casi esistono dei limiti sui fruitori.

In particolare, solo alcune specifiche categorie di lavoratori potranno beneficiare del Concedo messo a disposizione dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale: gli operai, gli artigiani, i lavoratori a domicilio e gli apprendisti.

Questi potranno richiedere una copertura previdenziale di sette giorni lavorativi con percentuale a carico del 5.54%.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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