Matteo Renzi: “Bene Conte a casa, Draghi può fare tutto”

Matteo Renzi parla della conclusione del governo Conte e di Mario Draghi: "Può fare tutto". Guerra, scenari politici e futuro di Italia Viva nell'articolo.

Matteo Renzi è il protagonista politico della giornata. Prima per una lunga intervista concessa al Corriere della Sera in cui fa il punto sul Governo Draghi e sulla sua visione del mondo legata alla guerra in Ucraina.

E poi per la pubblicazione della sua enews in cui sostiene di ritenere follia pura il fatto che qualcuno possa ritenere che “Obama e Renzi stesso avessero organizzato una truffa elettorale negli Stati Uniti a danno di Donald Trump”. Ecco tutta la situazione.

Matteo Renzi e il Governo  Draghi: “Ora tutti riconoscono che abbiamo fatto bene a mandare a casa Conte”

Iniziamo dall’intervista al Corriere della Sera. Alla domanda del Corriere della Sera se la maggioranza reggerà alle prossime prove in Parlamento, Renzi risponde in questa maniera:

“Certo. La credibilià di Draghi è il valore aggiunto dell’Italia in questa fase. Ormai tutti riconoscono che abbiamo fatto bene a mandare a casa Conte. Quel passaggio è stata una benedizione per l’Italia. Ora lo dice anche chi non mi ama. E la maggioranza reggerà fino al 2023”.

Pee Renzi la destra ha dei dubbi sul catasto ma troverà un intesa con Draghi, intesa che sta già cercando. Noi pensiamo che la Riforma della Giustizia sia inutile. Non è dannosa come lo era quella di Bonafede ma essendo inutile noi ci asteniamo. Se Draghi avesse messo la fiducia o la mettesse noi voteremmo a favore per un superiore interesse politico. Ma se non viene messa la fiducia ci asteniamo perchè il potere delle correnti purtroppo rimarrà esattamente lo stesso”.

Matteo Renzi e la non candidatura di Mario Draghi alle elezioni politiche del 2023

Renzi entra anche sul tema della non candidatura annunciata da Draghi per le elezioni politiche 2023.

Renzi sottolinea che ora non è il momento di parlare di questa situazione visto che manca ancora un anno alle elezioni politiche e un anno oggi è un’era geologica. 

“Draghi può fare tutto”, per Renzi, se ne parlerà a tempo debito e al momento la priorità a giudizio del senatore di Firenze di Italia Viva è quella di lasciare governare Draghi.

Matteo Renzi: la legge elettorale proporzionale o il sindaco d’Italia?

Renzi sottolinea che per lui la priorità dal punto di vista elettorale è una legge in cui il cittadino decide. E a suo giudizio il sistema migliore è quello dei sindaci, “si sceglie, si elegge e per cinque anni si governa”.

“Altri ci hanno fatto la guerra sulle riforme”, commenta Renzi con amarezza. Adesso penso che la legge elettorale rimarrà questa. C’è chi  parla di proporzionale, ma il proprozionale porta con se quasi sempre le preferenze e non la vedo così facile che venga approvato”.

Matteo Renzi e la collocazione di Italia Viva nel panorama politico italiano

Quindi se rimane la legge elettorale attuale basata sulle coalizioni dove andrà Italia Viva? “La situazione degli schieramenti – osserva Renzi – mi sembra ancora abbastanza fluida. Quando sarà il momento decideremo che cosa fare sapendo che in molti collegi siamo noi a potere fare la differenza e se andiamo da soli possiamo ottenere un risultato decisivo per il Governo che verrà”.

Matteo Renzi e le possibili intese con Silvio Berlusconi al centro: “Vediamo se il suo amore per Salvini sarà la scelta definitiva”

L’intervistatore del Corriere della Sera ovviamente ha sondato Renzi sulla possibilità di qualche intesa al centro con Silvio Berlusconi dopo il rientro in campo del leader di Forza Italia di qualche settimana fa:

“Berlusconi – spiega Renzi – è un grande combattente ma è totalmente imprevedibile fino all’ultimo minuto. Farà come sempre ciò che gli conviene o che pensa gli convenga in quel momento. Ora ha scelto l’amore per Salvini, non so se sarà la sua scelta definitiva. Ne parliamo tra sei mesi e vediamo”.

Matteo Renzi e la situazione della guerra in Ucraina: “Mi sento più vicino ai toni di Macron che a quelli di Biden”

Non si poteva non andare sul tema della Guerra in Ucraina nell’intervista del Corriere della Sera:

“Putin – dice Renzi – è il colpevole di questa situazione, è la persona che aggredisce. Ha fatto una scelta di cui tutti pagheremo i danni. Chi lo giustifica sbaglia. Ma le esagerazioni verbali vanno bene al mercato non in politica estera. C’è una guerra in atto in cui stanno morendo migliaia di persone, uno dei contendenti ha anche testate nucleari, da cittadino piango vedendo le mamme che scrivono sulle schiene dei bambini e da esponente delle istituzioni cerco di trovare delle soluzioni”.

“Dobbiamo fare in modo che l’Europa faccia vincere la pace ma non a colpi di tweet o di insulti. Io sono da sempre filo atlantico, sto dalla parte dell’America e della Nato, non può esistere una doppiezza ideologica di una certa sinistra su questi temi”.

“Ma devo anche dire che in questa situazione i miei toni sono più vicini a quelli che sta usando il presidente della Francia Emmanuel Macron rispetto ai toni che sta usando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden”.

L’Europa non può rimanere a guardare lo scontro tra Stati Uniti e Cina nella cui orbita finisce la Russia. Accanto all’invio delle armi occorre che l’Europa avvi anche una iniziativa diplomatica. In questa partita del nuovo ordine mondiale l’Europa è in campo da protagonista o assiste dalla tribuna?”. 

Matteo Renzi e l’emergenza dei profughi che arrivano dall’Ucraina: “Serve subito un commissario straordinario come fatto con Figliuolo”

Sono in arrivo migliaia di profughi dall’Ucraina e sarà una nuova sfida da fronteggiare.

“La situazione è molto seria – argomenta Renzi al Corriere della Sera – c’è una serie di situazioni molto complesse da fronteggiare. Per questa nuova emergenza occorre attivare anche in questo caso una figura di commissario con i pieni poteri. Serve una figura come è statao Giuseppe Sala per l’Expo a Milano oppure il generale Figliuolo per il Covid. Una struttura che va avviata subito di concerto con il ministero dell’Interno e i sindaci”.

Matteo Renzi e la sua Enews del 19 aprile: “Io e Obama che organizziamo una truffa elettorale ai danni di Trump, follia pura!”

Fino a questo momento l’intervista di Matteo Renzi al Corriere della Sera. Ma ora analizziamo anche la sua enews pubblicata nella giornata di oggi martedì 19 aprile e pubblicata sui social del senatore di Italia Viva.

Obama e io che organizziamo una truffa elettorale ai danni di Trump? Follia pura. – scrive Renzi-. Che nel 2019 qualcuno a Roma possa aver dato credito a tale idea mi sembra gravissimo. Auspico che l’intelligence italiana faccia chiarezza nelle sedi opportune”. 

“Oggi “la Repubblica” – scrive Renzi – spiega perché ci sono dei buchi neri nella ricostruzione di Giuseppe Conte sulla strana vicenda dell’agosto-settembre 2019, quando gli esponenti dell’amministrazione americana vennero in Italia alla ricerca di un presunto complotto da me ordito contro il presidente Trump. Considero una follia questa ipotesi e ancora più folle mi pare chi gli ha dato credito. Ho chiesto chiarezza all’intelligence italiana. E non lo faccio per me, ma per il decoro delle istituzioni italiane”. 

Matteo Renzi e il canone Rai: una riforma cancellata dalla burocrazia europea ma mi sembrava una buona idea

Renzi infine si toglie un sassolino dalla scarpa anche sul canone Rai. Sempre nella sua e news scrive

“Tra le tante riforme che abbiamo fatto, una è stata cancellata per responsabilità della burocrazia europea: pare sia illegittimo mettere il canone Rai in bolletta. Io credo nel principio “pagare meno, pagare tutti”. Con il canone in bolletta, la spesa è passata da 113 euro a 90 euro e gli evasori sono stati costretti a pagare. Mi sembrava una buona idea”.

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