È stata respinta dal giudice la richiesta della SEC di appellarsi alla decisione di Ripple

La sentenza getta le basi per una resa dei conti definitiva in tribunale tra Ripple e l'autorità di regolamentazione che si terrà nell'aprile del 2024

Nella schermaglia legale attualmente in corso tra la SEC e Ripple Labs si è aggiunto un altro capitolo: la giudice Analisa Torres ha respinto la richiesta di appello interlocutorio della SEC lo scorso 3 ottobre.

Dopo aver respinto la richiesta di appello, entrambe le parti si preparano al processo programmato per il giorno 23 aprile 2024. Il verdetto potrebbe rimodellare le norme regolamentari nel settore delle criptovalute.

Al momento della stampa, la criptovaluta nativa di Ripple, XRP, ha registrato un’impennata del 5% e si attesta a 0,53 dollari.

La sentenza dello scorso luglio

Nella sentenza di luglio, la Torres aveva stabilito che le vendite di alcune criptovalute XRP da parte di Ripple non violavano le leggi sui titoli a causa di un processo noto come “blind bid” (offerta al buio). Tuttavia, altre vendite dirette ad operatori istituzionali sono state considerate come titoli, consegnando un verdetto contrastante alla SEC.

Nel tentativo di ribaltare la decisione dello scorso luglio, la SEC ha esteso il suo appello ad altri casi in cui gli XRP sono stati scambiati con beni o servizi.

In risposta, Ripple ha affermato che non sussistevano le condizioni necessarie per un appello interlocutorio. Due le ragioni principali: l’assenza di una controversia giuridica rilevante e il disappunto della SEC per l’applicazione del test di Howey alla maggior parte delle transazioni XRP da parte del tribunale.

L’effetto a cascata del caso SEC vs. Ripple Labs potrebbe interessare anche le piattaforme di criptovalute come Binance e Coinbase. La SEC ritiene che l’esito del processo possa influenzare in modo rilevante le vertenze in corso che coinvolgono queste piattaforme.

Tuttavia, gli avvocati di Ripple in precedenza avevano dichiarato che se l’appello della SEC fosse stato accolto, avrebbero presentato un contro-appello relativo alle vendite istituzionali di XRP.

Il procedimento pre-processuale

Secondo l’ordinanza del tribunale, l’inizio del processo è previsto per il giorno 23 aprile 2024, alle ore 9:00. Entrambe le parti sono ora impegnate nei preparativi pre-processuali, muovendosi all’interno di un calendario che richiede una scrupolosa aderenza alle fasi previste.

Le parti coinvolte nel caso hanno tempo fino al 4 dicembre per presentare eventuali mozioni in limine, mentre le opposizioni a tali mozioni dovranno essere presentate entro il 18 dicembre. Inoltre, le parti dovranno presentare tutti i documenti necessari per l’udienza preliminare, tra cui la proposta di ordinanza preprocessuale congiunta, la richiesta di rinvio a giudizio, il modulo per il verdetto e le domande per il voir dire, entro il suddetto termine di dicembre.

La riunione finale pre-processuale è fissata per il 16 aprile 2024. Prima di questa udienza, entrambi i legali, insieme ai rappresentanti di Ripple Labs e della SEC, dovranno riunirsi di persona per almeno un’ora per discutere di potenziali soluzioni.

Dopo la firma dell’ordinanza ufficiale da parte della giudice Analisa Torres del 3 ottobre, Ripple Labs e la SEC sono vincolati a un calendario ben preciso e molto impegnativo che le porterà al processo.

Il caso continua ad attirare l’attenzione, mettendo in evidenza le questioni normative, le valute digitali e l’evoluzione del panorama del settore finanziario.

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