Ftse Mib in cattive acque: ora rischia grosso. Gli scenari

Il Ftse Mib ha fallito l'attacco ad area 25.000 e ora è pericolosamente vicino a un supporto, la cui rottura alimenterà nuove vendite.

L’ultima seduta della settimana di Borsa conclusa ieri, è stata archiviata con il segno meno dai mercati europei. Si è difeso meglio degli altri il Ftse100 che ha riportato un calo più contenuto dell’1,4%, mentre il Cac40 e il Dax sono scesi rispettivamente dell’1,99% e del 2,48%.

Ftse Mib: settimana breve con un bilancio negativo

In rosso anche Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 24.279 punti, con una flessione del 2,12%, dopo ave segnato nell’intraday un minimo a 24.261 e un massimo a 24.600 punti.

Negativo anche il bilancio settimanale, visto che l’indice delle blue chips ha ceduto il 2,34% nelle ultime quattro sedute, rispetto al close del giovedì prima di Pasqua.

Ftse Mib respinto ancora una volta da un ostacolo

Quella appena trascorsa è stata una settimana breve, ma non priva di emozioni e soprattutto di volatilità.

Il Ftse Mb ha inizialmente perso terreno, complice lo stacco dei dividendi di 8 blue chips martedì scorso, ma dopo aver testato l’area dei 24.350 ha risalito la china ed è andato a mettere sotto pressione per due volte la soglia dei 25.000 punti.   

La tenuta di questo ostacolo, già raggiunto in più occasioni nella prima decade di aprile, ha fatto scattare le vendite, con una discesa dell’indice verso area 24.250.

Ftse Mib: occhi puntati sui supporti. A rischio nuovi ribassi

L’evoluzione delle ultime sedute non modifica per il momento il quadro del Ftse Mib che continua a mantenersi in laterale da circa metà marzo tra i 24.000 e i 25.000 punti, con estensioni a 25.500 punti al rialzo e a 23.800 punti al ribasso.

C’è da dire però che l’ennesimo fallimento del test di area 25.000 getta un’ombra sulle potenzialità di recupero del Ftse Mib nell’immediato.

Questo ancor più perchè l’indice si è avvicinato pericolosamente ad un supporto importante, il cui cedimento aprirà le porte a flessioni anche più marcate.

Ci riferiamo all’area dei 24.200, dove troviamo i minimi intraday del 6 aprile, rotta la quale il Ftse Mib si appoggerà sulla soglia psicologica dei 24.000 punti prima e poi sull’area di 23.800, limite inferiore del trading range.

Molto negativa sarà una rottura di quest’ultima soglia, preludio ad una flessione verso i 23.500 punti prima e in seguito in direzione dei 23.000 e dei 22.800 punti.

Ftse Mib: ancora possibile un recupero?

Solo con la tenuta dei 24.000 punti e ancor prima di area 24.200 si potrà confidare in un recupero del Ftse Mib che sopra i 24.500 punti metterà nel mirino i 24.800 punti prima e i 25.000 punti in seguito.

Lo sfondamento deciso di quest’ultimo livello proietterà le quotazioni sui massimi di fine marzo in area 25.500, rotti i quali il rimbalzo partito dai minimi di area 21.000 proseguirà verso i 26.000 e i 26.500 punti.

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana, sul fronte macro USA si segnala solo l’indice CFNAI che a marzo dovrebbe calare a 0,51 a 0,48 punti.

Sul versante societario da seguire prima dell’avvio degli scambi a Wall Street i conti del primo trimestre di quest’anno di Coca-Cola che per non deludere le attese dovrà centrare l’obiettivo di un utile pe azione pari a 0,58 dollari.

In Europa si guarderà alla Germania dove sarà diffuso l’indice IFO che ad aprile dovrebbe calare a 90,8 a 88,1 punti.

Sempre in Germania da seguire l’ata dei titoli di Stato con scadenza a 5 e a 11 mesi per un ammontare massimo di 3 miliardi di euro per ciascun titolo.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di 9 titoli e si tratta di: Covivio (3,75 euro), Esprinet (0,54 euro), Saes Getters (0,47 euro ordinaria e 0,47 euro risparmio), WIIT (0,3 euro), Banco di Desio e Brianza (0,1365 euro), BasicNet, Coima RES, Edison (0,285 euro, risparmio) e Franchi Umberto Marmi (0,25 euro).

Da segnalare che lunedì prenderà il via, per concludersi il prossimo 13 maggio, l’OPA obbligatoria totalitaria promossa da IDI su BFC Media.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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