Buoni fruttiferi postali: quali scegliere nel 2022

I buoni fruttiferi postali sono lo strumento di risparmio preferito dagli italiani, che desiderano investire in sicurezza. Quali sono i migliori del 2022?

Buoni fruttiferi postali: per investire in sicurezza. Acquistali online, anche in App Bancoposta.

Si sa, in tempi di crisi le preoccupazioni circa il proprio futuro e i propri progetti si fanno più vive, e con loro anche l’urgenza di mettere da parte qualche spiccio in più.

Da anni, molti italiani si affidano a Poste Italiane per mettere al sicuro soprattutto piccoli risparmi e dormire sonni tranquilli, facendoli fruttare nel tempo con i buoni fruttiferi postali. 

Nonostante il tasso di rendimento non sia più alto come una volta, i buoni fruttiferi postali assicurano, infatti, un alto livello di sicurezza, poiché emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato Italiano. Inoltre, non richiedono alcun costo di gestione e offrono una tassazione agevolata rispetto alle banche.

Più che uno strumento di investimento, i buoni fruttiferi postali sono un’opzione a basso rischio per custodire il proprio denaro, facendone maturare gli interessi nel tempo. Per contro, poiché il rendimento è minimo, è necessario attendere un po’ di anni per iniziare a raccogliere i primi frutti.

In tempi d’instabilità, la garanzia dello Stato è tuttavia il punto di forza che rende questi titoli tutt’oggi ancora molto richiesti. Come suggerisce lo slogan, è possibile acquistare questi buoni anche online, scampando il rischio che si prescrivano una volta scaduti.

E allora non ci resta che approfondire attravero questo articolo cosa sono i buoni postali e perché conviene sottoscriverli, e infine quali sono quelli che fruttano di più nel 2022.

Cosa sono i buoni fruttiferi postali

I buoni fruttiferi postali sono titoli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti – di cui lo Stato Italiano si fa garante – e dispensati da Poste Italiane. Sotto l’ala protettiva dello Stato, i buoni postali sono popolari per essere totalmente sicuri e a basso rischio rispetto agli investimenti bancari.

Ciò significa che si potrebbe perdere il denaro investito solo nel caso in cui fallisse l’intero Paese; un’ipotesi non di certo impossibile, ma abbastanza improbabile (si spera).

Inoltre, la possibilità di ricevere indietro l’intero capitale investito è garantita al 100 per cento, con questo prodotto di Poste Italiane.

Sebbene, infatti, i buoni postali non siano più così tanto fruttiferi come una volta, è anche vero che sono un ottimo strumento per custodire i risparmi, che non richiedono costi di commissione a eccezione degli oneri fiscali.

Come afferma Economia Italia, questi titoli di risparmio sono particolarmente indicati per chi è alle prime armi in tema di investimenti e che quindi non vuole rischiare. Consentono di custodire piccole somme di denaro a partire da 50 euro e si possono acquistare recandosi allo sportello oppure online, comodamente da casa.

Il fatto che siano ancora molto diffusi tra gli italiani, lo dimostra anche l’ampia scelta di tipologie di buono, offerta da Poste Italiane. Come vedremo più avanti, esistono diversi tipo di buoni fruttiferi postali, a seconda delle esigenze di ognuno.

Perché investire in buoni postali

Di seguito, cerchiamo di riassumere quali sono tutti i vantaggi offerti dai buoni fruttiferi postali, che dovrebbero quindi convincerci a sceglierli. I buoni postali:

  • sono garantiti dallo Stato Italiano, quindi rappresentano una forma di risparmio a basso rischio;
  • non richiedono spese di sottoscrizione o di rimborso;
  • assicurano il rimborso dell’intero capitale investito in qualsiasi momento, più un rendimento fisso;
  • hanno una tassazione molto bassa, pari al 12,5% annuo, per cui le imposte annuali risultano agevolate rispetto alla media;
  • permettono di investire piccole somme di denaro a partire da 50 euro, per accumulare un piccolo capitale nel tempo;
  • infine, sono esenti dall’imposta di successione, in caso di decesso di uno degli intestatari.

Oltre a tutti questi vantaggi, i titolari di un conto BancoPosta o di un libretto postale possono acquistare i buoni fruttiferi – a loro nome – anche online, accedendo all’account di Poste Italiane. Con i buoni dematerializzati, ovvero digitali, non c’è il rischio di perdere il capitale con la prescrizione, come avviene per quelli cartacei.

Quando un buono fruttifero in forma cartacea scade, diventa infruttifero e si hanno dieci anni di tempo per riscuoterlo prima che cada in prescrizione; con quelli in forma dematerializzata, alla scadenza del termine si riceverà un rimborso automatico sul proprio conto BancoPosta.

Buoni fruttiferi postali: quali scegliere

Come anticipato, Poste Italiane mette a disposizione una vasta scelta tra diverse tipologie di buoni fruttiferi, pensati per soddisfare le aspettative e i bisogni di ciascun risparmiatore.

Per questo motivo, la scelta del titolo dipende dalle esigenze di ognuno, per cui il miglior buono fruttifero postale sarà innanzitutto quello più adatto a noi.

In termini di rendimento, invece, possiamo sicuramente affermare che, anche per l’anno 2022, i buoni fruttiferi postali 4×4 si confermano essere i migliori, anche se bisogna attendere 16 anni per ottenere il massimo del rendimento.

Per chi vuole attendere meno anni, l’altra soluzione a buon rendimento è il buono 3×4, oppure, chi vuole optare per un titolo a breve termine, può sottoscrivere un piano di risparmio e acquistare un buono postale della durata di quattro anni, il cosiddetto “buono 4 anni risparmio semplice”.

La caratteristica comune a tutti questi buoni fruttiferi postali è la facoltà di chiedere il rimborso in qualsiasi momento. Per saperne di più sui dettagli, continua a leggere i prossimi paragrafi.

Una menzione speciale merita, invece, il buono postale dedicato ai minori, che come suggerisce il nome è adatto ai genitori o nonni – o a chiunque – voglia regalare a un minorenne un investimento sul proprio futuro. Si tratta del buono postale col tasso di rendimento più alto.

Buoni fruttiferi postali 4×4

I buoni fruttiferi postali 4×4 sono i buoni che rendono di più in assoluto. Tuttavia, sono indicati per chi vuole fare investimenti sul lungo periodo, poiché si potrà riscuotere il massimo tasso d’interesse garantito solo dopo 16 anni.

Questo tipo di buono assicura un tasso d’interesse fisso, con un rendimento annuo lordo fino allo 0,75 per cento.

Qualora si desiderasse chiedere il rimborso del capitale investito prima dei 16 anni, si potrà farlo senza pagare ulteriori commissioni, come anticipato sopra. Se si riscuote il buono dopo almeno quattro anni, oltre alla somma depositata si avrà diritto anche a un tasso d’interesse variabile, in base alla durata dell’investimento. 

Con questi buoni fruttiferi, gli interessi maturati i variano ogni quattro anni: dopo i primi quattro anni i buoni frutteranno dello 0,20 per cento; alla fine dell’ottavo, il tasso d’interesse sale allo 0,30 per cento all’anno, per poi salire ancora allo 0,40 per cento alla fine del dodicesimo anno e infine a 0,75 fino a 16 anni.

Questo buono è sottoscrivibile investendo una somma pari a minimo 50 euro o multipli, recandosi a qualsiasi sportello presso gli uffici di Poste Italiane oppure online da sito web o app.

Buoni fruttiferi postali 3×4

Se sedici anni sono un periodo troppo lungo, si può optare per il titolo con la soluzione 3×4. Questi buoni fruttiferi postali hanno un funzionamento simile ai buoni 4×4, con la differenza che il tasso di rendimento aumenta ogni tre anni anziché quattro, ma con una percentuale inferiore al titolo precedentemente elencato.

In dettaglio, gli interessi maturati dopo tre anni sono pari allo 0,10 per cento; dopo sei anni la percentuale raddoppia allo 0,20 per cento, alla fine del nono anno gli interessi aumentano dello 0,30 per cento e alla fine del dodicesimo il tasso cresce allo 0,50 per cento.

Confrontando i due buoni fruttiferi postali, si può notare che il capitale accumulato dopo 12 anni con il buono 3×4 sarà maggiore di quello che si accumulerebbe sempre in dodici anni con il buono 4×4.

Se, tuttavia, si decidesse di riscuotere il titolo 3×4 prima dei 12 anni, il tasso d’interesse potrebbe essere così basso da non risultare comunque conveniente rispetto al buono precedente. È possibile fare questo confronto sul sito di Poste Italiane, utilizzando un simulatore di calcolo

Buoni postali 4 anni risparmiosemplice

Qualora si avesse la necessità di riscuotere il capitale nel breve periodo, l’opzione più indicata e redditizia è il buono postale 4 anni risparmiosemplice. Questi buoni hanno infatti una durata di soli quattro anni, al termine dei quali frutteranno dello 0,25 per cento.

Sebbene si tratti di una percentuale molto bassa, si noti che dopo quattro anni gli interessi maturerebbero più di quanto si possa riscuotere con i buoni a lungo termine nello stesso arco di tempo. 

Con questi buoni fruttiferi postali si ha la possibilità di raddoppiare gli interessi maturati vincendo un bonus, nel caso in cui si sottoscrivano periodicamente minimo 24 buoni di questo tipo. È indicato, quindi, a chi intende far fruttare i propri risparmi, investendo tante piccole somme in buoni diversi di breve durata.

Tuttavia, come si legge sul sito di Poste Italiane, per sottoscrivere questo titolo è necessario essere titolari di conto BancoPosta o Libretto postale, nonché aderire al Piano di risparmio, sottoscrivibile sempre gratuitamente. 

Buoni fruttiferi postali per minori

Tra i buoni fruttiferi postali più gettonati di sempre ci sono i buoni postali dedicati ai minorenni. In passato, quando questi titoli rendevano molto di più, i nonni e genitori di bimbi molto piccoli o ragazzi minorenni hanno potuto regalare ai propri figli o nipoti investimenti davvero fruttuosi per il loro futuro. 

Oggi il tasso d’interesse massimo è pari soltanto al 2,50 per cento, ma nonostante ciò questo buono rimane quello più redditizio e risulta particolarmente conveniente se regalato a neonati o bambini molto piccoli. Vi spiego perché.

I buoni fruttiferi postali per minorenni fruttano soltanto fino al raggiungimento della maggiore età dell’intestatario, fino quindi a una durata massima di 18 anni, nel caso in cui si intestasse il titolo a un bambino appena nato. Il buono garantisce un rendimento annuo su base crescente.

Per questo, sarà possibile riscuotere il capitale con il massimo degli interessi – al 2,50 per cento – dopo almeno 16 anni; se si acquista questo buono solo per pochi anni, il tasso di interesse si riduce ai minimi termini.

Anche per questo buono è tuttavia possibile fare un’ipotesi di calcolo del capitale finale comprensivo di interessi, usando il simulatore sul sito di Poste Italiane, che richiede il semplice inserimento dell’importo che si desidera investire e la data di nascita del minorenne. 

Per saperne di più sui buoni fruttiferi dedicati ai minori, leggi questo articolo.

Redazione Trend-online.com
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