Ancora una seduta nel segno dell’incertezza e della negatività per le Borse europee, che hanno chiuso nuovamente gli scambi tutte in territorio negativo, complice il progressivo peggioramento registrato nella seconda parte della giornata.
Borse UE in rosso. Wall Street non aiuta
Non è stato di grande aiuto l’andamento di Wall Street, dove al momento i tre indici principali viaggia tutti in rosso, con una flessione nell’ordine di circa lo 0,8%.
Più pesante il bilancio delle Borse europee che hanno archiviato la seduta con perdite più accentuate.
Il Ftse100 è sceso dello 0,95%, mentre il Dax e il Cac40 hanno riportato una flessione rispettivamente dell’1,69% e dell’1,7%.
Ftse Mib in maglia nera. I motivi dei sell
A pagare il conto più salato è stata Piazza Affari, che ha visto il Ftse Mib terminare le contrattazioni a 26.023 punti, con un ribasso del 2,08%.
I mercati azionari pagano pegno alle incertezze legate al voto sull’accordo relativo al tetto del debito USA.
A impensierire gli investitori sono soprattutto gli ultimi aggiornamenti macro arrivati dalla Cina, da cui è emerso un rallentamento tanto dell’indice PMI manifatturiero, quanto di quello servizi.
L’incertezza così regna sovrana, per via anche delle preoccupazioni legate a una nuova ondata di Covid in Cina, che avrebbe l’effetto di appesantire ulteriormente l’economia del Dragone.
Focus sulle prossime mosse di Fed e BCE
Come se non bastasse, si guarda con apprensione anche alle prossime mosse delle Banche Centrali, visto che a giugno sono attesi nuovamente i meeting della Fed e della BCE.
Quest’ultima, salvo sorprese dell’ultimo minuto, il mese prossimo dovrebbe alzare nuovamente i tassi di interesse, per poi muoversi nella stessa direzione un’altra volta nei mesi successivi.
Quanto alla Fed, le ultime indicazioni dai futures sui Fed Fund segnalano l’attesa di un nuovo incremento del costo del denaro al giugno, con una probabilità del 67%.
Beige Book: spunti importanti in arrivo
Spunti preziosi per comprendere come si potrà muovere la Fed tra due settimane potranno arrivare dal Beige Book.
Questa sera, due ore prima della chiusura di Wall Street, sarà diffuso il tradizionale report sullo stato di salute dell’economia USA.
Secondo gli economisti di Intesa Sanpaolo, il documento dovrebbe dare indicazioni potenzialmente rilevanti per la riunione del Fomc di giugno.
A detta degli esperti, sarà importante vedere la valutazione delle imprese riguardo al mercato del lavoro e alla restrizione del credito.
L’idea è che i dati sull’occupazione e sull’inflazione di maggio negli Stati Uniti, potrebbero essere determinanti per l’esito della riunione.
Non diversa l’indicazione che giunge dagli strategist di Unicredit Research, secondo cui il Beige Book di maggio fornirà importanti elementi aneddotici per capire se l’economia a stelle e strisce continua a rallentare gradualmente, come sembra probabile, o se al contrario è in arrivo un rallentamento più marcato, in presenza di condizioni di credito più rigide.