Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi. In attesa della due giorni della Fed, che prenderà il via oggi, e della conferenza stampa del governatore Jerome Powell in agenda domani alle ore 20:30 italiane, l’attenzione degli operatori è stata rivolta verso i dati macroeconomici, in particolare sugli indici PMI delle principali economie del Vecchio Continente e degli Stati Uniti (dati flash). Per quanto riguarda l’Eurozona, l’indice HCOB PMI manifatturiero si è attestato a 42,7 punti, in flessione rispetto ai 43,4 punti registrati a giugno.
Gli analisti si aspettavano la misurazione a 43,5 punti. Il PMI dei servizi si è ridotto da 52 a 51,1 punti, contro i 51,5 attesi. Il PMI composito è invece passato ai minimi da 8 mesi, da 49,9 a 48,9 punti (attese a 49,6). Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’S&P Global PMI manifatturiero ha battuto le stime attestandosi a 49 punti (attese a 46,4, precedente a 46,3), male invece le misurazioni dei servizi e il composito, che si sono attestate rispettivamente a 52 e 52,4 punti rispetto alle attese di 53,1 e 54 punti (dati precedenti a 53,2 e 54,4 punti).
Tornando in tema di Banche centrali, la Fed e la BCE sono viste entrambe alzare i tassi di interesse di 25 punti base. L’attenzione dei trader e degli investitori sarà rivolta sopratutto alle dichiarazioni dei rispettivi governatori, per cercare di capire se a settembre ci sarà effettivamente una pausa nel ciclo di rialzo del costo del denaro. Lato trimestrali segnaliamo che oggi il focus sarà tutto rivolto agli USA. Si attendono infatti i conti di due colossi del settore tecnologico: Alphabet (Google) e Microsoft.
I MARKET MOVER
Nella giornata odierna gli operatori dei mercati finanziari saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo riguardanti la Germania e gli Stati Uniti. Per l’economia tedesca si attendono gli indici IFO di luglio, mentre per gli USA focus sull’indice dei prezzi delle case (maggio), fiducia dei consumatori elaborata dal Conference Board (luglio) e sull’indice manifatturiero della Fed di Richmond (luglio). Segnaliamo infine che la BCE pubblicherà il sondaggio sui prestiti bancari dell’area euro.