Una turista sudamericana di 38 anni è stata ricoverata al San Donato di Arezzo nel reparto malattie infettive, a seguito della contrazione del virus Dengue.
Non essendo un virus molto conosciuto nel nostro Paese, è utile scoprire i dettagli sulla malattia, quali sono i sintomi e quali sono le precauzioni per evitarne la diffusione.
Virus Dengue: cos’è questa infezione e come avviene il contagio
La Dengue è una malattia virale che può essere originata da quatto virus differenti, ognuno dei quali si trasmette per tramite di una zanzara tigre.
Non esiste un contagio diretto tra esseri umani, ma è necessario che una zanzara punga una persona infetta per poi pungere un’altra persona.
La presenza di questo virus è limitata alle zone tropicali e subtropicali, in luoghi come: Africa, Cina, India, Medioriente, America Latina e Centrale e Australia.
In queste aree, la Dengue si presenta maggiormente durante la stagione delle piogge, mentre in Europa si manifesta come malattia di importazione.
Dengue: ecco i sintomi con cui si manifesta
Il virus Dengue si manifesta, dopo un periodo di incubazione di 3-15 giorni, con l’improvvisa comparsa di febbre elevata, brividi, cefalea e sudorazione.
Si possono presentare forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, ma anche irritazioni della pelle che appaiono sul corpo 3-4 giorni dopo l’insorgenza della febbre.
L’osservazione di questi sintomi, che raramente compaiono nei bambini, è sufficiente per accertare la diagnosi negli adulti, mentre in alcuni casi bisogna ricorrere agli esami di laboratorio.
Tutti questi sintomi, però, possono essere prevenuti o trattati attraverso delle procedure specifiche.
Come trattare la contrazione del virus Dengue
Non sono ancora disponibili farmaci antivirali per l’infezione del virus Dengue: la terapia è di supporto e consiste principalmente nel controllare e alleviare i sintomi.
Il trattamento si basa sull’idratazione e sul riposo in caso di una forma lieve-moderata di malattia, mentre nei casi più gravi è prevista la somministrazione endovenosa di liquidi e l’emotrasfusione.
Alcuni farmaci antipiretici, come l’ibuprofene, devono essere evitati in quanto potrebbero favorire la comparsa di manifestazioni emorragiche. Per ridurre febbre e dolori articolari, è consigliato assumere il paracetamolo.
Negli ultimi anni, hanno avuto inizio una serie di studi sui vaccini, anche se la conoscenza del virus è avvenuta solo recentemente a seguito di un incremento della diffusione della malattia.
Ci sono però delle modalità con cui prevenire l’avanzare del virus Dengue.
Quali sono i metodi per prevenire la Dengue
La misura preventiva più efficace consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Fondamentale quindi l’uso di:
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repellenti;
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vestiti adeguati e protettivi;
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zanzariere e tende.
Per ridurre l’aumentare della portata di diffusione del virus, bisogna puntare sul rendere ostile l’ambiente abitato dalle zanzare vettori della Dengue: questo significa eliminare i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate.
Inoltre è consigliabile svuotare fontane, vasche e piscine non in esercizio o procedere a idoneo trattamento antilarvale, come anche tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce per evitare il ristagno delle acque meteoriche.
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Consigli per i viaggiatori, ecco come evitare di contrarre il virus Dengue
Chi intraprende un viaggio in una zona in cui è probabile contrarre il virus, può seguire delle linee guida, tra cui:
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usare repellenti per insetti sulla pelle esposta;
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indossare pantaloni lunghi e magliette a maniche lunghe;
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utilizzare zanzariere nelle camere in cui si soggiorna.
Seguendo queste accortezze, è possibile evitare di contrarre la Dengue: resta comunque la necessità di effettuare delle visite di controllo nel caso di presenza dei sintomi associati al virus Dengue.
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