Dopo il rialzo di ieri le Borse europee sono tornate a perdere terreno oggi, imboccando da subito la via delle vendite.
Borse UE in calo dopo i recenti recuperi. In rosso anche il Ftse Mib
A perdere più degli altri è il Cac40 che scende dell’1,83%, seguito dal Dax e dal Ftse100 che arretrano rispettivamente dell’1,66% e dell’1,14%.
In rosso anche Piazza Affari dove il Ftse Mib scende poco sotto i 23.200 punti, con un calo dell’1,03%.
I mercati europei tirano un po’ il fiato dopo i recuperi messi a segno di recente, ricordando che quella scorsa è stata la prima settimana in positivo dallo scoppio della guerra tra Russia Ucraina.
Ftse Mib: attesa per i negoziati russo-ucraini
In particolare, le parole pronunciate venerdì dal presidente russo Vladimir Putin riguardo “alcuni progressi” nel corso degli ultimi negoziati tra i due paesi, hanno aperto qualche spiraglio su una possibile soluzione del conflitto, che tuttavia ad oggi non trova conferme sul campo.
Ieri le Borse europee, inclusa Piazza Affari, hanno avviato l’ottava in positivo, in attesa appunto di sviluppi positivi dai negoziati russo-ucraini ripartiti domenica e dal negoziato Cina- USA tenutosi ieri a Roma.
Ftse Mib: occhi puntati sulla Fed
Gli analisti di Equita SIM evidenziano che i mercati azionari attendono con fiducia il prossimo meeting FED, che avrà inizio oggi e si concluderà domani con l’annuncio sui tassi di interesse.
Il mercato prezza con certezza un rialzo del costo del denaro nell’ordine di 25 punti base e non più di 50 basis points come si pensava prima dello scoppio della guerra.
Gli esperti della SIM milanese pensano che il conflitto Russia-Ucraina possa comportare un rallentamento nel breve della crescita economica globale e causare un aumento dell’inflazione nel prossimo trimestre.
Ftse Mib: la view di Equita SIM
Al contempo però gli analisti credono che, se la guerra sarà circoscritta nel tempo, non sarà tale da compromettere il ciclo economico espansivo e quindi permettere un recupero dei mercati.
La SIM milanese fa sapere che continua a monitorare attentamente l’evoluzione del conflitto e ad oggi non modifica la sua view sui mercati azionari, mantenendo una strategia costruttiva su Piazza Affari.
Unipol da comprare sulla base dei fondamentali
Sulla base dell’analisi fondamentale gli analisti raccomandano l’acquisto di Unipol, coperto con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 6,7 euro.
Gli esperti di Equita SIM spiegano che la loro view positiva sul titolo si basa su diversi fattori.
In primis si cita la combinazione di valutazione e remunerazione attraente, con un rendimento del dividendo pari al 6% nel 2022.
Quanto alla cedola, è stata proposta la distribuzione di 0,3 euro per azione, leggermente superiore alla stima di Equita SIM fissata a 0,28 euro.
Da segnalare inoltre che lo sconto sul NAV, ossia il net asse value, è superiore al 30% per Unipol e gli analisti lo ritengono eccessivo alla luce della semplificazione della struttura di gruppo implementata negli ultimi anni.
Equita SIM cita inoltre il possibile aumento delle speculazioni relative a un accorciamento della catena Unipol-UnipolSai nel corso dell’anno.
Infine, da evidenziare che Unipol è ben posizionata per beneficiare potenzialmente, sia direttamente che indirettamente, dal consolidamento nel settore bancario.